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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2714 del 8 febbraio 2010
«In caso di morte del procuratore costituito dopo l'udienza di precisazione delle conclusioni ma prima dell'udienza di discussione della causa, il termine breve per l'impugnazione decorre dalla notifica personale della sentenza alla parte rimasta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4340 del 23 febbraio 2010
«In materia di impugnazioni civili, dai principi di economia processuale, di ragionevole durata del processo e di interesse ad agire si desume quello per cui la denunzia di vizi dell'attività del giudice che comportino la nullità della sentenza o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5841 del 10 marzo 2010
«In caso di morte della parte vittoriosa, avvenuta dopo la pubblicazione della sentenza di primo grado ma prima della notificazione della stessa, effettuata dal procuratore del defunto, sottacendo la circostanza della morte, deve ritenersi valida...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9543 del 22 aprile 2010
«La morte del procuratore domiciliatario produce l'inefficacia della dichiarazione di elezione di domicilio e la conseguente necessità che l'atto di impugnazione sia notificato, ai sensi dell'art. 330, terzo comma, c.p.c., presso la parte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13908 del 24 giugno 2011
«Nel giudizio di cassazione, la morte del domiciliatario del ricorrente determina, ai sensi dell'art. 141, quarto comma, c.p.c., l'inefficacia dell'elezione di domicilio, con la conseguenza che l'avviso di udienza va notificato presso la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15733 del 18 luglio 2011
«In materia di responsabilità extracontrattuale, in ordine alla presunzione di responsabilità per chi esercita attività pericolose, il fatto del terzo o dello stesso danneggiato può avere effetto liberatorio solo quando abbia reso, per la sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15848 del 19 luglio 2011
«Il cosiddetto contratto atipico di mantenimento è caratterizzato dall'aleatorietà, la cui individuazione postula la comparazione delle prestazioni sulla base di dati omogenei - quali la capitalizzazione della rendita reale del bene-capitale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19133 del 20 settembre 2011
«In tema di risarcimento del danno non patrimoniale, quando all'estrema gravità delle lesioni, segua, dopo un intervallo temporale brevissimo (nella specie due giorni), la morte, non può essere risarcito il danno biologico "terminale" connesso alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21902 del 21 ottobre 2011
«In tema di successioni per causa di morte, la qualità di erede può conseguire esclusivamente all'accettazione espressa, che si configura come un negozio unilaterale non recettizio, o tacita, che si configura come un comportamento concludente del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23491 del 10 novembre 2011
«La disposizione di cui all'art. 2751 bis c.c., relativa al privilegio generale sui mobili di crediti retributivi, deve essere interpretata nel senso della non riferibilità ai crediti vantati dagli eredi "iure proprio" - come quello al risarcimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23739 del 14 novembre 2011
«È erronea e va, pertanto, cassata la sentenza del giudice di merito la quale, dopo aver correttamente affermato che, ai fini del calcolo del danno biologico patito da persona deceduta prima della liquidazione del danno, occorre far riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 259 del 7 gennaio 2011
«Qualora uno degli eventi idonei a determinare l'interruzione del processo (nella specie, la morte della parte) si verifichi nel corso del giudizio di primo grado, prima della chiusura della discussione (ovvero prima della scadenza dei termini per...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 30542 del 30 dicembre 2011
«Nella società personale di fatto, in caso di morte del socio l'art. 2284 c.c., richiamato dall'art. 2293 c.c., prevede che l'erede non entri, salvo diverso accordo, nella compagine sociale, ma abbia soltanto diritto alla liquidazione della quota,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 776 del 14 gennaio 2011
«In caso di morte della parte verificatasi dopo la pubblicazione della sentenza, trovando applicazione l'art. 328 c.p.c., l'impugnazione notificata al procuratore della parte originaria anziché al successore universale, è affetta da nullità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21245 del 29 novembre 2012
«La domanda di risarcimento del danno da perdita delle chance di guarigione di un prossimo congiunto, in conseguenza d'una negligente condotta del medico che l'ebbe in cura, deve essere formulata esplicitamente, e non può ritenersi implicita nella...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 4217 del 16 marzo 2012
