-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 21675 del 5 settembre 2018
«Al mutare delle circostanze che hanno comportato la mancata contestazione dei fatti costitutivi del diritto (nella specie, revoca della certificazione INAIL di esposizione ultradecennale all'amianto vincolante per l'INPS) deve essere consentita la...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28926 del 12 novembre 2018
«In tema di divieto di licenziamento per causa di matrimonio, la limitazione alle sole lavoratrici madri della nullità prevista dall'art. 35 del d.l.vo n. 198 del 2006 non ha natura discriminatoria, in quanto la diversità di trattamento non trova...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4047 del 17 giugno 2019
«Le circostanze che possono dar luogo alla decadenza dal ruolo elettivo devono essere lette con rigore in ragione del carattere restrittivo della funzione rappresentativa che è proprio della severa misura: a tal fine va dato...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21617 del 4 settembre 2018
«L'art. 2113 c.c. è applicabile anche nell'ipotesi in cui il lavoratore abbia già intrapreso un'azione giudiziaria, in quanto la sua posizione di soggezione nei confronti del datore di lavoro non viene meno per il fatto che egli abbia azionato un...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 19009 del 17 luglio 2018
«Nel rito del lavoro, la nullità del ricorso introduttivo del giudizio di primo grado per mancata determinazione dell'oggetto della domanda o per mancata esposizione delle ragioni, di fatto e di diritto, sulle quali essa si fonda ricorre allorché...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19735 del 25 luglio 2018
«In caso di riforma, totale o parziale, della sentenza di condanna del datore di lavoro al pagamento di somme in favore del lavoratore, il datore di lavoro ha diritto a ripetere quanto il lavoratore abbia effettivamente percepito e non può pertanto...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 19274 del 19 luglio 2018
«Nel rito del lavoro, la prospettazione da parte dell'INPS del corretto criterio giuridico di ricalcolo della pensione di reversibilità, attenendo ai fatti costitutivi del diritto rivendicato e non costituendo quindi eccezione in senso stretto,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9392 del 12 aprile 2017
«In una controversia in materia di pubblico impiego contrattualizzato, il giudice ordinario se accerta l'illegittimità del procedimento amministrativo di valutazione negativa di un dirigente per mancato raggiungimento degli obiettivi da perseguire...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17371 del 3 luglio 2018
«In tema di lavoro pubblico contrattualizzato, nei casi di svolgimento d'incarichi dirigenziali conferiti temporaneamente a personale inquadrato in un profilo professionale di qualifica non dirigenziale, il trattamento differenziale...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11084 del 15 maggio 2007
«In tema di lavoro pubblico contrattualizzato e di trattamento economico del personale con qualifica dirigenziale, alla stregua dell'art. 24, secondo comma, del D.Lgs. n.29 del 1993, come sostituito dall'art. 16 del D.Lgs....»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3738 del 13 febbraio 2017
«Il collocamento in disponibilità non dà luogo, in relazione al rapporto di pubblico impiego, alla risoluzione del rapporto di lavoro, come avviene invece nell'area dei rapporti di lavoro privato, configurandosi nel suddetto...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5458 del 6 marzo 2009
«In tema di procedura di mobilità dei dipendenti pubblici da un'Amministrazione ad un'altra, con l'assegnazione del dipendente in mobilità, comunicata all'Amministrazione che ha deliberato di coprire una vacanza nel suo...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11671 del 18 maggio 2006
«In tema di eccedenze di personale e di mobilità collettiva tra amministrazioni pubbliche, già regolate dall'art. 35 del D.Lgs. n. 29 del 1993 ed ora dall'art. 33 del D.Lgs. n. 165 del 2001, nei casi di violazione dei criteri di scelta...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12241 del 24 maggio 2006
«In tema di eccedenze di personale e di mobilità collettiva tra amministrazioni pubbliche, già regolate dall'art. 35 del D.Lgs. n. 29 del 1993 ed ora dall'art. 33 del D.Lgs. n. 165 del 2001, nei casi di violazione dei criteri di scelta...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12098 del 23 maggio 2006
«Nei casi di violazione dei criteri di scelta fissati dalla contrattazione collettiva o (in loro assenza) di quelli legali e nei casi di mancato rispetto del prescritto iter procedurale, non potendo il lavoratore pubblico...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3677 del 16 febbraio 2009
