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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46760 del 2 dicembre 2004
«Il reato di violenza sessuale, di cui all'art. 609 bis c.p., non assorbe quello di lesioni personali, trattandosi di fattispecie che offendono beni diversi e che non si pongono in relazione di progressione, e ciò in quanto la privazione della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46954 del 2 dicembre 2004
«La concessione o meno delle attenuanti generiche è un giudizio di fatto lasciato alla discrezionalità del giudice, che deve motivare nei soli limiti atti a far emergere in misura sufficiente la sua valutazione circa l'adeguamento della pena...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47420 del 7 dicembre 2004
«In tema di applicazione della pena nel reato continuato, la distinta applicazione dei singoli aumenti di pena per i diversi reati satelliti, sebbene non sia vietata ed anzi sia utile perché rende meglio evidenti le ragioni che concorrono a formare...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 48444 del 16 dicembre 2004
«Anche per il concorso esterno in associazione di stampo mafioso scatta la presunzione di pericolosità prevista, dall'art. 275, comma terzo c.p.p., in ordine alle esigenze cautelari, in quanto integra pur sempre una partecipazione nel reato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4900 del 6 febbraio 2004
«Poiché l'acquirente di modici quantitativi di sostanza stupefacente può in linea di principio assumere la veste di indagato, sono inutilizzabili contro di lui le dichiarazioni rese senza le garanzie difensive ai fini della contestazione del reato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 562 del 12 gennaio 2004
«La declaratoria di estinzione del reato per improseguibilità dell'azione penale dovuta a remissione di querela ritualmente accettata ha carattere pregiudiziale rispetto alle formule di proscioglimento riferibili ad altre cause di estinzione del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 581 del 12 gennaio 2004
«La querela, configurandosi come condizione di procedibilità dell'azione penale, ha natura processuale; pertanto, la remissione della stessa, una volta intervenuta l'accettazione da parte del querelato, non solo estingue il potere punitivo dello...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7235 del 19 febbraio 2004
«Costituisce furto consumato e non tentato il sottrarre merce dai banchi di esposizione di un supermercato ove si pratichi il sistema del cosiddetto self service evitando il pagamento alla cassa. Il momento consumativo del reato, in tal caso, è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 729 del 15 gennaio 2004
«In tema di reato di abuso d'ufficio, l'attuale configurazione del delitto di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.) come reato di danno richiede che venga procurato a sè o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arrecato un danno ingiusto,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9556 del 2 marzo 2004
«Integra gli estremi del reato di danneggiamento l'utilizzazione di una attrezzatura, nella specie «draga vibrante» in maniera difforme da quella prevista nell'autorizzazione rilasciata dall'Autorità competente. (Fattispecie in cui la Corte ha...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 962 del 20 gennaio 2004
«La condotta criminosa consistente nella privazione della libertà di una persona finalizzata a conseguire come prezzo della liberazione una prestazione patrimoniale, pretesa in esecuzione di un precedente rapporto illecito, integra il reato di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9696 del 3 marzo 2004
«I fogli di presenza del personale pubblico (pubblici dipendenti e soggetti che esercitano una pubblica funzione, anche se legati all'ente pubblico da un rapporto convenzionale), sono da considerare atti pubblici, in quanto documentativi di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10081 del 15 marzo 2005
«In tema di obbligazioni nascenti dal reato, poichè l'ordinamento prevede specifici rimedi sia in sede penale (art. 630, comma primo lett. d) c.p.p.) che civile (art. 395, comma primo n. 2 c.p.c.) nel caso in cui la falsa testimonianza abbia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11518 del 22 marzo 2005
«In relazione al contenuto che deve assumere «a pena di nullità», l'ordinanza che dispone una misura cautelare, deve ritenersi che il riferimento al tempo trascorso dalla commissione del reato (articolo 292, comma 2, lettera c, del c.p.p.), non ha...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13147 del 12 aprile 2005
«Il reato di violazione di sigilli ha natura istantanea e si perfeziona per il solo fatto della rimozione, rottura, apertura, distruzione dei sigilli, ovvero con la realizzazione di qualsiasi comportamento idoneo a frustrare l'assicurazione della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13408 del 12 aprile 2005
