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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1406 del 28 febbraio 2019
«A differenza della nozione civilistica di pertinenza, ai fini edilizi il manufatto può essere considerato una pertinenza quando è non solo preordinato ad un'oggettiva esigenza dell'edificio principale e funzionalmente inserito...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1480 del 4 marzo 2019
«Il rilascio del permesso di costruire per la realizzazione di una tettoia è necessario solo quando, per le sue caratteristiche costruttive, essa sia idonea ad alterare la sagoma dell'edificio; l'installazione della tettoia è invece...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 231 del 3 novembre 2016
«La definizione delle categorie di interventi edilizi a cui si collega il regime dei titoli abilitativi costituisce principio fondamentale della materia concorrente del "governo del territorio", vincolando la legislazione regionale...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3172 del 28 giugno 2017
«È illegittimo il provvedimento con il quale un Comune ha ordinato la demolizione di una tensostruttura realizzata sul terrazzo di un edificio residenziale, nel caso in cui si tratti di manufatto consistente in una pergola...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2567 del 30 maggio 2017
«In tema di ristrutturazione edilizia, deve ritenersi che, per effetto della modifica introdotta dall'art. 30, comma 1, lett. a), D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito dalla L. 9 agosto 2013, n. 98, vi siano ormai tre distinte ipotesi di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5867 del 7 settembre 2004
«La ristrutturazione edilizia ex art. 31, lett. D) L. 457/78 include anche la ricostruzione dell'edificio demolito purché la diversità del nuovo organismo edilizio consista nel ripristino o nella sostituzione di alcuni elementi del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 802 del 4 febbraio 2011
«Il fatto che l'edificio di cui si verte venga realizzato in un'area in cui vengono demoliti edifici preesistenti non trasforma ex se l'opera in una ristrutturazione. Infatti, ciò che contraddistingue la ristrutturazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2021 del 1 dicembre 1999
«Il concetto di ristrutturazione edilizia postula necessariamente la preesistenza di un fabbricato da ristrutturare, ossia di un organismo edilizio dotato di mura perimetrali, strutture orizzontali e copertura, onde la ricostruzione su...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 938 del 4 agosto 1999
«In ipotesi di ricostruzione di un edificio diverso da quello preesistente occorre un titolo edilizio diretto non già alla ristrutturazione, ma all'edificazione del nuovo fabbricato anche se detta demolizione sia stata provocata...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 296 del 26 giugno 1991
«Non rientra nel concetto di ristrutturazione la demolizione e la ricostruzione di un edificio sullo stesso o su diverso suolo; pertanto, l'art. 9 lett. d) L. 28 gennaio 1977, n. 10, non è in contrasto con gli art. 3 e 23 Cost., per la...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1641 del 28 ottobre 1999
«Laddove il territorio interessato possieda una vocazione turistica prevalente, la riconduzione all'interesse pubblico dell'edificio alberghiero non richiede affatto un'interpretazione estensiva ed è anzi compatibile con una...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4309 del 26 agosto 2014
«Premesso che ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett c), D.L. 13 agosto 2011 n. 138, modificato dalia legge di conversione 14 settembre 2011 n. 148 il rimedio del silenzio-rifiuto è l'unico attribuito al terzo contro l'inerzia...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1770 del 13 aprile 2017
«L'art. 31, co. 5, del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 - T.U. edilizia (il quale prevede che "L'opera acquisita è demolita con ordinanza del dirigente o del responsabile del competente ufficio comunale a spese dei responsabili...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6878 del 15 settembre 2010
«Ai sensi dell'art. 32 lett. c), D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costituisce variante essenziale rispetto al progetto approvato la modifica della localizzazione dell'edificio tale da comportare lo spostamento del fabbricato su...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5756 del 27 ottobre 2011
«Nel caso in cui il P.R.G., pur consentendo un modifica della sagoma nella percentuale indicata, non permetta un allargamento del sedime, può essere negato il permesso di costruire. Pertanto, risulta irrilevante che il...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 811 del 1 febbraio 2019
