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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12372 del 24 maggio 2006
«Nel rapporto di conto corrente bancario il termine di decadenza di sei mesi per l'impugnazione dell'estratto conto trasmesso al cliente, fissato dall art. 1832, secondo comma c.c., opera anche per la banca, relativamente all'omessa registrazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10236 del 27 settembre 1995
«La mancata contestazione dell'estratto del conto, ove sia annotato il credito della banca derivante da un ordine di borsa, nel quadro di una valutazione coordinata di tutti gli elementi probatori, acquista valore di conferma del conferimento del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5421 del 9 maggio 1992
«La nullità prevista dall'art. 222 c.p.p. ha carattere relativo e va pertanto eccepita, a pena di decadenza, nei termini stabiliti nell'art. 182 stesso codice. (Nella specie la nullità derivante dal conferimento dell'incarico di perito a persona...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4507 del 5 marzo 2004
«Nella figura del pegno irregolare di titoli di credito — caratterizzata dal conferimento alla banca della facoltà di disporne, con obbligo di restituire la parte eccedente l'ammontare delle, sue ragioni (di tal che il soddisfacimento della banca...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5845 del 9 maggio 2000
«II pegno di un libretto di deposito bancario costituito a favore della banca depositaria si configura come pegno irregolare solo quando sia conferita espressamente alla banca la facoltà di disporre del relativo diritto, mentre, nel caso in cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11866 del 22 maggio 2007
«L'accordo tra il cliente e la banca in base al quale anche altro soggetto (a ciò delegato) è autorizzato a compiere operazioni sul conto corrente, spiega unicamente l'effetto, per le operazioni e nei limiti di importo stabiliti, di vincolare la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9469 del 19 maggio 2004
«In tema di assicurazione contro i danni, l'atto scritto con cui rassicurato dà notizia del verificarsi dell'evento coperto dalla garanzia e reclama il pagamento dell'indennità è riconducibile alle comunicazioni inerenti al contratto, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5290 del 10 marzo 2006
«Il pegno di un libretto di deposito bancario, costituito a favore della banca depositaria, o di certificati di deposito al portatore, emessi dallo stesso creditore pignoratizio, si configura come pegno irregolare soltanto quando sia conferita...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3362 del 28 luglio 1977
«La mancanza di data, nella girata di titolo nominativo (nella specie, azione), non comporta la nullità della girata medesima, in difetto di un'espressa comminatoria di legge, trattandosi di requisito non essenziale al perfezionamento ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3811 del 25 febbraio 2004
«L'azione di indebito arricchimento nei confronti della P.A. differisce da quella ordinaria, in quanto presuppone non solo il fatto materiale dell'esecuzione di un'opera o di una prestazione vantaggiosa per l'Amministrazione stessa, ma anche il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1884 del 11 febbraio 2002
«Ai fini dell'utile versum dell'azione di arricchimento senza causa, proposta, ai sensi dell'art. 2041 c.c., nei confronti della pubblica amministrazione, non rileva l'utilità che l'ente confidava di realizzare, bensì quella che ha in effetti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15296 del 6 luglio 2007
«In tema di spese degli enti locali effettuate senza il rispetto delle condizioni di cui all'art. 23, commi 3 e 4, D.L. 2 marzo 1989, n. 66, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 1989, n. 144, applicabile ratione temporis e riprodotto,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23129 del 16 novembre 2010
«Nelle società di persone è configurabile un rapporto di lavoro subordinato tra la società e uno dei soci purché ricorrano due condizioni: a) che la prestazione non integri un conferimento previsto dal contratto sociale; b) che il socio presti la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13737 del 16 ottobre 2000
«La qualità di socio di una cooperativa non esclude la configurabilità di un rapporto di lavoro subordinato tra la cooperativa e il socio, a condizione che la prestazione lavorativa non sia conferita alla società per patto contrattuale e che a tale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3859 del 22 febbraio 2006
«In materia di inquadramento del lavoratore, il giudice di merito è tenuto ad effettuare un'operazione logica di comparazione delle mansioni astrattamente previste per la qualifica da attribuire e di quelle svolte in concreto dal prestatore. A tal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5618 del 15 marzo 2006
