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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10656 del 7 marzo 2003
«Nell'abuso di ufficio connesso a una violazione di legge, questa si pone come mero presupposto di fatto per l'integrazione del delitto, e lo specifico contenuto della regola violata non si incorpora nella norma penale e non va ad integrare la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3380 del 23 gennaio 2003
«È configurabile il delitto di abuso d'ufficio nel comportamento del sindaco che, allo scopo di favorire un proprio parente, pur avendo ricevuto dai Vigili Urbani un verbale di accertamento e denuncia di un'opera abusiva, omette l'immediata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45235 del 24 novembre 2003
«L'art. 175, quarto comma, c.p.p., nel disciplinare il procedimento per la restituzione nel termine, stabilisce che il giudice «decide con ordinanza» senza prevedere la celebrazione di apposita udienza camerale. Ne consegue che è legittima...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23528 del 6 luglio 2006
«Il controllo del giudice di legittimità sui vizi della motivazione, pur dopo la novella dell'art. 606, comma primo lett. e) c.p.p., ad opera della legge n. 46 del 2006, che ha introdotto il riferimento ad «altri atti del processo» specificamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27429 del 1 agosto 2006
«Anche a seguito della modifica apportata all'art. 606 lett. e) c.p.p. dalla L. n. 46 del 2006, resta non deducibile nel giudizio di legittimità il «travisamento del fatto» poiché alla Cassazione sono tuttora precluse — in sede di controllo sulla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13851 del 4 aprile 2007
«Nel reato di furto sussiste l'aggravante dell'esposizione della cosa per necessità o per consuetudine o per destinazione alla pubblica fede nel caso in cui il soggetto attivo si impossessi di medicinali sottratti nel reparto infermieristico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1466 del 11 gennaio 2008
«Integra la fattispecie contravvenzionale di cui all'art. 659, comma primo, c.p. la condotta idonea ad arrecare disturbo al riposo ed alle occupazioni delle persone, realizzata nell'esercizio dell'attività di un «pub» che risulti rumorosa per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 15609 del 15 aprile 2008
«In tema di applicazione del condono, il provvedimento del giudice dell'esecuzione non è subordinato alla preventiva adozione dell'ordine di esecuzione da parte del pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33858 del 25 agosto 2008
«Presupposto dell'adozione di misure cautelari, sia nella fase di indagini preliminari sia nelle ulteriori fasi del giudizio, è la richiesta del P.M., la cui mancanza integra l'ipotesi di nullità di ordine generale ex art. 178, comma primo, lett. b...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40589 del 30 ottobre 2008
«Il reato di corruzione propria è integrato con l'accettazione da parte del pubblico ufficiale della promessa di una somma di denaro in cambio del provvedimento favorevole oggetto dell'istanza del privato, rimanendo ininfluente ai fini della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1460 del 16 gennaio 2009
«L'adozione "de plano", ovvero senza fissazione della camera di consiglio ed avviso alle parti, del provvedimento di correzione di errore materiale comporta una nullità di ordine generale ex art. 178 c.p.p..»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44516 del 19 novembre 2009
«Integra la condotta del reato di abuso d'ufficio il rilascio da parte degli organi comunali di una licenza per autonoleggio senza la previa adozione a tal fine di un bando di concorso pubblico, come previsto dall'art. 8 L. 15 gennaio 1992, n.21,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7105 del 29 gennaio 2009
«Integra l'elemento oggettivo del delitto di abuso d'ufficio la violazione delle norme di legge inerente al vizio di incompetenza cosiddetta "relativa", prevista dall'art. 21 octies L. n. 241 del 1990, che determina l'illegittimità del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23626 del 30 maggio 2013
«In tema di misure cautelari personali, è inammissibile l'appello con il quale il P.M. muti i termini della domanda cautelare originaria chiedendo l'adozione di un provvedimento diverso e più afflittivo. (Fattispecie in cui il P.M., dopo il rigetto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28336 del 28 giugno 2013
«L'omissione dell'informazione di garanzia prima dell'adozione del decreto di sequestro preventivo (nella specie funzionale alla confisca per equivalente), ovvero la mancata indicazione degli elementi di essa nello stesso decreto, in caso di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32797 del 29 luglio 2013