«Qualora l'appello sia preposto nei confronti di persona defunta nel corso del primo grado o nelle more del termine per l'impugnazione, anziché nei confronti del di lui erede, la nullità della notificazione non è deducibile con il ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8755 del 31 maggio 2012
«La morte della parte contumace, ai sensi dell'art. 300, quarto comma, c.p.c., nella formulazione - applicabile, nella specie, "ratione temporis" - antecedente alle modifiche introdotte dall'art. 46, tredicesimo comma, della legge 18 giugno 2009,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14360 del 6 giugno 2013
«La notificazione della citazione introduttiva del giudizio di primo grado effettuata ad una persona già deceduta è giuridicamente inesistente, posto che la capacità giuridica si acquista dal momento della nascita e si estingue con la morte; ne...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16754 del 4 luglio 2013
«I requisiti dell'impugnazione devono sussistere al momento della sua notificazione, segnando essa il raggiungimento dello scopo cui l'atto è destinato; è, pertanto, inammissibile il ricorso per cassazione, ritualmente sottoscritto da avvocato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10653 del 15 maggio 2014
«In tema di esecuzione forzata, quando oggetto di espropriazione immobiliare sono quote di un'unità poderale - già costituita in comprensorio di bonifica da enti di colonizzazione o da consorzi di bonifica ed in origine assegnata in proprietà a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13537 del 13 giugno 2014
«In tema di danno patrimoniale patito dal familiare di persona deceduta per colpa altrui, dall'ammontare del risarcimento deve essere detratto il valore capitale della pensione di reversibilità percepita dal superstite in conseguenza della morte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1361 del 23 gennaio 2014
«La liquidazione del danno da perdita della vita deve compiersi in applicazione dell'art. 1226 cod. civ., essendo rimessa alla discrezionalità del giudice di merito l'individuazione di criteri che consentano di pervenire ad un equo ristoro,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15295 del 4 luglio 2014
«La morte o la perdita di capacità della parte costituita a mezzo di procuratore, dallo stesso non dichiarate in udienza o notificate alle altre parti, comportano, giusta la regola dell'ultrattività del mandato alla lite, che: a) la notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15491 del 8 luglio 2014
«In tema di danno da perdita della vita, nel caso in cui intercorra un apprezzabile lasso di tempo tra le lesioni colpose e la morte causata dalle stesse, è configurabile un danno biologico risarcibile, da liquidarsi in relazione alla menomazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20548 del 30 settembre 2014
«In tema di risarcimento del danno da illecito, il principio della "compensatio lucri cum damno" trova applicazione unicamente quando sia il pregiudizio che l'incremento patrimoniale siano conseguenza del medesimo fatto illecito, sicché non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23183 del 31 ottobre 2014
«In caso di sinistro mortale, che abbia determinato il decesso non immediato della vittima, al danno biologico terminale, consistente in un danno biologico da invalidità temporanea totale (sempre presente e che si protrae dalla data dell'evento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10226 del 19 maggio 2015
«Ai sensi dell'art. 328 cod. proc. civ. - nonostante l'imprecisa formulazione della rubrica dell'articolo - l'interruzione del termine di impugnazione previsto dall'art. 325 cod. proc. civ., con la conseguente decorrenza di un nuovo termine, si...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12758 del 19 giugno 2015
«E manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli articoli 295 e 301 cod. proc. civ., per violazione dell'art. 24 Cost., nella parte in cui non prevedono l'ipotesi della cancellazione volontaria del procuratore dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16555 del 6 agosto 2015
«In tema di notifica dell'atto di impugnazione, poiché il principio dell'ultrattività del mandato al difensore non può operare con riguardo alla parte contumace, nel caso di morte della stessa nel corso del giudizio, ancorché l'evento non sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16992 del 20 agosto 2015
«Il pregiudizio da perdita del rapporto parentale, da allegarsi e provarsi specificamente dal danneggiato ex art. 2697 c.c., rappresenta un peculiare aspetto del danno non patrimoniale, distinto dal danno morale e da quello biologico, con i quali...»