«In relazione alla disciplina dell'art. 2103 c.c. ed ai fini della cosiddetta promozione automatica prevista da tale norma, sono equiparabili l'ipotesi in cui muti il contenuto materiale delle mansioni, a seguito dell'adibizione del lavoratore a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28276 del 26 novembre 2008
«In tema di reggenza, allorché il dirigente dell'ufficio sia provvisoriamente sostituito da personale in possesso, a sua volta, di qualifica dirigenziale, non sorge il diritto alla tutela prevista dall'art. 2103 cod. civ. - espressamente esclusa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 27 del 3 gennaio 2005
«Integra una nullità assoluta (art. 179 c.p.p.), come tale insanabile e rilevabile in ogni stato e grado del procedimento, l'omesso avviso al difensore nei casi in cui ne è obbligatoria la presenza. Tra questi, peraltro, non rientra l'ipotesi degli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5941 del 24 marzo 2004
«In caso di inefficacia del contratto ad evidenza pubblica di conferimento dell'incarico di direttore generale di una ASL per mancanza del provvedimento amministrativo di individuazione del contraente, alle prestazioni di fatto svolte dal direttore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10527 del 23 ottobre 1998
«A norma dell'art. 2135 c.c., l'attività di allevamento del bestiame può considerarsi agricola e, come tale, non assoggettabile a fallimento, ancorché svolta con l'ausilio di tecniche moderne, quando si presenta in collegamento funzionale con il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20 del 5 gennaio 1983
«Il rapporto tra imprenditore agricolo e fattore di campagna — per la delimitazione dei cui poteri l'art. 2138 c.c., rinvia, ove gli stessi non siano determinati per iscritto dal preponente, alle norme corporative e, in mancanza, agli usi — non è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21491 del 7 novembre 2005
«Il contratto di soccida, nei suoi tre tipi (semplice, parziaria o con conferimento di pascolo), costituisce un contratto agrario associativo, e non un contratto di società, per cui, al momento dello scioglimento del rapporto, il soccidario può...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9131 del 13 settembre 1997
«Determinati ausiliari dell'imprenditore, e precisamente gli institori, i procuratori e i commessi, sono investiti in quanto tali, indipendentemente da uno specifico conferimento di procura, di Un potere di rappresentanza commisurato, quanto alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1244 del 4 febbraio 2000
«Il rapporto di prestazione d'opera professionale la cui esecuzione sia dedotta dal professionista come titolo del diritto al compenso, postula l'avvenuto conferimento del relativo incarico in qualsiasi forma idonea a manifestare inequivocabilmente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2345 del 1 marzo 1995
«Presupposto essenziale ed imprescindibile dell'esistenza di un rapporto di prestazione d'opera professionale, la cui esecuzione sia dedotta dal professionista come titolo del suo diritto al compenso, è l'avvenuto conferimento del relativo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1961 del 22 febbraio 2000
«L'esistenza di una qualunque società, semplice, di persone, di capitali, regolare, irregolare, e quindi anche di una società di fatto, richiede il concorso di un elemento oggettivo, rappresentato dal conferimento di beni o servizi, con la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12663 del 18 dicembre 1998
«Elementi essenziali del contratto di società (anche di fatto) sono la previsione dell'esercizio in comune di una determinata attività economica e la conseguente costituzione di un «fondo comune» - vincolato all'esercizio collettivo dell'attività...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4588 del 25 febbraio 2010
«La società di fatto prescinde dalle qualità o capacità personali dei contraenti e si fonda sul concorso di un elemento oggettivo (conferimento di beni o servizi in un fondo comune) ed uno soggettivo (comune intenzione dei contraenti di collaborare...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 27088 del 13 novembre 2008
«In materia tributaria, perchè un'attività imprenditoriale possa qualificarsi come societaria sono necessari - oltre al requisito dell'apparenza del vincolo societario nei confronti di terzi, quale indice rivelatore della reale esistenza della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9209 del 6 luglio 2001
«L'accoglimento della domanda con la quale il socio di una società di capitali chieda la condanna della società a restituirgli somma da lui in precedenza versate alla società medesima richiede la prova che detto versamento sia stato eseguito per un...»