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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24653 del 11 giugno 2014
«In tema di dichiarazioni indizianti, le sanzioni contenute nell'art. 63 c.p.p., seppur attuative del principio del "nemo tenetur se detegere", non possono essere estese al di fuori dei confini applicativi del processo penale, sino ad inficiare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37241 del 11 settembre 2013
«È illegittima l'acquisizione e l'utilizzazione a fini probatori di verbali di dichiarazioni rese in diverso procedimento (nella specie, in procedimento di volontaria giurisdizione), se non seguita, al di fuori dei casi e delle forme previsti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23525 del 30 maggio 2013
«La regola generale di non impugnabilità delle sentenze che possono dare luogo ad un conflitto di giurisdizione o di competenza vale anche ove il provvedimento che si vuole contestare sia adottato, con le forme dell'ordinanza, nel procedimento di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12590 del 25 marzo 2015
«Nell'ipotesi di conflitto tra due provvedimenti sanzionatori di natura amministrativa, emessi a carico della stessa persona e per il medesimo fatto, rispettivamente dall'autorità amministrativa e dal giudice penale, ove il provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10473 del 12 marzo 2015
«In tema di rapporti giurisdizionali con autorità straniere, l'inequivoca certezza del consenso della persona interessata a che si proceda nei suoi confronti anche per un reato non compreso nel provvedimento di estradizione è ravvisabile nel...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53435 del 22 dicembre 2014
«Il provvedimento con cui la Corte d'appello decide sulla domanda di rogatoria internazionale inoltrata da uno Stato estero non è soggetto a ricorso per cassazione, trattandosi di una decisione che non incide sul tema della responsabilità, né su...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 4 gennaio 1996
«La caducazione automatica della misura cautelare conseguente a declaratoria d'incompetenza si verifica e ha ragion d'essere solo quando, a seguito di tale declaratoria, il giudice che deve emettere il nuovo provvedimento è diverso da quello...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2692 del 7 febbraio 2007
«Con riferimento ad un'azione revocatoria fallimentare, promossa dal curatore di un fallimento aperto in Italia nei confronti di una banca straniera (nella specie, avente sede nella Repubblica di San Marino) in relazione alla avvenuta costituzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4913 del 1 aprile 2003
«In caso di sottoposizione di società a liquidazione coatta amministrativa, l'accertamento o il soddisfacimento di crediti, anteriori o posteriori alla instaurazione della relativa procedura, è sottratto al giudice ordinario, per difetto temporaneo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5037 del 8 aprile 2002
«Nel caso di domanda inerente a credito vantato nei confronti di un ente sottoposto a liquidazione coatta amministrativa, il principio secondo il quale l'attribuzione al commissario liquidatore della prima fase di accertamento dei crediti determina...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 162 del 10 gennaio 1991
«Con riguardo alla controversia promossa dal dipendente di un'impresa di assicurazioni, per conseguire, fra l'altro, la condanna di detta datrice di lavoro al pagamento di spettanze retributive, l'assoggettamento di quest'ultima a liquidazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5816 del 23 novembre 1985
«Con riguardo alla domanda proposta nei confronti di un'impresa messa in liquidazione coatta amministrativa, per ottenere l'accertamento ed il soddisfacimento di crediti, anteriori o posteriori all'instaurazione di detta procedura, inclusi quelli...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5818 del 23 novembre 1985
«Il temporaneo difetto di giurisdizione del giudice ordinario, con riguardo a domande proposte nei confronti dell'impresa messa in liquidazione coatta amministrativa per far valere pretese creditorie, incluse quelle derivanti da un rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5817 del 23 novembre 1985
«Qualora il lavoratore subordinato impugni il licenziamento intimatogli dal commissario liquidatore di un'impresa messa in liquidazione coatta amministrativa, per ottenere il pagamento di mensilità retributive, a titolo di risarcimento del danno, e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4347 del 26 luglio 1985
«I crediti nei confronti dell'impresa che sia stata posta in liquidazione coatta amministrativa, ivi inclusi quelli derivanti da rapporti di lavoro, devono essere fatti valere in sede concorsuale, nell'ambito del procedimento di verifica affidato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4375 del 14 ottobre 1977
