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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3 del 8 gennaio 1997
«Il parziale accoglimento dell'impugnazione dell'imputato non elimina la condanna, sicché - pur impedita la sua condanna al pagamento delle spese processuali - è consentita la condanna dello stesso alla rifusione delle spese sostenute dalla parte...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2655 del 19 marzo 1997
«È manifestamente infondata, in riferimento all'art. 97 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 310 c.p.p., nella parte in cui non prevede che debba essere comunicato l'avviso di udienza al P.M., in quanto il principio di buon...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11471 del 15 dicembre 1997
«L'attestazione dell'ufficiale giudiziario, nella relata di notifica, del rapporto di convivenza fra il destinatario della medesima e il consegnatario dell'atto prevale sulle risultanze, eventualmente discordanti, delle certificazioni anagrafiche...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3058 del 4 maggio 1999
«L'ufficio destinatario della raccomandata con ricevuta di ritorno con la quale può essere proposta la richiesta di riesame ai sensi degli artt. 309, comma 4, seconda parte e 583 c.p.p., è quello individuato dalle norme che disciplinano gli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5599 del 5 maggio 1999
«Ai fini della configurabilità del reato di falso giuramento della parte (art. 371 c.p.), non spetta al giudice penale alcun sindacato in ordine all'ammissibilità della formula adottata in sede civile, le cui eventuali lacune, o improprietà non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5751 del 16 febbraio 1999
«In tema di riabilitazione, l'esito positivo del c.d. periodo legale di prova ex art. 178 e 179 c.p. non comporta, di per sé, la concessione del beneficio in quanto il ravvedimento, che deve essere processualmente certo e storicamente costante, non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6520 del 15 febbraio 2007
«Integra il reato di uso di atto pubblico falsificato dal privato (artt. 476, 482, 489 c.p.), la condotta di colui che presenta all'ufficio stranieri della Questura una ricevuta di vaglia postale telegrafico internazionale alterata nelle generalità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2714 del 14 marzo 1996
«Il reato di istigazione alla corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio (art. 322 comma 2 c.p.) si configura con la semplice condotta dell'offerta o della promessa di danaro o di altra utilità, purché seria, potenzialmente e funzionalmente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15510 del 14 luglio 2011
«La proposta di concludere un contratto, costituendo un atto giuridico di natura negoziale diretto a provocarne l'accettazione da parte del destinatario, presuppone la volontà del proponente di impegnarsi contrattualmente; detta volontà - che vale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21292 del 10 ottobre 2007
«In caso di arricchimento senza causa, l'indennizzo, avendo la funzione di reintegrare il patrimonio del destinatario, di un valore perduto, è suscettibile di rivalutazione, ancorché il soggetto tenuto al suo pagamento sia un ente pubblico, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4020 del 15 febbraio 2017
«La proposizione dell’azione di disconoscimento di paternità da parte del minore degli anni quattordici postula l'apprezzamento, in sede giudiziaria, dell'interesse di questi, non potendo considerarsi utile equipollente la circostanza che sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23396 del 6 ottobre 2017
«In tema di condominio, l’avviso di convocazione dell'assemblea, ex art. 66 disp. att. c.c. (nel testo applicabile “ratione temporis”), è un atto unilaterale recettizio onde, ai fini della prova della decorrenza del termine dilatorio di cinque...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24015 del 12 ottobre 2017
«La produzione in giudizio di un telegramma, o di una lettera raccomandata, anche in mancanza dell'avviso di ricevimento, costituisce prova certa della spedizione, attestata dall'ufficio postale attraverso la relativa ricevuta, dalla quale consegue...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22687 del 28 settembre 2017
«Ai sensi dell’art. 1335 c.c., la dichiarazione unilaterale comunicata mediante lettera raccomandata si presume ricevuta (e quindi conosciuta nel suo contenuto), pur in mancanza dell’avviso di ricevimento, sulla base dell’attestazione della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21850 del 20 settembre 2017
«Nel trasporto aereo di merci, l'attività svolta dall'impresa esercente il servizio di c.d. "handling" aeroportuale non viene resa in esecuzione di un autonomo contratto di deposito a favore di terzo, concluso tra l' "handler" (promittente) e il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19485 del 4 agosto 2017
