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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9405 del 12 aprile 2017
«Qualora l’usurarietà del tasso d’interessi di un mutuo, originariamente pattuito in misura legittima, sia sopravvenuta nel corso dell’esecuzione del contratto e sia stata tempestivamente contestatarisultando applicabile, “ratione temporis”, la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2492 del 31 gennaio 2017
«L'art. 1938 c.c. prevede la necessità di indicare l'importo massimo garantito solo nel caso in cui il fideiussore garantisca l'adempimento di obbligazioni future, non anche di quelle condizionali, come si evince dal chiaro riferimento letterale...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 10916 del 5 maggio 2017
«In tema di responsabilità civile della P.A. per la manutenzione di una strada, sotto il profilo dell'omessa predisposizione delle opere accessorie laterali alla sede stradale, la circostanza che l’adozione di specifiche misure di sicurezza non sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41414 del 3 ottobre 2016
«In tema di diffamazione, il divieto di "exceptio veritatis", alla luce di un'interpretazione costituzionalmente orientata dell'art. 596, comma primo, cod. pen., non può trovare applicazione qualora l'autore del fatto incriminato abbia agito...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9209 del 24 febbraio 2017
«La facoltà dei prossimi congiunti di nominare, ai sensi dell'art. 96, comma terzo, cod. proc. pen., un difensore nell'interesse dell'indagato riguarda esclusivamente le persone "in vinculis" e non i latitanti, avendo detta norma natura...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5255 del 3 febbraio 2017
«La previsione di cui all'art. 108 cod. proc. pen.- che prevede la concessione di un termine a difesa nei casi di rinuncia, revoca, incompatibilità e abbandono della difesa - costituisce norma di stretta interpretazione, dettata a tutela...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3834 del 25 gennaio 2017
«La richiesta di proroga dei termini della custodia cautelare, nella fase delle indagini preliminari i cui termini siano scaduti, non può essere fondata sulla necessità di utilizzare elementi di prova acquisiti "aliunde" e cioè provenienti da altro...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17192 del 5 aprile 2017
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, va riconosciuta, sulla base di un'interpretazione sistematica dell'art. 314, comma secondo, cod. proc. pen., l'ingiustizia formale della detenzione patita dal soggetto sottoposto a misura custodiale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7953 del 20 febbraio 2017
«Non è censurabile in sede di legittimità, in quanto non integra una nullità per violazione dell'art. 127, comma quinto, cod. proc. pen., il decreto di archiviazione con cui il giudice dichiara inammissibile l'opposizione della persona offesa che...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27620 del 6 luglio 2016
«Costituiscono prove decisive al fine della valutazione della necessità di procedere alla rinnovazione della istruzione dibattimentale delle prove dichiarative nel caso di riforma in appello del giudizio assolutorio di primo grado fondata su una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47575 del 10 novembre 2016
«Il vizio di cui all'art. 606, comma primo, lett. b) cod. proc. pen. riguarda l'erronea interpretazione della legge penale sostanziale (ossia, la sua inosservanza), ovvero l'erronea applicazione della stessa al caso concreto (e, dunque, l'erronea...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3367 del 23 gennaio 2017
«L'errore materiale e l'errore di fatto, indicati dall'art.625 bis cod. proc. pen. come motivi di possibile ricorso straordinario avverso provvedimenti della corte di cassazione, consistono, rispettivamente, il primo nella mancata rispondenza tra...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 112 del 12 gennaio 1990
«I parametri di riferimento per il giudice di merito per la graduazione dell'entità della pena sia quando deve applicarsi una sola circostanza (aggravante od attenuante) che quando trattasi di più circostanze (aggravanti od attenuanti) ed i limiti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4571 del 2 dicembre 1992
«La disposizione dell'art. 445 comma primo c.p.p., che esclude il pagamento delle spese del procedimento in caso di condanna a pena patteggiata, è di carattere eccezionale e non consente, pertanto, interpretazione estensiva. Ne consegue che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 94 del 10 febbraio 2000
«Nel giudizio di legittimità non è deducibile il vizio di travisamento del fatto inteso come ipotesi di contrasto tra le argomentazioni del contesto motivazionale e gli atti processuali, sicché il controllo demandato alla Corte di cassazione ha ad...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15164 del 11 aprile 2001
