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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16822 del 10 novembre 2003
«In applicazione della disposizione di cui all'art. 2932, secondo comma, c.c. - secondo il quale la domanda di adempimento in forma specifica di un contratto preliminare per il trasferimento di un diritto reale non può esser accolta se colui che la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5580 del 9 aprile 2003
«In tema di esecuzione forzata, è manifestamente infondata la dedotta illegittimità costituzionale – in riferimento agli artt. 42, secondo e terzo comma, e 111, secondo comma, Cost. – dell'art. 510 c.p.c., così come da questa Corte interpretato nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8519 del 28 maggio 2003
«In tema di azione generale di rescissione per lesione, lo stato di bisogno non coincide con l'assoluta indigenza o totale incapacità patrimoniale potendo essere ravvisato anche nella semplice difficoltà economica o nella contingente carenza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8778 del 30 maggio 2003
«Il rapporto di pregiudizialità, che, ai sensi dell'art. 295 c.p.c., impone la sospensione del processo, fra il giudizio promosso dall'affittuario del fondo rustico per l'accertamento del proprio diritto di riscatto in seguito al trasferimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10034 del 25 maggio 2004
«In caso di violazione delle norme sulla circolazione commesse dal conducente di un veicolo concesso in locazione finanziaria (leasing), obbligato in solido con il trasgressore per il pagamento della sanzione pecuniaria nonché responsabile in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2161 del 3 febbraio 2005
«In tema di trascrizione, il conflitto fra l'acquirente a titolo derivativo e quello per usucapione è sempre risolto, nel regime ordinario del c.c., a favore del secondo, indipendentemente dalla trascrizione della sentenza che accerta l'usucapione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4085 del 25 febbraio 2005
«Avverso il decreto del tribunale che decide sul reclamo nei confronti del provvedimento del giudice delegato, adottato in sede di liquidazione dell'attivo fallimentare, di rigetto dell'istanza dell'acquirente del bene diretta ad ottenere la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 691 del 14 gennaio 2005
«In tema di espropriazione forzata di quote di società a responsabilità limitata, le disposizioni dell'art. 2480, commi terzo (per il quale «se la quota non è liberamente trasferibile e il creditore, il debitore e la società non si accordano sulla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5438 del 14 marzo 2006
«Il contratto di sale and lease back in forza del quale un'impresa vende un bene strumentale ad una società finanziaria, la quale ne paga il prezzo e contestualmente lo concede in locazione finanziaria alla stessa impresa venditrice, verso il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4227 del 23 febbraio 2007
«Nel caso di contratto preliminare di vendita di un bene oggetto di comproprietà indivisa, si presume, salvo che risulti il contrario, che le parti lo abbiano considerato come un unicum inscindibile, e che le singole manifestazioni di volontà...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4864 del 1 marzo 2007
«Il giudicato può avere, ai sensi dell'art. 2909 c.c., oltre che una efficacia diretta nei confronti delle parti (nonché dei loro eredi o aventi causa), anche una efficacia riflessa, nel senso che la sentenza, come affermazione oggettiva di verità,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27475 del 19 novembre 2008
«In tema di lavoro familiare, l'art. 230 bis c.c., che richiama l'art. 732 c.c. «nei limiti in cui è compatibile » va interpretato coerentemente con le finalità dell'istituto, che è quella di predisporre una più intensa tutela del lavoro familiare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28988 del 10 dicembre 2008
«L'azione revocatoria esercitata dal curatore nei confronti dei terzi aventi causa dal primo acquirente del fallito, pur presupponendo l'esercizio della revocatoria fallimentare nei confronti dell'atto dispositivo posto in essere da quest'ultimo e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4604 del 22 febbraio 2008
«La sentenza di risoluzione per inadempimento con riguardo alle prestazioni da eseguire produce un effetto liberatorio ex nunc e rispetto alle prestazioni già eseguite un effetto recuperatorio ex tunc ad eccezione dei contratti ad esecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12252 del 27 maggio 2009
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione può essere notificato sia presso l'Avvocatura generale dello Stato sia presso la sede dell'Avvocatura distrettuale dello Stato nel cui distretto ha sede l'autorità giudiziaria presso cui pende...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17888 del 31 luglio 2009