«In tema di espropriazione presso terzi, ove il “debitor debitoris”, destinatario di un’ordinanza di assegnazione del credito, emetta in pagamento di essa un assegno (bancario o circolare), ciò impedisce, ove in seguito il terzo debitore riceva la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15997 del 18 giugno 2018
«L'art. 1333 c.c. è applicabile anche ai contratti con effetti traslativi da una sola parte, purché si tratti di attribuzioni traslative che non comportino alcun onere od obbligo a carico del beneficiario. La presenza di un pregiudizio anche solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 11744 del 15 maggio 2018
«Il contratto di trasporto di cose, quando il destinatario è persona diversa dal mittente, si configura come contratto tra mittente e vettore a favore del terzo destinatario, in cui i diritti e gli obblighi del destinatario verso il vettore nascono...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 12658 del 23 maggio 2018
«L'atto interruttivo della prescrizione, quale mero atto unilaterale recettizio, produce effetti anche quando il suo destinatario sia un incapace naturale, purché gli pervenga nel rispetto delle previsioni di cui agli artt. 1334 e 1335 c.c.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19319 del 21 aprile 2017
«Ai fini della configurabilità del delitto di istigazione alla corruzione impropria, l'offerta (o la semplice promessa) può essere effettuata anche in relazione ad una funzione o ad un potere già esercitati dal pubblico ufficiale, sia in ragione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19330 del 3 agosto 2017
«In tema di azione revocatoria, nel giudizio promosso dal creditore personale di uno dei coniugi per la declaratoria di inefficacia dell'atto di costituzione di un fondo patrimoniale stipulato da entrambi i coniugi, sussiste litisconsorzio...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 21519 del 15 settembre 2017
«Le comunicazioni di cancelleria devono essere eseguite, per i processi cui risulta applicabile la disciplina dell’art. 16 del d.l. n. 179 del 2012, conv., con modif., dalla l. n. 221 del 2012, esclusivamente presso l’indirizzo di posta elettronica...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 24933 del 20 ottobre 2017
«Nell'ipotesi in cui il portiere di un condominio riceva la notifica della copia di un atto qualificandosi come "incaricato al ritiro", senza alcun riferimento alle funzioni connesse all'incarico afferente al portierato, ricorre la presunzione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 18992 del 31 luglio 2017
«Nella notificazione eseguita ex art. 139, comma 3, c.p.c., l’omessa spedizione della raccomandata prescritta dal comma 4 della medesima disposizione costituisce un vizio dell’attività dell’ufficiale giudiziario che determina, fatti salvi gli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 30952 del 27 dicembre 2017
«La notificazione eseguita, ai sensi dell'art. 140 c.p.c., nel luogo di residenza del destinatario risultante dai registri anagrafici, è nulla soltanto nell'ipotesi in cui questi si sia trasferito altrove e il notificante ne abbia conosciuto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 19012 del 31 luglio 2017
«L'ordinaria diligenza, alla quale il notificante è tenuto a conformare la propria condotta, per vincere l'ignoranza in cui versi circa la residenza, il domicilio o la dimora del notificando, al fine del legittimo ricorso alle modalità di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 8638 del 3 aprile 2017
«In tema di notificazione ex art. 143 c.p.c., l’ufficiale giudiziario, ove non abbia rinvenuto il destinatario nel luogo di residenza risultante dal certificato anagrafico, è tenuto a svolgere ogni ulteriore ricerca ed indagine dandone conto nella...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 30766 del 22 dicembre 2017
«In tema di notificazione con modalità telematica, l'art. 16 septies del d.l. n. 179 del 2012, conv. con modif. nella l. n. 221 del 2012, si interpreta nel senso che la notificazione richiesta, con rilascio della ricevuta di accettazione dopo le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21915 del 21 settembre 2017
«Il principio della scissione degli effetti della notificazione per il notificante e il destinatario - che trova fondamento nell'esigenza di non far ricadere sul notificante incolpevole le conseguenze negative del ritardo nel compimento di attività...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14781 del 14 giugno 2017
«In caso di discordanza fra la data di consegna emergente dalla relata di notifica apposta sull’atto restituito al notificante e quella riportata sulla copia consegnata al destinatario, si verifica un conflitto tra due atti pubblici, dotati di...»