«In caso di interventi eseguiti in parziale difformità, la sanzione pecuniaria prevista dal secondo comma dell'art. 34 del D.P.R. n. 380/2001, costituisce una deroga alla regola generale della demolizione negli illeciti edilizi prevista dal...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1912 del 9 aprile 2013
«In tema di abusi edilizi l'impossibilità di porre in essere il ripristino senza pregiudizio della parte eseguita che, in conformità, di cui all'art. 34 comma 2 T.U. 6 giugno 2001 n. 380, conduce all'applicazione della sanzione...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3696 del 3 giugno 2019
«L'onere della prova dell'ultimazione entro una certa data di un'opera edilizia abusiva, allo scopo di dimostrare che essa rientra fra quelle per le quali si può ottenere una sanatoria speciale ovvero fra quelle per cui non era richiesto un...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2711 del 27 maggio 2014
«Ai sensi dell'art. 19 L. 28 febbraio 1985 n. 47 (oggi T.U. 6 giugno 2001 n. 380) la confisca di terreni abusivamente lottizzati (e la successiva pedissequa trascrizione nei registri immobiliari) si configura quale sanzione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38405 del 9 ottobre 2008
«La disciplina in materia di opere in conglomerato cementizio armato e a struttura metallica si applica soltanto quando tali opere costituiscano elementi strutturali dell'edificio.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4234 del 21 agosto 2013
«L'Amministrazione comunale, allorquando inizia l'istruttoria per il rilascio di un titolo edilizio formale (nonché, ora, allorquando svolge l'istruttoria conseguente all'avvenuta presentazione di una segnalazione certificata di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2279 del 28 gennaio 2019
«Il cd. supercondominio viene in essere "ipso iure et facto", ove il titolo non disponga altrimenti, in presenza di beni o servizi comuni a più condomìni autonomi, dai quali rimane, tuttavia, distinto; il potere degli amministratori di ciascun...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 197 del 15 gennaio 2018
«La Soprintendenza dispone di un'ampia discrezionalità tecnico-specialistica nel dare i pareri di compatibilità paesaggistica ed il potere di valutazione tecnica esercitato è sindacabile in sede giurisdizionale soltanto per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25036 del 28 novembre 2005
«Spetta alla giurisdizione del giudice ordinario e non a quella del giudice amministrativo conoscere della domanda con cui un privato chiede la condanna della P.A. ad eseguire su un bene pubblico le opere necessarie per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4683 del 26 febbraio 2009
«L’art. 23, comma 4, cod. strada, nell’assoggettare ad autorizzazione «la collocazione di cartelli e di altri mezzi pubblicitari lungo le strade o in vista di esse», va interpretato come una norma di genere nella quale la dizione altri mezzi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11582 del 22 giugno 2004
«Nell'ambito delle opere edilizie, va tenuta distinta la semplice ristrutturazione, che si verifica ove gli interventi abbiano interessato un edificio del quale sussistano, ed, all'esito degli stessi, rimangano inalterate le componenti essenziali,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 28612 del 15 dicembre 2020
«Nell'ambito delle opere edilizie - anche alla luce dei criteri di cui all'art. 31, comma 1, lettera d), della legge n. 457 del 1978 (oggi art. 3 del d.P.R. n. 380 del 2001) -, è ravvisabile una "ricostruzione", quando l'opera di modifica...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3425 del 16 febbraio 2006
«Nelle zone in cui vige la normativa antisismica - contenuta nella legge 25 novembre 1962, n.1684 - non sono applicabili le disposizioni di cui agli artt.874, 876c.c. art. 876 - Innesto nel muro sul confine, 884 cod. civ., secondo le quali il...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 3043 del 10 febbraio 2020
«Per configurare gli estremi di una veduta ai sensi dell'art. 900 c.c., conseguentemente soggetta alle regole di cui agli artt. 905 e 907 c.c. in tema di distanze, è necessario che le cd. "inspectio et prospectio in alienum", vale a dire le...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5732 del 27 febbraio 2019
«Il proprietario del singolo piano di un edificio condominiale ha diritto di esercitare dalle proprie aperture la veduta in appiombo fino alla base dell'edificio e di opporsi conseguentemente alla costruzione di altro condomino che, direttamente o...»