«Poiché nella liquidazione coatta amministrativa ogni credito verso l'impresa che vi è assoggettata dev'essere accertato dal commissario liquidatore nell'esercizio di un'attività amministrativa, si verifica un temporaneo difetto di giuridizione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18562 del 22 settembre 2016
«I provvedimenti modificativi, ablativi o restitutivi della potestà dei genitori, resi dal giudice minorile ai sensi degli artt. 330, 332, 333 e 336 c.c., configurano espressione di giurisdizione volontaria non contenziosa, perché non risolvono...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 6019 del 25 marzo 2016
«Affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili, in quanto destinati a un pubblico servizio ai sensi dell'art. 826, comma 3, c.c., deve sussistere il doppio...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18621 del 14 aprile 2017
«In sede di risoluzione del conflitto di giurisdizione, la Corte di cassazione, accertata la sussistenza della "medesimezza" del fatto sulla base della piena conoscenza degli atti e delle vicende processuali pendenti innanzi ai giudici in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8529 del 22 febbraio 2017
«In tema di estradizione per l'estero, ai fini dell'accertamento della condizione ostativa prevista dall'art. 698, comma primo, cod. proc. pen., è onere dell'estradando allegare elementi e circostanze che la Corte di appello deve valutare, anche...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24305 del 17 maggio 2017
«In tema di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, rientra nella giurisdizione italiana, e può dunque essere legittimamente autorizzata, la captazione di comunicazioni telefoniche che si svolgano attraverso utenze estere tra...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5680 del 5 febbraio 2014
«L'attrazione nella giurisdizione del giudice ordinario dei procedimenti per reati concorrenti, comuni e militari, opera solo se il reato comune è più grave di quello militare, mentre negli altri casi le sfere di giurisdizione, ordinaria e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 714 del 26 gennaio 1993
«I conflitti di competenza e di giurisdizione sono configurabili, e quindi ammissibili, soltanto tra giudici. Non sono, invece, configurabili tra pubblici ministeri, i cui contrasti sono regolati dagli artt. 54 ss. c.p.p., né tra pubblico ministero...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5608 del 22 febbraio 1994
«1994, n. 4353Il provvedimento adottato in forma di ordinanza, che statuisce su diritti o su determinate situazioni giuridiche con quel carattere di definitività che è considerato distintivo, immanente ed essenziale, della sentenza deve ritenersi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5617 del 12 maggio 1994
«Ai fini della applicazione del principio di territorialità della legge penale (art. 6 c.p.), per azione deve intendersi il complesso dei comportamenti consapevolmente finalizzati al raggiungimento dello scopo o dell'evento delittuoso, sicché fra...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1038 del 28 settembre 1995
«Il pubblico ministero che, a norma dell'art. 321, comma 3 bis, c.p.p., riceve il verbale di un sequestro preventivo eseguito in via d'urgenza dalla polizia giudiziaria ha il potere di qualificarlo giuridicamente. Pertanto, se lo ritiene sequestro...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8635 del 3 ottobre 1996
«Con riguardo a pretesa creditoria (nella specie, corrispettivi maturati nel corso di un rapporto di agenzia) nei confronti di un'impresa sottoposta a liquidazione coatta amministrativa si verifica una situazione di improponibilità o, se proposta,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 713 del 10 marzo 1998
«L'art. 677 c.p.p. determina la competenza per territorio del tribunale e del magistrato di sorveglianza sulla base di due criteri, l'uno temporale, costituito dal momento in cui viene avanzata la richiesta o la proposta, ovvero è d'ufficio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1301 del 4 aprile 1998
«La competenza a conoscere le materie attribuite alla magistratura di sorveglianza appartiene al tribunale o al magistrato di sorveglianza che hanno giurisdizione sull'istituto di prevenzione o di pena in cui si trova l'interessato all'atto della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9758 del 14 settembre 1998
«Per la configurazione del reato di patrocinio infedele, di cui all'art. 380 c.p. — che è reato proprio, nel senso che soggetto attivo deve essere il «patrocinatore» — non è sufficiente che l'avvocato si renda genericamente infedele...»