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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 19400 del 18 luglio 2019
«Qualora, a seguito di morte di una parte, il processo venga proseguito da altro soggetto nella dedotta qualità di unico erede del defunto, spetta alla controparte, che eccepisca la non integrità del contraddittorio per l'esistenza di altri...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 23720 del 24 settembre 2019
«In tema di estinzione del processo, secondo la disciplina anteriore al d.l. n. 112 del 2008, conv., con modif., nella legge n. 133 del 2008, il provvedimento di cancellazione della causa dal ruolo, anche se illegittimo o invalido per mancata...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21514 del 20 agosto 2019
«In tema di litisconsorzio facoltativo, quale quello che si determina nel giudizio promosso nei confronti di più coobbligati solidali (nella specie, più committenti convenuti per il pagamento del corrispettivo relativo ai lavori appaltati),...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 16144 del 17 giugno 2019
«La dichiarazione o la notificazione della morte o della perdita della capacità della parte costituita, effettuata dal difensore ai sensi dell'art. 300, comma 1, c.p.c., determina la cessazione dell'ultrattività del mandato alla lite estintosi a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4222 del 17 febbraio 2017
«Non è esigibile il pagamento del canone - o dell'addizionale o dei relativi accessori - di una concessione di derivazione di acque pubbliche in caso di mancata effettiva fruizione di questa da parte del concessionario dovuta ad...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7925 del 20 marzo 2019
«La decisione della causa nel merito non comporta la formazione del giudicato implicito sulla legittimazione ad agire ove tale "quaestio iuris", pur avendo costituito la premessa logica della statuizione di merito, non sia stata sollevata dalle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 11161 del 23 aprile 2019
«Per il principio del "ne bis in idem", secondo cui il giudicato copre il dedotto e il deducibile, ossia anche ciò che poteva essere dedotto in quanto afferente all'identica "causa petendi", l'efficacia panprocessuale delle pronunce della S.C....»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 8766 del 29 marzo 2019
«Il giudicato, oltre ad avere una sua efficacia diretta nei confronti delle parti, loro eredi e aventi causa, è dotato anche di un'efficacia riflessa, nel senso che la sentenza, come affermazione oggettiva di verità, produce conseguenze giuridiche...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15410 del 11 febbraio 2016
«L'adozione di ordinanze contingibili ed urgenti da parte del Sindaco ai sensi dell'art. 191 D.Lgs. n. 152/2006 integra una causa di esclusione della tipicità per quelle attività di smaltimento di rifiuti non autorizzate, che...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2977 del 10 giugno 2014
«L'art. 192, 1° e 3° comma del testo unico n. 152 del 2006, il quale dispone che "l'abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati", prevede che il potere-dovere di ordinare la rimozione e il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8 del 3 gennaio 2019
«In tema di impugnazioni, il contumace può interporre gravame avverso la sentenza che lo abbia visto soccombente dopo la scadenza del termine annuale dalla sua pubblicazione, a condizione che egli dia la prova sia della nullità della citazione o...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3756 del 30 luglio 2015
«L'art. 239 del Testo Unico dell'Ambiente nel formulare i principi generali in materia di rifiuti e di bonifiche dei siti contaminati richiami i principi e le norme comunitarie con particolare riferimento al principio del "chi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4561 del 14 luglio 2010
«La responsabilità dell'autore dell'inquinamento, ai sensi dell'art. 17, comma 2, del D.Lgs. 22/1997, costituisce una forma di responsabilità oggettiva per gli obblighi di bonifica, messa in sicurezza e ripristino ambientale...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2346 del 10 aprile 2019
«Le procedure operative e amministrative da attivare, a carico del "responsabile dell'inquinamento", al verificarsi di un evento potenzialmente contaminante, sono previste all'art. 242, D.Lgs. n. 152/2006, il quale prevede, per...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 757 del 15 novembre 2018
«In materia di inquinamento, una volta riscontrato un fenomeno di potenziale contaminazione di un sito, gli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza d'emergenza o definitiva, di bonifica e di ripristino ambientale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17813 del 15 novembre 2018