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, il reato di danneggiamento è integrato anche da un danno meramente temporaneo al sistema superficiale delle acque, prodotto dall'azione dell'uomo senza ricorrere a sostanze inquinanti, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45908 del 14 novembre 2013
«Il sequestro preventivo è legittimamente disposto in presenza di un reato che risulti sussistere in concreto, indipendentemente dall'accertamento della presenza dei gravi indizi di colpevolezza o dell'elemento psicologico, atteso che la verifica...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30518 del 10 luglio 2014
«In tema di tutela penale dell'onore, riveste carattere ingiurioso l'espressione "disonesto" rivolta ad un professionista esercente una pubblica funzione (nella specie, un medico di base nello svolgimento della sua attività), in quanto la stessa,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33857 del 30 luglio 2014
«Il delitto di omissione di atti d'ufficio è un reato di pericolo la cui previsione sanziona il rifiuto non già di un atto urgente, bensì di un atto dovuto che deve essere compiuto senza ritardo, ossia con tempestività, in modo da conseguire gli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37373 del 9 settembre 2014
«In tema di abuso d'ufficio, il requisito della violazione di legge può consistere anche nella inosservanza dell'art. 97 della Costituzione, la cui parte immediatamente precettiva impone ad ogni pubblico funzionario, nell'esercizio delle sue...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 943 del 12 dicembre 2014
«Ai fini della sussistenza del reato di truffa, costituisce artifizio o raggiro il rilascio di assegni di conto corrente tratti su un conto per cui viene poi falsamente presentata denuncia di smarrimento del carnet, rendendosi in tal modo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 48044 del 4 dicembre 2015
«L'indebita utilizzazione, a fine di profitto proprio o altrui, da parte di chi non ne sia titolare, di una carta di credito integra il reato di cui all'art. 55, comma nono, D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231 e non il reato di truffa, che resta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 943 del 12 gennaio 2015
«In tema di misure cautelari, l'effetto preclusivo "endoprocessuale" per ulteriori iniziative sul medesimo addebito si produce solo all'esito dell'esaurimento di eventuali procedimenti incidentali di impugnazione, ma non opera qualora sia...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3487 del 3 giugno 2010
«Anche se avviato d'ufficio, l'amministrazione ha comunque l'obbligo di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso, diretto ad indicare, in maniera trasparente, la decisione assunta, nell'ambito delle operazioni...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3234 del 30 giugno 2017
«L'obbligo della P.A. di provvedere - ai sensi dell'art. 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificato dall'art. 7 della legge 18 giugno 2009, n. 69 - sussiste in tutte quelle fattispecie particolari nelle quali ragioni di giustizia e di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3894 del 30 giugno 2011
«Le valutazioni in ordine all'esistenza di un interesse storico-artistico su un immobile, tali da giustificare l'apposizione del relativo vincolo, costituiscono espressione di un potere nel quale sono presenti sia momenti di discrezionalità...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3362 del 23 maggio 2019
«In tema di risarcimento del danno da ritardo, l'art. 2-bis, co. 1, L. n. 241/1990, prevede la possibilità di risarcimento del danno da ritardo/inerzia dell'amministrazione nella conclusione del procedimento amministrativo non già come effetto del...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 1368 del 4 novembre 2010
«Il danno subito dall'impresa per aver irrimediabilmente perso, a causa dell'illecita condotta dell'amministrazione, derivata dal ritardo nella conclusione del procedimento ed anche dall'adozione di atti illegittimi, un rilevante contributo già...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4704 del 15 novembre 2016
«Ai sensi dell'art. 3, comma 2, della L. n. 241 del 1990, la motivazione non è richiesta per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale (tranne i casi individuati dalla giurisprudenza, nei quali è esigibile una specifica motivazione in...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4707 del 11 ottobre 2017
«Le scelte di pianificazione urbanistica costituiscano esercizio di ampia discrezionalità da parte dell'amministrazione, e dunque richiedono una motivazione più o meno puntuale, in relazione al fatto che si tratti di previsioni concernenti uno...»