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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13397 del 8 giugno 2007
«Le azioni possessorie sono esperibili davanti al giudice ordinario nei confronti della P.A. quando il comportamento perseguito non si ricolleghi ad un formale provvedimento amministrativo, emesso nell'ambito e nell'esercizio di poteri autoritativi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14832 del 27 giugno 2007
«In materia di procedimento civile, nel ricorso per cassazione il vizio della violazione e falsa applicazione della legge di cui all'art. 360, primo comma n. 3, c.p.c., giusta il disposto di cui all'art. 366, primo comma n. 4, c.p.c. deve essere, a...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1572 del 24 gennaio 2007
«La querela di falso ed il disconoscimento della scrittura privata sono istituti preordinati a finalità diverse e del tutto indipendenti fra loro, in quanto il primo postula l'esistenza di una scrittura riconosciuta, della quale si intende...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16995 del 2 agosto 2007
«Il rapporto di pregiudizialità tra due controversie, che impone al giudice di sospendere il processo ai sensi dell'art. 295 c.p.c., ricorre solo quando la decisione della prima influenzi la pronuncia che deve essere resa sulla seconda, nel senso...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17125 del 3 agosto 2007
«La proposizione, mediante il ricorso per cassazione, di censure prive di specifica attinenza al decisum della sentenza impugnata comporta l'inammissibilità del ricorso per mancanza di motivi che possono rientrare nel paradigma normativo di cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17390 del 8 agosto 2007
«In tema di estinzione delle obbligazioni, la compensazione in senso tecnico (o propria ) postula l'autonomia dei contrapposti rapporti di debito/credito e non è configurabile allorché essi traggano origine da un unico rapporto. In questi casi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1754 del 26 gennaio 2007
«Il fatto costitutivo del diritto all'indennizzo non è individuabile nell'imposizione originaria di un vincolo di inedificabilità, e neppure nella protrazione di fatto del medesimo dopo la sua decadenza - giacché in tal caso ben può il proprietario...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17581 del 9 agosto 2007
«Il difetto di integrità del contraddittorio per omessa citazione di alcuni litisconsorti necessari può essere dedotto per la prima volta anche nel giudizio di cassazione, alla duplice condizione che gli elementi posti a fondamento emergano, con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18090 del 27 agosto 2007
«Nel rito del lavoro solo il contrasto insanabile tra dispositivo e motivazione determina la nullità della sentenza, da far valere mediante impugnazione, in difetto della quale prevale il dispositivo. Tuttavia, la predetta insanabilità deve...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18709 del 6 settembre 2007
«La norma dell'art. 354 c.p.c. – la quale dispone che il giudice d'appello deve rimettere la causa al primo giudice quando riconosca che nel relativo giudizio doveva essere integrato il contraddittorio – si riferisce solo all'ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19164 del 13 settembre 2007
«Nel giudizio di cassazione non si possono prospettare nuove questioni di diritto ovvero nuovi temi di contestazione che implichino indagini ed accertamenti di fatto non effettuati dal giudice di merito nemmeno se si tratti di questioni rilevabili...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20892 del 5 ottobre 2007
«In tema di prestazioni previdenziali e assistenziali, la domanda amministrativa, necessaria per far conoscere all'ente i presupposti del diritto alla prestazione (il fatto fondante e la privata volontà di conseguire il riconoscimento del diritto),...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21017 del 8 ottobre 2007
«Nel rito del lavoro, mentre è consentita – sia pure previa autorizzazione del giudice – la modificazione della domanda (emendatio libelli), non è ammissibile la proposizione di una domanda nuova per mutamento della causa petendi o del petitum,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22348 del 24 ottobre 2007
«Posto che il vizio di motivazione di cui all'art. 360, n. 5, c.p.c. può concernere soltanto una questione di fatto e mai di diritto, il vizio di violazione o falsa applicazione di norma di diritto, ex art. 360, n. 3, c.p.c., ricorre o non ricorre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2318 del 2 febbraio 2007
«Il diritto al risarcimento del danno patrimoniale, che spetta, a norma dell'art. 2043 c.c., ai congiunti di persona deceduta a causa dell'altrui fatto illecito, richiede l'accertamento che i medesimi siano stati privati di utilità economiche di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23565 del 13 novembre 2007