«Il danneggiato dal reato è legittimato a proporre l'azione civile nel processo penale per il risarcimento dei danni che assume aver subito, indipendentemente dalle azioni proposte o proponibili dalla persona offesa, che restano autonome e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16542 del 3 maggio 2005
«Il divieto di reformatio in peius, pur operando anche con riguardo alle singole componenti della pena complessiva, inflitta in primo grado per più reati uniti sotto il vincolo della continuazione, presuppone, tuttavia, che non venga meno, a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16574 del 3 maggio 2005
«L'infermità mentale di cui agli artt. 88 e 89 c.p. è concetto più ampio rispetto a quello di «malattia mentale» potendo in essa rientrare anche i disturbi della personalità che per consistenza, rilevanza e gravità siano tali da incidere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17380 del 6 maggio 2005
«La forma libera che caratterizza la fisionomia del reato di associazione per delinquere di stampo mafioso, e dunque la mancanza di tipizzazione della relativa condotta, consentono al giudice di merito di cogliere, nel processo di metamorfosi della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19378 del 20 maggio 2005
«Integra il reato di ingiuria l'apostrofare la persona offesa con riferimento alla sua nazionalità di origine attraverso la sostantivizzazione dell'aggettivo che tale origine indica (nella specie: «marocchino»), soprattutto laddove lo scherno che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2349 del 26 gennaio 2005
«La sottrazione di energia elettrica attuata mediante l'allacciamento con alcuni morsetti della base del «cordless» al «box» di ripartizione della linea telefonica gestita dalla Telecom, integra il reato di furto e non quello di truffa; attraverso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23639 del 23 giugno 2005
«La liberazione condizionale postula un giudizio prognostico circa la condotta della persona condannata tale escludere ragionevolmente la persistenza di un apprezzabile grado di pericolosità sociale e la conseguente probabilità di reiterazione di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25232 del 12 luglio 2005
«Il reato di cui all'art. 600 ter, comma terzo, c.p. (pornografia minorile commessa per via telematica) si consuma nel momento in cui i dati pedopornografici vengono immessi nella rete, atteso che tale immissione, pur collocandosi in un momento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2612 del 27 gennaio 2005
«La circostanza aggravante prevista dall'art. 7 D.L. 13 maggio 1991, n. 152, convertito in legge 12 luglio 1991, n. 203 si applica a tutti coloro, partecipi o non di qualche sodalizio criminoso, la cui condotta sia riconducibile a una delle due...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 27449 del 22 luglio 2005
«In ipotesi di subordinazione della sospensione condizionale della pena all'adempimento di un obbligo da parte del condannato, qualora questi non ottemperi all'obbligo il termine iniziale della prescrizione del reato coincide non con la data di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3286 del 1 febbraio 2005
«Sussiste un rapporto di specialità tra le disposizioni della legge n. 248 del 2000, in materia di diritto di autore, relativamente all'ipotesi di acquisto di supporti audiovisivi, fotografici, informatici o multimediali non conformi alle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33007 del 7 settembre 2005
«Il divieto della reformatio in peius in caso di reato continuato, investe ogni componente che concorre alla determinazione della pena complessiva, per cui detto divieto deve ritenersi violato, quando appellante sia il solo imputato, non solo se la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33047 del 7 settembre 2005
«L'Ufficio competente al rilascio delle concessioni edilizie deve previamente accertare che chi richiede di costruire si trovi nelle condizioni di legittimazione previste dall'art. 4 legge 28 gennaio 1977 n. 10 (ora sostituito dall'art. 11 D.P.R. 6...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33775 del 22 settembre 2005
«La perseguibilità d'ufficio dei reati sessuali, in conseguenza della connessione con un altro reato perseguibile d'ufficio, viene meno nel caso in cui per il reato procedibile d'ufficio sia stata pronunciata sentenza di assoluzione con la formula...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34339 del 26 settembre 2005
«In tema di reati contro il patrimonio, deve ritenersi integrato il reato di furto nel caso di sottrazione da parte del convivente di beni che per loro natura, come gli oggetti preziosi, non possono essere oggetto di detenzione comune, in quanto la...»