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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16751 del 19 febbraio 2018
«In tema di diffamazione, l'amministratore di un sito internet non è responsabile ai sensi dell'art. 57 cod.pen., in quanto tale norma è applicabile alle sole testate giornalistiche telematiche e non anche ai diversi mezzi informatici di...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 10167 del 6 marzo 2018
«Ai fini dell'integrazione delle condotte di cui all'art. 600 ter c.p. non è necessario il pericolo né astratto né concreto della diffusione del materiale pedopornografico. Anche la produzione ad uso personale è reato, perché la stessa relazione,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3648 del 25 gennaio 2018
«Ai fini dell'integrazione dell'elemento soggettivo del reato di violenza sessuale non è necessario che la condotta sia specificamente finalizzata al soddisfacimento del piacere sessuale dell'agente, essendo sufficiente che questi sia consapevole...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3087 del 23 gennaio 2018
«Le condotte vessatorie poste in essere ai danni del coniuge non più convivente, a seguito di separazione legale o di fatto, integrano il reato di maltrattamenti in famiglia e non quello di atti persecutori, in quanto i vincoli nascenti dal...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10498 del 8 marzo 2018
«Ai fini della configurabilità del reato di violazione di domicilio (art. 614 c.p.), non possono essere considerati luoghi di privata dimora quelli normalmente destinati ad attività di lavoro, di studio e di svago, ai quali chiunque possa accedere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9084 del 28 febbraio 2018
«Ai fini della configurabilità dell'aggravante prevista dall'ultimo comma dell'art. 614 cod. pen. (fatto commesso con violenza su persone o cose o da soggetto armato) non è sufficiente un rapporto occasionale tra gli atti di violenza e la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14160 del 27 marzo 2018
«Il creditore che costringa, con minaccia, il proprio debitore a vendere l'immobile in cui abita per soddisfarsi del proprio credito sul ricavato della vendita, commette il reato di estorsione e non di esercizio arbitrario delle proprie ragioni in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 6834 del 16 marzo 2017
«In tema di rapporto tra giudizio civile e processo penale, il primo può essere sospeso, in base a quanto dispongono gli artt. 295 c.p.c., 654 c.p.p. e 211 disp. att. c.p.p., ove alla commissione del reato oggetto dell'imputazione penale una norma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7941 del 23 febbraio 2015
«In tema di giurisdizione, l'azione di risarcimento danni o di restituzione, nascente da reato, nei confronti dell'imputato e dei responsabili civili dimoranti o aventi stabilimento principale in uno Stato estero aderente alla Convenzione di Lugano...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 31282 del 24 maggio 2017
«La valutazione del giudice penale in ordine alla legittimità di un atto amministrativo, costituente il presupposto di un reato, non è preclusa da un giudicato amministrativo formatosi all'esito di una controversia instaurata sulla base di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 39746 del 31 agosto 2017
«Il tribunale del capoluogo del distretto che, in fase dibattimentale, dichiari la propria incompetenza per materia in relazione ad un reato attribuito alla competenza della corte di assise ai sensi dell'art. 5, comma 1, lett. d-bis), cod. proc....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 52541 del 18 dicembre 2014
«La competenza a decidere sulla richiesta di archiviazione, anche quando è determinata da ragioni di connessione, deve essere individuata sulla base del criterio della prospettazione, e quindi - non potendo aversi riguardo all'istanza del P.M. che...»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 2851 del 23 gennaio 2018
«In caso di reato permanente, quando è ignoto il luogo in cui ha avuto inizio l'azione criminosa, il giudice competente per territorio può essere individuato in relazione al luogo in cui è avvenuta una parte dell'azione, utilizzando i criteri...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49643 del 17 dicembre 2015
«Ai fini della determinazione della competenza per territorio nell'ipotesi di reati connessi di pari gravità, qualora non sia possibile individuare il luogo di consumazione di uno di essi, mentre sia certo quello dell'altro, non è consentito far...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 55084 del 28 dicembre 2016
«In tema di competenza nei procedimenti riguardanti i magistrati, la disciplina stabilita dall'art. 11 cod. proc. pen. ha natura eccezionale, limitata alle ipotesi in cui un magistrato assume la qualità di indagato, di imputato ovvero di persona...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 53390 del 24 novembre 2017