«Con riferimento al lavoratore licenziato in applicazione di una vigente disposizione legislativa di prepensionamento (art. 3 della legge n. 270 del 1988), successivamente dichiarata incostituzionale (sentenza n. 60 del 1991), la domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24751 del 28 novembre 2007
«Presupposto per la sospensione necessaria del giudizio, ai sensi dell'art. 295 c.p.c., non è la mera pregiudizialità di carattere logico, ma solo la pregiudizialità che si traduca in un potenziale conflitto di giudicati; conseguentemente, non è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27082 del 21 dicembre 2007
«L'eccezione di illegittimità costituzionale può essere proposta anche nel giudizio di rinvio, ancorchè si riferisca alla medesima norma su cui si basa il principio di diritto formulato dalla Corte di Cassazione, atteso che l'effetto vincolante di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2717 del 7 febbraio 2007
«L'interpretazione data dagli arbitri al contratto e la relativa motivazione sono sindacabili, nel giudizio di impugnazione del lodo per nullità, soltanto per violazione di regole di diritto, sicché non è consentito al giudice dell'impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3380 del 15 febbraio 2007
«In tema di prescrizione, la declaratoria di estinzione del diritto non comporta di per sè il riconoscimento implicito della titolarità del diritto azionato, dovendo verificarsi in concreto – in relazione alla singola fattispecie – l'oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 394 del 11 gennaio 2007
«La liquidazione del danno biologico può essere effettuata dal giudice, con ricorso al metodo equitativo, anche attraverso l'applicazione di criteri predeterminati e standardizzati, quali le cosiddette tabelle (elaborate da alcuni uffici...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4661 del 28 febbraio 2007
«La cosiddetta clausola di «regolazione del premio » inserita in un contratto di assicurazione si palesa, sul piano funzionale, inidonea a riprodurre ipso facto lo schema dell'art. 1901 c.c. (che prevede la sospensione della garanzia assicurativa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4795 del 1 marzo 2007
«In caso di scontro tra veicoli addebitabile a responsabilità di entrambi i conducenti coinvolti nel sinistro, il proprietario di un mezzo può avanzare richiesta di risarcimento danni nei confronti del proprietario e/o del conducente dell'altro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4864 del 1 marzo 2007
«Il giudicato può avere, ai sensi dell'art. 2909 c.c., oltre che una efficacia diretta nei confronti delle parti (nonché dei loro eredi o aventi causa), anche una efficacia riflessa, nel senso che la sentenza, come affermazione oggettiva di verità,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5125 del 6 marzo 2007
«Le disposizioni di cui all'art. 348 c.p.c., applicabili anche alle controversie soggette al rito del lavoro (in cui la costituzione dell'appellante avviene mediante deposito del ricorso in appello), sono dirette esclusivamente ad evitare che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5331 del 8 marzo 2007
«In tema di assicurazioni obbligatorie per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, non ha giuridico fondamento l'ipotesi secondo cui la pretesa dell'assicurato di essere tenuto indenne dall'assicuratore per le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7501 del 27 marzo 2007
«L'obbligazione risarcitoria – derivante da un fatto unico dannoso imputabile a più soggetti – è solidale, non cumulativa, e, perciò, non dà luogo a litisconsorzio necessario passivo e non impone, di conseguenza, il simultaneus processus...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8832 del 13 aprile 2007
«In tema di impugnazioni, il principio secondo il quale, nel processo con pluralità di parti, vige la regola dell'unitarietà del termine dell'impugnazione (sicchè la notifica della sentenza eseguita a istanza di una sola delle parti segna l'inizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9486 del 20 aprile 2007
«Il giudicato sostanziale di cui all'art. 2909 c.c. — il quale, come riflesso di quello formale previsto dall'art. 324 c.p.c., fa stato ad ogni effetto tra le parti quanto all'accertamento di merito, positivo o negativo, del diritto controverso —...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10677 del 24 aprile 2008
«Se il conduttore di un immobile adibito ad uso non abitativo recede anticipatamente ed ingiustificatamente dal contratto, il locatore per pretendere il risarcimento del danno rappresentato dalla mancata percezione del canone cui avrebbe avuto...»