«Il reato di omessa bonifica dei siti inquinati è configurabile non solo nel caso in cui il soggetto obbligato non vi provveda in conformità al progetto approvato dall'autorità competente nell'ambito del procedimento di cui...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4099 del 5 ottobre 2016
«Ai sensi degli artt. 242, comma 1, e 244, comma 2, del Testo Unico dell'ambiente, una volta riscontrato un fenomeno di potenziale contaminazione di un sito, gli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza d'emergenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23564 del 23 settembre 2019
«L'azione diretta alla demolizione di un bene comune a più persone, dovendo necessariamente essere proposta nei confronti di tutte, dà vita ad una ipotesi di litisconsorzio necessario, con la conseguenza che, ove, nel giudizio di primo grado, sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 23977 del 26 settembre 2019
«Qualora il convenuto chiami un terzo in giudizio indicandolo come soggetto responsabile della pretesa fatta valere dall'attore e chieda, senza contestare la propria legittimazione passiva, soltanto di essere manlevato delle conseguenze della...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5604 del 1 ottobre 2018
«Se è vero, per un verso, che l'amministrazione non può imporre, ai privati che non abbiano alcuna responsabilità diretta sull'origine del fenomeno contestato, lo svolgimento di attività di recupero e di risanamento, secondo il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1573 del 22 gennaio 2019
«Il proprietario non responsabile dell'inquinamento che abbia spontaneamente provveduto alla bonifica del sito inquinato, ha diritto di rivalersi nei confronti del responsabile dell'inquinamento per le spese sostenute a condizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12467 del 21 maggio 2018
«In relazione alle spese sostenute dalla Regione per interventi di bonifica ambientale ex art. 250 TUA, trattandosi di opere di disinquinamento che comportano un indubbio vantaggio per il proprietario del sito, è dovuto, in sede di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13606 del 8 febbraio 2019
«Per ravvisare la responsabilità del proprietario di un terreno, sul quale viene svolta, da parte di estranei, un'illecita gestione di rifiuti, è necessaria la specificazione del contributo causale consapevolmente fornito...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14285 del 18 aprile 2005
«Il legale rappresentante di una società di capitale è responsabile del reato di cui all'art. 51, comma 2, D.Lgs. 5 febbraio 1997 n. 22, per avere effettuato il deposito incontrollato di rifiuti di demolizione, atteso che questi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3165 del 23 giugno 2014
«Qualora sia risultata l'attività inquinante di una impresa, legittimamente l'amministrazione emana nei suoi confronti il provvedimento previsto dall'art. 17 del D.Lgs. n. 22 del 1997 (poi sostituito dall'art. 264 del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34517 del 9 marzo 2017
«In relazione al reato previsto dall'art. 279, comma 2, D.Lgs. n. 152 del 2006 (che punisce la condotta di chi "viola i valori limite di emissione o le prescrizioni stabiliti dall'autorizzazione, dagli Allegati I, II, III o V alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14730 del 7 febbraio 2019
«La natura di reato formale di pericolo della fattispecie criminosa di cui all'art. 279, comma 2, D.Lgs. n. 152/2006 non esclude in astratto l'applicabilità della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis cod. pen. (nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14935 del 20 luglio 2016
«Proposta dal ministero dell'ambiente e da un'autorità portuale domanda di ammissione al passivo della procedura di amministrazione straordinaria di una società ritenuta responsabile dell'inquinamento di alcune aree, è erronea la...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 137 del 31 luglio 2015
«In base all'art. 300 del D.Lgs. 152/2006, il legislatore italiano ha fornito per la prima volta una definizione di danno ambientale, statuendo che "È danno ambientale qualsiasi deterioramento significativo e misurabile, diretto o...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16575 del 2 maggio 2007
«In tema di risarcimento per danno ambientale, rientra nell'ambito del danno risarcibile anche il danno derivante medio tempore dalla mancata disponibilità di una risorsa ambientale intatta, ovvero le cd. perdite provvisorie,...»