«In caso di illegittimità, per contrarietà alla legge, del provvedimento di riforma della pianta organica di un Comune, con soppressione delle posizioni dirigenziali, questo deve essere disapplicato dal giudice ordinario, con...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 388 del 15 dicembre 2004
«Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate in riferimento agli artt. 117, 118 e 119 Cost., dell'art. 7 L. 16 gennaio 2003 n. 3. La norma censurata, che introduce l'art. 34-bis nel D.Lgs. 30 marzo 2001...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14397 del 10 luglio 2015
«In tema di lavoro pubblico privatizzato, qualora la P.A. abbia manifestato la volontà di provvedere alla copertura di posti di una determinata qualifica attraverso il sistema del concorso interno e abbia, a questo fine,...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 19708 del 25 luglio 2018
«Anche dopo la riforma del settore disposta con il d.l.vo n. 252 del 2005, le quote accantonate del trattamento di fine rapporto, tanto che siano trattenute presso l'azienda, quanto che siano versate al Fondo di Tesoreria dello Stato presso...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16363 del 4 agosto 2015
«In caso di illegittima apposizione del termine ad un contratto di lavoro nel settore pubblico, preclusa la conversione in un rapporto a tempo indeterminato, il lavoratore ha diritto al risarcimento dei danni subiti. In merito al criterio...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14350 del 15 giugno 2010
«In materia di pubblico impiego, un rapporto di lavoro a tempo determinato non è suscettibile di conversione in uno a tempo indeterminato, stante il divieto posto dall'art. 36 del D.Lgs. n. 165 del 2001, il cui disposto è stato...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18276 del 22 agosto 2006
«In tema di assunzioni temporanee alle dipendenze di pubbliche amministrazioni con inserimento nell'organizzazione pubblicistica, anche per i rapporti di lavoro di diritto privato da esse instaurati trovano applicazione le...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14381 del 8 ottobre 2002
«In caso di illegittima apposizione del termine al contratto, la disdetta del datore di lavoro non è equiparabile a licenziamento, in quanto in tale ipotesi le prestazioni cessano in ragione dell'esecuzione che le parti danno...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12964 del 21 maggio 2008
«A seguito dell'entrata in vigore del D.L. n. 9 del 1993, convertito con modificazioni nella legge n. 67 del 1993, le forme di assunzione alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni vengono tipizzate nelle tre forme del...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2277 del 31 gennaio 2008
«Conseguentemente, la posizione del privato che contesti la violazione di tali criteri è di diritto soggettivo e la giurisdizione appartiene al giudice ordinario, senza trascurare che per l'assunzione opera anche l'art. 63 del D.Lgs....»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23202 del 3 novembre 2009
«In tema di lavori socialmente utili, la P.A., mentre agisce nell'esercizio della propria discrezionalità e con poteri autoritativi in ordine alla scelta del progetto ed all'individuazione delle professionalità occorrenti, è viceversa...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7932 del 18 aprile 2005
«In materia di interpretazione dei contratti collettivi di lavoro la parte che intenda denunziare un errore di diritto o un vizio di ragionamento nell'interpretazione di una dichiarazione negoziale o di un comportamento contrattuale...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11405 del 11 maggio 2010
«In tema di pubblico impiego privatizzato, l'art. 52, comma 1, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, che sancisce il diritto alla adibizione alle mansioni per le quali il dipendente è stato assunto o ad altre equivalenti, ha recepito -...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25761 del 24 ottobre 2008
«In tema di lavoro pubblico privatizzato e, in particolare, di inquadramento dei segretari comunali, i provvedimenti di conferimento e di revoca dell'inquadramento, ai sensi del D.P.R. n. 465 del 1997, sono atti di autonomia privata...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13597 del 11 giugno 2009
«In tema di impiego pubblico contrattualizzato, l'espletamento di fatto di mansioni dirigenziali da parte di un funzionario è riconducibile all'ipotesi, regolata dall'art. 52, comma 5, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 (e...»