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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6799 del 5 maggio 2003
«...della pretesa del danneggiato alla corresponsione di una somma superiore al massimale stesso è rappresentato (per la parte ad esso eccedente) non già dal fatto illecito del responsabile del sinistro, bensì da quello dell'assicuratore stesso.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19533 del 29 settembre 2004
«Il «concorso dei creditori» che con il fallimento, a norma dell'art. 52 legge fall., si apre sul patrimonio del fallito non comprende i crediti sorti dopo l'apertura della procedura, ancorché riferiti a precedenti comportamenti del fallito: per...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 26654 del 2 luglio 2008
«...della sanzione nelle ipotesi in cui l'ente, adempiendo al contratto, che pure ha trovato la sua genesi nell'illecito, pone in essere un'attività i cui risultati economici non possono essere posti in collegamento diretto ed immediato con il reato).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17897 del 29 aprile 2009
«Ai fini del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di cui all'art. 322 ter c.p., in presenza di un contratto di appalto ottenuto con la corruzione di pubblici funzionari, la nozione di profitto confiscabile al corruttore...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35353 del 30 settembre 2010
«La circostanza aggravante di abuso di relazioni di prestazione d'opera non richiede che il rapporto intercorra direttamente e formalmente tra l'autore del fatto e la persona offesa, essendo sufficiente che esso si sia svolto con la partecipazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17964 del 14 agosto 2014
«L'inadempimento o l'inesatto adempimento dell'obbligazione contrattuale è di per sé un illecito, ma non obbliga l'inadempiente al risarcimento se in concreto non ne è derivato un danno al patrimonio del creditore, principio che si applica anche...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26444 del 18 giugno 2014
«L'espressione "cose pertinenti al reato", cui fa riferimento l'art. 321 c.p.p., se è più ampia di quella di corpo di reato, così come definita dall'art. 253 c.p.p., e comprende non solo le cose sulle quali o a mezzo delle quali il reato fu...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1748 del 29 gennaio 2016
«...la mancanza di autorizzazione da parte dell'interessato rende illecito tale comportamento, obbligando l'autore al risarcimento del danno ex art. 2043 c.c., come in ogni altra ipotesi di non autorizzata utilizzazione di un bene altrui.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8066 del 21 aprile 2016
«...che aveva ritenuto la nullità di un accordo transattivo relativo al conferimento dell'incarico di direttore generale della RAI, illecito perché stipulato in violazione dell'incompatibilità di cui all'art. 2, comma 9, della l. n. 481 del 1995).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20740 del 14 ottobre 2016
«L'assicuratore contro i danni che, in esecuzione del contratto, abbia indennizzato il proprio assicurato, vittima di un sinistro stradale, ha diritto di surrogarsi, ex art. 1916 c.c., nei confronti sia del responsabile dell'incidente che del suo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9140 del 6 maggio 2016
«Nel contratto di assicurazione della responsabilità civile la clausola che subordina l'operatività della copertura assicurativa alla circostanza che tanto il fatto illecito quanto la richiesta risarcitoria intervengano entro il periodo di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23064 del 11 novembre 2016
«L'art. 1972 c.c. distingue tra la transazione relativa a contratto illecito e transazione relativa a contratto nullo, affermando la nullità della prima, anche se le parti abbiano trattato di tale nullità (comma 1), e l'annullabilità, ad istanza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2413 del 8 febbraio 2016
«...anatocismo nulle, non essendo stata allegata alcuna illiceità della causa di quel contratto, né dedotta la sussistenza di un motivo illecito comune alle parti, nè affermata l'essenzialità di quelle clausole nell'economia del contratto medesimo).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3251 del 7 febbraio 2017
«...non deriva, di per sé, all'agente alcun danno risarcibile, atteso che il risarcimento del danno cui fa riferimento l'art. 1751, comma 4, c.c. è quello che si correla ad eventuali danni ulteriori da fatto illecito contrattuale o extracontrattuale.»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 5928 del 13 aprile 2012
«In tema di responsabilità per la circolazione dei veicoli, l'azione diretta di cui all'art. 149 del d.l.vo 7 settembre 2005, n. 209, non è originata dal contratto assicurativo, ma dalla legge, che la ricollega al verificarsi del sinistro a certe...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 25631 del 27 ottobre 2017