«L'incompatibilità con l'ufficio di testimone prevista dall'art. 197, comma 1, lett. a) e b) - disposizioni normative, queste, da considerare di stretta interpretazione, siccome derogative del principio della generale capacità di testimoniare...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14863 del 26 marzo 2004
«Nei casi in cui nel giudizio penale sia prescritto che la parte stia in giudizio col ministero di difensore munito di procura speciale, il mandato, in virtù del generale principio di conservazione degli atti, deve considerarsi valido - sia con...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19498 del 7 maggio 2013
«In tema di intercettazioni, qualora venga contestata l'attribuzione delle voci degli interlocutori, compiuto dal giudice di merito, la perizia fonica e l'ascolto in contraddittorio delle registrazioni non possono ricondursi al concetto di prove...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 10 del 19 gennaio 1993
«Nella configurazione del diritto all'interprete, l'innovazione introdotta dall'art. 143 c.p.p. rispetto alla disciplina previgente, pur mantenendo all'interprete le funzioni tipiche del collaboratore dell'autorità giudiziaria, assegna...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7129 del 15 giugno 1998
«La contravvenzione di cui agli artt. 11 o 12 e 59 della legge 1 giugno 1939, n. 1089 configura un reato di condotta, giacché l'attività di demolire, rimuovere, modificare o restaurare cose di interesse storico-artistico, senza l'autorizzazione del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12 del 23 giugno 2000
«In tema di controllo sulla motivazione, alla Corte di cassazione è normativamente preclusa la possibilità non solo di sovrapporre la propria valutazione delle risultanze processuali a quella compiuta nei precedenti gradi, ma anche di saggiare la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13940 del 21 ottobre 2000
«Nelle imprese che esplicano la loro attività anche nei giorni festivi, l'adibizione di un lavoratore a mansioni superiori per sopperire alla carenza dell'organico, dimensionato senza tenere conto dell'aliquota necessaria a consentire il riposo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14 del 2 gennaio 2014
«Le norme che prevedono le cause di ricusazione sono norme eccezionali e, come tali, di stretta interpretazione, sia perchè determinano limiti all'esercizio del potere giurisdizionale e alla capacità del giudice sia perché consentono un'ingerenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1957 del 2 febbraio 2016
«In tema di impugnativa di riconoscimento di figlio nato fuori dal matrimonio, per difetto di veridicità, è necessaria, a pena di nullità del relativo procedimento per violazione del principio del contraddittorio, la nomina di un curatore speciale...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20451 del 28 agosto 2017
«Per l'applicazione dell'usucapione speciale di cui all'art. 1159 bis c.c. - introdotta dalla l. n. 346 del 1976 con la finalità di incoraggiare lo sviluppo e salvaguardare il lavoro agricolo - non è sufficiente che il fondo sia iscritto nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7474 del 23 marzo 2017
«In tema di estinzione delle obbligazioni, si è in presenza di compensazione cd. impropria se la reciproca relazione di debito-credito nasce da un unico rapporto, in cui l'accertamento contabile del saldo finale delle contrapposte partite può...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16181 del 28 giugno 2017
«Nell'interpretazione del contratto, che è attività riservata al giudice di merito, censurabile in sede di legittimità solo per violazione dei canoni ermeneutici o vizio di motivazione, il carattere prioritario dell'elemento letterale non va inteso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15471 del 22 giugno 2017
«In tema di interpretazione di clausole contrattuali recanti espressioni non univoche, la contestazione proposta in sede di legittimità non può limitarsi a prospettare una pur plausibile interpretazione alternativa delle clausole stesse, fondata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20939 del 8 settembre 2017
«La disposizione di cui all’art. 1460, comma 1, ultima parte, c.c., secondo cui l'eccezione di inadempimento non è ammissibile quando termini diversi per l'adempimento siano stabiliti dalle parti o risultino dalla natura del contratto, dev’essere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24368 del 16 ottobre 2017
«La previsione contenuta nell'art. 1676 c.c. si applica anche ai dipendenti del subappaltatore nei confronti del subcommittente o subappaltante, sia in base al criterio di interpretazione letterale, in quanto il contratto di subappalto altro non è...»