«Ai fini della configurabilità della connessione teleologica prevista dall'art. 12, lett. c), cod. proc. pen. e della sua idoneità a determinare uno spostamento della competenza per territorio, non è richiesto che vi sia identità fra gli autori del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17090 del 5 aprile 2017
«La connessione fondata sull'astratta configurabilità del vincolo della continuazione è idonea a determinare lo spostamento della competenza soltanto quando l'identità del disegno criminoso sia comune a tutti i compartecipi, giacché l'interesse di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32787 del 23 luglio 2014
«Il delitto di atti persecutori è procedibile d'ufficio se ricorre l'ipotesi di connessione prevista nell'ultimo comma dell'art. 612 bis cod. pen., la quale si verifica non solo quando vi è connessione in senso processuale (art. 12 cod. proc. pen),...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14289 del 23 marzo 2017
«La norma di cui all'art. 13, comma secondo, cod. proc. pen., che prevede, in caso di concorso tra reato comune e reato militare, la giurisdizione dell'autorità giudiziaria ordinaria allorché il primo sia più grave del secondo, si applica, in virtù...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 348 del 9 gennaio 2018
«Ai fini della determinazione della competenza per territorio in caso di procedimenti connessi, l'individuazione del reato più grave, ai sensi dell'art. 16, comma 1 e 3, cod. proc. pen., va effettuata con riferimento alla misura della pena vigente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2057 del 18 gennaio 2018
«In tema di misure cautelari emesse ai sensi dell'art. 27 cod. proc. pen. in relazione ad una pluralità di reati, l'inefficacia della misura, prevista dall'art. 302 cod. proc. pen., conseguente al mancato espletamento dell'interrogatorio per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44600 del 4 novembre 2015
«È impugnabile per abnormità anche la decisione di incompetenza allorché essa si ponga al di fuori del sistema processuale e non consenta, per carenza del necessario presupposto (insorgenza di un conflitto tra giudici a norma dell'art. 28 cod....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10531 del 8 marzo 2018
«È abnorme, in quanto determina una indebita regressione del processo, il provvedimento del giudice dell'udienza preliminare il quale, investito della richiesta di rinvio a giudizio per un reato che prevede la celebrazione dell'udienza preliminare,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15828 del 29 marzo 2017
«E abnorme il provvedimento con cui il tribunale in composizione collegiale, rilevando che la competenza per il reato sottoposto alla sua cognizione (nella specie, estorsione continuata) appartiene al giudice monocratico, dispone la restituzione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15849 del 30 marzo 2017
«In tema di ricusazione, non può integrare una manifestazione indebita del convincimento del giudice ai sensi dell'art. 37, comma primo, lett. b), cod. proc. pen., la motivazione espressa nel provvedimento di autorizzazione alla intercettazione di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 20936 del 3 maggio 2017
«In tema di dichiarazioni indizianti rilasciate da persona che fin dall'inizio avrebbe dovuto essere sentita in qualità di indagato o imputato, l'inutilizzabilità prevista dall'art. 63 cod. proc. pen. è subordinata alla duplice condizione che il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18889 del 19 aprile 2017
«La questione dell'inutilizzabilità delle dichiarazioni rese senza le necessarie garanzie difensive da chi sin dall'inizio doveva essere sentito in qualità di imputato o indagato non può essere proposta per la prima volta in sede di legittimità se...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26209 del 25 maggio 2017
«Sono pienamente utilizzabili, in dibattimento, le dichiarazioni autoaccusatorie spontaneamente rese nell'immediatezza dei fatti dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, se l'atto che le include (nella specie, la comunicazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21312 del 4 maggio 2017
«In tema di riparto di competenza tra giudice ordinario e giudice per i minorenni, quella del primo presuppone la certezza della maggiore età dell'autore del reato, mentre quella del secondo ha ad oggetto non solo i reati commessi da minori di età,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18508 del 13 aprile 2017
«La dichiarazione di costituzione di parte civile può essere presentata dal procuratore speciale che sia anche difensore del danneggiato dal reato sia personalmente sia anche a mezzo di sostituto eventualmente nominato ai sensi dell'art. 102 cod....»