«In tema di contratto preliminare di compravendita immobiliare, il promissario acquirente, che abbia ottenuto l'anticipata consegna del bene, ove receda dal contratto preliminare, non può pretendere, ai sensi dell'art. 2040 c.c., il rimborso di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1929 del 27 gennaio 2009
«Le disposizioni degli artt. 2702 cod. civ., 214 e 215 c.p.c., in tema di efficacia probatoria della scrittura privata che sia stata riconosciuta o che debba considerarsi come riconosciuta, si riferiscono al caso in cui il documento sia prodotto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21240 del 5 ottobre 2009
«La domanda di manleva proposta dal convenuto, quale acquirente dell'immobile oggetto dell'azione di rivendica, nei confronti del proprio alienante va qualificata come di garanzia propria ed il nesso che si instaura tra la stessa e la domanda...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9018 del 16 aprile 2009
«In tema di opposizione agli atti esecutivi, laddove il debitore denunzi un vizio formale verificatosi prima della vendita e proponga tale opposizione soltanto dopo il compimento di quest'ultima, va dichiarata l'inammissibilità dell'opposizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7991 del 1 aprile 2010
«Va dichiarata inammissibile l'opposizione agli atti esecutivi con cui il debitore denunzi un vizio formale verificatosi prima della vendita, qualora sia proposta dopo che la vendita è già stata compiuta, atteso che la disposizione di cui all'art....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9523 del 22 aprile 2010
«Nel caso di litisconsorzio necessario, l'integrazione del contraddittorio prevista dal secondo comma dell'art. 102 c.p.c. ha effetti di ordine sia processuale che sostanziale, nel senso che sana l'atto introduttivo viziato da nullità per la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10586 del 13 maggio 2011
«In caso di acquisto di azienda in perdita, il relativo avviamento - configurabile laddove trovi congrua giustificazione l'attesa di profitti futuri (come nella specie, essendo stata acquistata, unitamente all'azienda, l'autorizzazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13108 del 15 giugno 2011
«La circostanza che un fondo, promesso in vendita come "edificabile", al momento della stipula del contratto preliminare sia stato già inserito in un piano di insediamento industriale (PIP) non costituisce causa di annullamento del contratto per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15703 del 15 luglio 2011
«La posteriorità, rispetto alla dichiarazione di fallimento, della trascrizione dell'atto di acquisto di un immobile da parte del fallito non compromette l'efficacia e il grado dell'iscrizione ipotecaria iscritta precedentemente alla medesima...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16230 del 25 luglio 2011
«In relazione alla denuncia da parte di un condominio dell'abusiva occupazione da parte del costruttore di una porzione di area (in uso) condominiale, mediante la costruzione di manufatto di proprietà esclusiva, sussiste la legittimazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16763 del 29 luglio 2011
«In tema di risarcimento del danno da inadempimento, l'imprevedibilità, alla quale fa riferimento l'art. 1225 c.c., costituisce un limite non all'esistenza del danno, ma alla misura del suo ammontare, determinando la limitazione del danno...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17328 del 17 agosto 2011
«L'obbligo del giudice di merito di accertare il presupposto dell'importanza dell'inadempimento, richiesto dall'art. 1455 c.c., al fine della pronunzia di risoluzione del contratto, deve ritenersi osservato, anche in difetto di un'espressa indagine...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19204 del 21 settembre 2011
«Il diritto al risarcimento del danno, anche quando viene azionato per effetto della mancata realizzazione di un diritto indisponibile, conservando la propria autonomia rispetto al diritto originario, non ne assume il carattere dell'indisponibilità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19341 del 22 settembre 2011
«Il difetto di legittimazione attiva alla richiesta di risarcimento danni da illegittima occupazione acquisitiva di un fondo in capo al soggetto che abbia acquistato il bene dopo l'intervenuta occupazione acquisitiva, essendosi ormai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19983 del 30 settembre 2011
«Nell'assicurazione contro i rischi di danni alla merce trasportata, la persona legittimata a domandare l'indennizzo è il venditore-mittente, che ha sottoscritto il contratto assicurativo quale proprietario delle merci assicurate, e non...»