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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19203 del 21 maggio 2012
«Il termine per la proposizione da parte del P.M. dell'appello ai sensi dell'art. 310 c.p.p. avverso l'ordinanza del G.i.p. che, con un unico provvedimento, accolga parzialmente la richiesta di misura cautelare personale, rigettandola per alcuni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22705 del 16 giugno 2005
«Il termine per la proposizione da parte del P.M. dell'appello ai sensi dell'art. 310 c.p.p. avverso l'ordinanza del G.i.p. di diniego dell'applicazione della misura cautelare personale relativamente a taluni indagati, inserita in un unico, più...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4379 del 26 novembre 1993
«Ne consegue che l'impugnazione, proposta come ricorso per cassazione, è convertita in appello a norma dell'art. 568 c.p.p. e gli atti relativi vanno trasmessi al tribunale del capoluogo di provincia in cui ha sede l'ufficio del giudice che ha...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 20300 del 27 maggio 2010
«Di conseguenza, qualora tale vizio sia stato ritualmente dedotto in sede di riesame (ed il Tribunale non abbia potuto acquisire d'ufficio il relativo supporto fonico entro il termine perentorio di cui all’art. 309, nono comma, c.p.p..), il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2429 del 20 gennaio 2012
«...il giudice deve rigettare l'istanza se le parti non ottemperino al suo invito ad integrare la documentazione presentata, trovando applicazione le regole del processo civile ed essendo, pertanto, preclusi al giudicante gli accertamenti di ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2815 del 24 agosto 2000
«...è temperato dai poteri istruttori del giudice del merito, il quale, ove la documentazione prodotta dalla parte interessata si rilevi per qualche aspetto insufficiente, ben può procedere ad attività integrativa della stessa anche di ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40126 del 27 novembre 2002
«Il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione è da ritenere escluso nel caso in cui l'ingiustizia nella detenzione venga correlata alla mancanza di una condizione di procedibilità (nella specie, querela), la cui necessità sia stata accertata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36 del 13 marzo 1999
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, l'ingiustizia formale della detenzione, anche se conseguente a diversa qualificazione del fatto contestato nell'imputazione come reato procedibile a querela, tuttavia mancante, e/o punito con pena...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1299 del 13 luglio 1995
«...di cui all'art. 678, comma terzo, c.p.p., secondo cui le funzioni di pubblico ministero sono esercitate, davanti al magistrato di sorveglianza, dal procuratore della Repubblica presso il tribunale della sede dell'ufficio di sorveglianza.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 35760 del 18 settembre 2003
«...è rilevabile anche di ufficio e deve essere eccepita prima della conclusione del procedimento in camera di consiglio, se la parte pubblica vi partecipi, ovvero per la prima volta mediante ricorso per cassazione, in caso di mancata partecipazione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2931 del 1 ottobre 1996
«...contro il predetto sequestro conservativo è quella prevista negli artt. 318 e 324 c.p.p., cioè la richiesta di riesame presso il tribunale del capoluogo della provincia nella quale ha sede l'ufficio che ha emesso il provvedimento di sequestro.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 806 del 21 luglio 1999
«...derivino ancora conseguenze dannose connesse all'attuale disponibilità del bene assoggettato alla misura cautelare reale — del sequestro preventivo, anche d'ufficio, deve essere disposta la revoca, ai sensi dell'articolo 321, terzo comma, c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10729 del 18 ottobre 1994
«Pertanto, restano estranee all'ambito di operatività della suddetta norma le omissioni che si concretano nella mera violazione dei doveri d'ufficio senza rilevanza esterna. (Fattispecie in cui è stato ritenuto integrato il reato, per avere il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6589 del 11 febbraio 2013
«...riesame. (Fattispecie relativa a sequestro di somme di denaro giacenti sul conto corrente intestato a Comune ma provento di attività criminosa, ex artt. 640, 323 e 353 cod. pen., perpetrata dal sindaco e dal direttore dell'ufficio tecnico).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6108 del 18 novembre 1997
«Qualora il sequestro preventivo sia eseguito presso una banca senza la presenza dell'indagato, il pubblico ministero, secondo quanto dispone l'art. 365 c.p.p., non ha l'obbligo di designare un difensore d'ufficio, sicché da tale omissione nessuna...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2325 del 29 agosto 1996
