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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11214 del 20 maggio 2011
«In tema di IRPEF, la disposizione contenuta nella lett. g-bis) del comma 2 dell'art. 48 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, aggiunta dall'art. 13, comma 1, lett. b) del D.Lgs 23 dicembre 1999, n. 505, relativa ai criteri di tassazione delle c.d....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11695 del 30 ottobre 1991
«I proventi della attività di chiromante sono soggetti alle imposte sui redditi in quanto non costituiscono, di per sé e salvo l'accertamento di specifiche ipotesi di reato, reddito di attività illecita, poiché la attività chiromantica risponde a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5866 del 14 giugno 1999
«I compensi erogati in favore di giocatori professionisti dalla federazione italiana gioco calcio (organo del c.o.n.i.) in relazione alla loro partecipazione a squadre nazionali in incontri calcistici di tipo internazionale (nella specie, ai...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14292 del 17 febbraio 2000
«In tema di contenzioso tributario, la sussistenza di un provvedimento penale favorevole al contribuente non impedisce al giudice tributario una valutazione dei fatti conforme alle tesi dell'amministrazione. (rigetta, Comm. Trib. Reg. Sicilia, 15...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2781 del 26 febbraio 2001
«I contributi previdenziali e assistenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge (nella specie: contributi versati dai notai alla Cassa nazionale del notariato) sono deducibili in sede di determinazione del reddito professionale ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23555 del 18 novembre 2015
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, sono contributi in conto capitale e, quindi, sopravvenienze attive, che concorrono a formare il reddito nell'esercizio in cui sono incassati (criterio di cassa) oppure in quote costanti...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16434 del 5 agosto 2015
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, i contributi in conto impianti e, cioè, destinati all'acquisto o costruzione di beni strumentali, erogati in virtù del D.L. n. 415 del 1992, convertito con modificazioni nella legge n. 488 del 1992,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12329 del 24 maggio 2006
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, ai sensi dell'art. 53, secondo comma, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, i beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l'attività d'impresa vanno compresi tra i ricavi se destinati al...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21956 del 27 ottobre 2010
«In tema di IVA, la non imponibilità delle cessioni all'esportazione effettuate nei confronti degli esportatori abituali (c.d. esportazioni indirette), prevista dall'art. 8, comma 1, lett. c) del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, è subordinata, nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13436 del 22 giugno 2005
«Si ha arbitrato irrituale o libero quando la volontà delle parti è diretta a conferire all'arbitro (o agli arbitri) il compito di definire in via negoziale le contestazioni insorte o che possono insorgere tra le parti in ordine a determinati...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7515 del 27 marzo 2007
«Perché si abbia vendita di cosa altrui è rilevante non il convincimento che l'alienante abbia o meno dell'altruità della cosa, ma l'effettiva appartenenza ad altri della stessa.(Nel caso di specie, la S.C. ha confermato sul punto la sentenza di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14986 del 28 maggio 2021
«L'azione di risarcimento dei danni proposta dall'acquirente ex art. 1494 c.c., sul presupposto dell'inadempimento dovuto alla colpa del venditore, consistente nell'omissione della diligenza necessaria a scongiurare l'eventuale presenza di vizi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2631 del 7 febbraio 2007
«La sostituzione dell'oggetto della compravendita, avvenuta con il consenso delle parti, ha gli stessi effetti della novazione oggettiva prevista dall'articolo 1230c.c. art. 1230 - Novazione oggettiva cod. civ., sussistendone entrambi i requisiti...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 22823 del 26 settembre 2018
«L'art. 1588 c.c., in base al quale il conduttore risponde della perdita e del deterioramento della cosa locata anche se derivante da incendio, qualora non provi che il fatto si sia verificato per causa a lui non imputabile, pone una presunzione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26843 del 14 dicembre 2006
«In materia di contratti agrari l'unilaterale non autorizzata trasformazione del fondo da parte dell'affittuario può concretare un inadempimento che giustifica la risoluzione del rapporto agrario ai sensi dell'art. 5 legge del 3 maggio 1982, n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11194 del 26 maggio 2005