«...può formare oggetto di obbligazione restitutoria, in favore di chi sia stato partecipe del negozio immorale, in quanto fondata su un contratto illecito, non corrispondente, di conseguenza, ad un interesse giuridicamente tutelabile del creditore.»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 21833 del 20 settembre 2017
«Il fatto del creditore, rilevante ai sensi dell'art. 1955 c.c. ai fini della liberazione del fideiussore, deve costituire violazione di un dovere giuridico imposto dalla legge o nascente dal contratto e integrante un fatto quanto meno colposo, o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25644 del 27 ottobre 2017
«Ne consegue, pertanto, l’applicabilità del termine decennale di prescrizione ex art. 2946 c.c., che decorre dalla data dell’illecito e che è da considerarsi interrotto a seguito dell’impugnazione da parte del privato dell’atto amministrativo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26168 del 18 ottobre 2018
«La rinuncia in sede transattiva avente a oggetto non il contratto illecito, quanto l'azione di nullità volta all'accertamento di tale illiceità, costituisce una rinuncia ai diritti conseguenti alla declaratoria giudiziale della nullità, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 567 del 23 gennaio 1984
«La prescrizione breve biennale, prevista dall'art. 2947 secondo comma c.c. per il risarcimento del danno prodotto dalla circolazione dei veicoli, riguarda soltanto la responsabilità extracontrattuale per fatto illecito, e, pertanto, non trova...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3691 del 29 marzo 1995
«Il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno da fatto illecito inizia a decorrere non dal momento in cui la condotta del terzo determina la modificazione produttiva di danno all'altrui diritto, ma dal momento in cui il danno si...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11402 del 30 agosto 2000
«La previsione dell'art. 1751, quarto comma, c.c., secondo cui la concessione all'agente dell'indennità di cessazione del rapporto non priva l'agente medesimo «del diritto all'eventuale risarcimento dei danni», non configura un'ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5140 del 9 marzo 2005
«Le stesse regole non valgono, invece, a configurare obblighi aggiuntivi che non trovino ex art. 1173 c.c. la loro fonte nel contratto, nel fatto illecito o in ogni altro atto o fatto idoneo a produrlo in conformità dell'ordinamento giuridico....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9426 del 10 aprile 2008
«L'art. 1751, quarto comma, c.c., secondo cui la concessione all'agente dell'indennità di cessazione del rapporto non lo priva comunque del «diritto all'eventuale risarcimento dei danni » si riferisce a danni ulteriori da fatto illecito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12039 del 17 maggio 2010
«La prescrizione del diritto del terzo al risarcimento del danno, e ai relativi interessi, nei confronti del "falsus procurator", decorre dalla conclusione del contratto perché il fatto costitutivo della responsabilità extracontrattuale di questi è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19204 del 21 settembre 2011
«Ne consegue che, in tema di compravendita immobiliare, decennale è la durata del termine di prescrizione del diritto dell'acquirente ad ottenere l'indennizzo da mancato rilascio del certificato di abitabilità, atteso che detta omissione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26830 del 14 dicembre 2011
«Costituisce giusta causa di recesso del preponente dal contratto di agenzia l'evento, imputabile all'agente, dipendente dal fatto illecito di un terzo, atteso che nell'ambito della responsabilità contrattuale il fatto del terzo, pur riconducibile...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9977 del 5 maggio 2011
«...2946 c.c. e non in quello, quinquennale, di cui agli artt. 2947, primo comma, c.c. (non versandosi in materia di fatto illecito extracontrattuale) ovvero 2948, primo comma, n. 3, c.c. (che ha riguardo ai corrispettivi del godimento della cosa).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13201 del 28 maggio 2013
«La mera protrazione degli effetti negativi derivanti da una condotta illecita integra un illecito istantaneo ad effetti permanenti e non già un illecito permanente, per il quale soltanto è configurabile un diritto al risarcimento che sorge in modo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21255 del 17 settembre 2013
«In tema di illecito civile, la ricostruzione del nesso di derivazione eziologica esistente tra la condotta del danneggiante e la conseguenza dannosa risarcibile implica la scomposizione del giudizio causale in due autonomi e consecutivi segmenti,...»