«In caso di abuso di ufficio contestato come finalizzato a consentire illecita variazione di un complesso edilizio e della originaria destinazione d'uso, l'immobile in questione è configurabile come «pertinenza» del reato sia in quanto cosa sulla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 490 del 2 marzo 1996
«La determinazione di una causa speciale di estinzione del reato di cui all'art. 16 L. n. 943 del 1986, contenuta nei commi 10 e 11 dell'art. 12 del D.L. n. 22 del 1996, e la possibilità di consentire la cessazione della permanenza della predetta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4651 del 23 maggio 1990
«L'ordine di cancellazione di frasi sconvenienti ed offensive connesso alla esigenza di assicurare il decoro del procedimento e la serenità del giudizio è affidato al potere discrezionale del giudice, esercitabile anche d'ufficio, ed è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3603 del 27 novembre 1995
«...nome del quale viene esercitata ed in nome del quale solo può essere fatta valere. (Fattispecie nella quale era stato sequestrato denaro appartenente al CONI in un procedimento a carico del presidente di tale ente, indagato per abuso di ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41398 del 28 ottobre 2009
«In tema di responsabilità da reato degli enti, i diritti di difesa, con esclusione degli atti difensivi cosiddetti personalissimi, possono essere esercitati in qualunque fase del procedimento dal difensore nominato d'ufficio, anche qualora la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 997 del 15 maggio 1995
«Nell'area di tale verifica è da ricomprendere anche la manifesta violazione di una disciplina complementare, soprattutto quando venga ipotizzata la commissione di un reato, come l'abuso di ufficio, in ordine al quale la presenza di elementi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16085 del 30 aprile 2002
«In tema di riesame di misure cautelari reali, deve ritenersi rituale la presentazione della relativa richiesta presso la cancelleria della sezione penale che ha emesso il provvedimento impugnato, anziché presso la cancelleria della sezione per il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4486 del 18 giugno 1993
«Invero la individuazione dell'ufficio presso il quale la richiesta deve essere presentata risulta in maniera chiara dal richiamo che il primo comma, dell'art. 324, c.p.p. fa al quinto comma, che ha riguardo al tribunale competente a decidere sulla...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 231 del 7 gennaio 2008
«...anche con telegramma o con trasmissione dell'atto a mezzo di raccomandata alla cancelleria del tribunale competente, che si individua in quello del capoluogo di provincia nella quale ha sede l'ufficio che ha emesso il provvedimento impugnato.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37282 del 1 ottobre 2008
«...del sequestro preventivo, in virtù del principio devolutivo applicabile ad ogni mezzo d'impugnazione e non derogato dall'art. 325 c.p.p., non compete alla Corte di Cassazione il potere d'ufficio di riqualificare giuridicamente il fatto.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3136 del 20 ottobre 1992
«...dei lavori in ordine alla costruzione di un fabbricato sottoposto a sequestro preventivo essendo stato ipotizzato a carico del progettista e del committente il delitto di concorso in abuso di ufficio, di cui all'art. 323 comma secondo, c.p.p.).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30297 del 10 settembre 2002
«In tema di calunnia, l'accusa della commissione di un reato può essere formulata in qualunque atto rivolto ad una pubblica autorità che sia tenuta, ai sensi dell'art. 331 c.p.p., a denunciare all'autorità giudiziaria la notizia di reati...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11597 del 29 novembre 1995
«...c.p. che richiama l'art. 361 c.p., ad un medico di base del servizio sanitario nazionale con riguardo a lesioni derivanti da infortunio sul lavoro, perseguibili d'ufficio - per effetto di invio all'Inail dei certificati di prolungata malattia).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3057 del 4 ottobre 1994
«...dell'ufficio del registro, per la verifica della regolarità fiscale degli atti e per segnalare alla competente autorità amministrativa fatti eventualmente integranti illecito amministrativo ai sensi dell'art. 14, comma 13, L. n. 689/1981.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7034 del 11 giugno 1998
«In tema di elemento psicologico del reato di omissione di referto, la valutazione da parte dell'esercente la professione sanitaria della perseguibilità di ufficio del delitto ravvisabile nel caso a lui sottoposto non deve essere fatta in astratto,...»