«In tema di affitto a coltivatore diretto, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 1621 e 1577 cod. civ. (dettato con specifico riguardo al contratto di locazione, ma senz'altro applicabile anche a quello di affitto, di fondi rustici in...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 19296 del 19 luglio 2018
«Il contratto di subappalto stipulato dall'appaltatore di un'opera pubblica è strutturalmente distinto dal contratto principale, restando sottoposto alla disciplina del codice civile e del negozio voluto dalle parti, non essendo ad esso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6931 del 22 marzo 2007
«In tema di appalto, in caso di mancata ultimazione dei lavori, il committente può chiedere il completamento dell'opera ex art. 1453 , primo comma, cod. civ., oppure può domandare la risoluzione del contratto in base alla stessa norma,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22616 del 10 settembre 2019
«Nei contratti a forma libera, l'esternazione del potere rappresentativo non richiede la espressa dichiarazione di spendita del nome del rappresentato o formule sacramentali, ma può essere manifestata anche attraverso un comportamento del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 16940 del 27 giugno 2018
«Non è configurabile nell'ordinamento una regola generale di sistema che, nei rapporti contrattuali a durata indeterminata, imponga la concessione di un periodo di preavviso (ovvero la corresponsione dell'indennità sostitutiva del preavviso stesso)...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4107 del 12 febbraio 2019
«Affinché sorga il diritto del mediatore alla provvigione è necessario che l'attività di mediazione sia da questi svolta in modo palese, rendendo note ai soggetti intermediati la propria qualità e terzietà. Ove, per contro, il mediatore celi tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14470 del 29 luglio 2004
«La responsabilità "ex recepto" incombe sul depositario così che il medesimo ha l'onere di provare l'imprevedibilità e l'inevitabilità della perdita della cosa; il relativo accertamento costituisce questione di fatto non sindacabile in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22361 del 25 ottobre 2007
«In tema di prova dell'inadempimento di una obbligazione, il creditore che agisca per il risarcimento del danno deve provare solo la fonte (negoziale o legale) del suo diritto, limitandosi alla mera allegazione della circostanza dell'inadempimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25180 del 3 dicembre 2007
«Il cosiddetto contratto di finanziamento o mutuo di scopo si configura come una fattispecie negoziale consensuale, onerosa ed atipica che assolve, in modo analogo all'apertura di credito, una funzione creditizia; in esso, a differenza del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19640 del 7 ottobre 2005
«Quantunque debba escludersi che l'accreditamento del terzo venga attratto, sempre e comunque, nella disciplina del conto corrente (rappresentando esso, piuttosto, un atto neutro, la cui portata va accertata avendo riguardo al negozio nel quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4653 del 28 febbraio 2007
«L'art. 1997 cod. civ., nel disporre che il pignoramento ed ogni altro vincolo sul diritto menzionato in un titolo di credito o sulle merci da esso rappresentate non hanno effetto se non si attuano sul titolo, trova spiegazione nella circostanza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12685 del 9 luglio 2004
«In tema di apertura di credito in conto corrente assistita da una garanzia personale, non è di per sé contrario ai principi di correttezza e buona fede nei confronti del fideiussore il comportamento della banca che, pur dopo il recesso del...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 23580 del 9 ottobre 2017
«La responsabilità della banca nei confronti del cliente, per aver eseguito un ordine di bonifico pervenuto alla banca tramite canali inusuali, non può essere esclusa con riguardo al solo riscontro della conformità della firma allo "specimen",...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 5183 del 26 febbraio 2020
«In tema di imposte sui redditi, l'art. 66, comma 3, del D.P.R. n. 917 del 1986, prevedendo che, al di fuori dell'ipotesi in cui il debitore sia assoggettato a procedure concorsuali, le perdite su crediti sono deducibili dal reddito imponibile...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5258 del 15 marzo 2004
«L'imposta sul patrimonio netto delle imprese istituita dal D.L. n. 394 del 1992, conv. con modificazioni nella legge n. 461 del 1992, la cui efficacia temporale, inizialmente fissata al 30 settembre 1994, e poi prorogata, è cessata a seguito della...»