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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24150 del 20 novembre 2007
«In tema di successione nel processo, non sussiste vizio in ordine alla instaurazione del contraddittorio allorché, a seguito della morte di una parte intervenuta dopo la pronuncia della sentenza di primo grado, l'appello ai sensi dell'art. 330...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3971 del 20 febbraio 2007
«La sospensione dei termini di svolgimento di attività difensiva disposta dall'art. 4 del D.L. n. 245 del 2002, convertito con modificazioni nella legge n. 286 del 2002, recante interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dalle calamità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 239 del 10 gennaio 2008
«Il principio secondo cui, nel processo con pluralità di parti, la notifica della sentenza eseguita ad istanza di una sola delle parti segna, nei confronti della stessa e della destinataria della notificazione, l'inizio del termine per la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25037 del 13 ottobre 2008
«Le questioni di giurisdizione sono ammissibili nell'ambito del giudizio di accertamento dell'obbligo del terzo, previsto dall'art. 548 c.p.c., atteso che, pur essendo promosso dal creditore in forza di una propria legittimazione ad agire e non in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3205 del 11 febbraio 2008
«La validità dell'atto di citazione – e cioè l'idoneità dello stesso ad assolvere la propria funzione – va valutata con riferimento alla copia notificata, indipendentemente dal ricorso ad integrazioni, in quanto la parte destinataria non ha il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4652 del 22 febbraio 2008
«In tema di espropriazione forzata, poiché la parte istante si deve avvalere di difensore per dare inizio al processo (artt. 555 e 125 c.p.c. e 170 disp. att. c.p.c.) e per proseguirlo una volta che lo abbia iniziato con il pignoramento (art. 82,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 735 del 16 gennaio 2008
«Ai fini dell'ammissibilità dell'impugnazione per revocazione, ai sensi dell'art. 395, n. 3, c.p.c., è necessario che la parte si sia trovata nell'impossibilità di produrre il documento asseritamente decisivo nel giudizio di merito, incombendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11317 del 15 maggio 2009
«La deduzione con l'atto di appello, da parte del convenuto in primo grado dichiarato contumace, della nullità della citazione introduttiva di quel giudizio per un vizio afferente alla "vocatio in ius", non dà luogo, ove ne sia riscontrata la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16391 del 14 luglio 2009
«In tal caso, infatti, dovendosi valutare il rapporto di subordinazione logica o di pregiudizialità tra le cause in relazione al contenuto delle censure proposte ed all'esito della lite, l'impugnazione della sentenza di condanna proposta dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19120 del 3 settembre 2009
«Nel procedimento per decreto ingiuntivo, la fase che si apre con la presentazione del ricorso e si chiude con la notifica del decreto non costituisce un processo autonomo rispetto a quello che si apre con l'opposizione, ma dà luogo ad un unico...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19128 del 3 settembre 2009
«Nelle controversie in cui la difesa di enti non statali sia assunta dall'Avvocatura dello Stato, sia a titolo di patrocinio obbligatorio che a titolo di patrocinio facoltativo, la notificazione della sentenza effettuata presso la cancelleria, sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25350 del 2 dicembre 2009
«La notificazione è inesistente quando sia stata effettuata in un luogo o con riguardo ad una persona che non presentino alcun riferimento con il destinatario dell'atto, risultando a costui del tutto estranei, mentre è affetta da nullità (sanabile...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5020 del 2 marzo 2009
«Il giudice d'appello che affermi la giurisdizione del giudice ordinario, negata dal giudice di primo grado, non può decidere nel merito la causa, ma deve rimetterla al primo giudice, dando luogo in caso contrario ad una sentenza nulla per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 55 del 7 gennaio 2009
«L'art. 111, comma 2, Cost., con lo statuire che la legge deve assicurare la ragionevole durata del processo, detta una regola per una interpretazione delle singole norme di rito funzionalizzata alla celerità del giudizio; pertanto, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7635 del 30 marzo 2010
«La domanda diretta a far dichiarare che l'opera letteraria, come concepita e realizzata dall'autore, viola il diritto alla reputazione ed a far eliminare la fonte della violazione, è inquadrabile nello schema dell'art. 2043 c.c., in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1246 del 20 gennaio 2011
«Nelle cause soggette al rito del lavoro, l'acquisizione del testo dei contratti o accordi collettivi può aver luogo anche in appello, sia attraverso la richiesta di informazioni alle associazioni sindacali, la quale non è soggetta al divieto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15375 del 13 luglio 2011
«Tale situazione, pur assumendo grande importanza probatoria, in quanto può essere considerata dal giudice idonea a integrare una presunzione di sussistenza del nesso eziologico con il sinistro e della colpa del soggetto tenuto a vigilare sulla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15905 del 20 luglio 2011
«In tema di trasporto di merci, la pattuizione della clausola CIF comporta l'assunzione da parte del venditore del costo del trasporto e degli oneri connessi, ma non implica di per sè lo spostamento convenzionale del luogo di consegna. (Nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28839 del 27 dicembre 2011
«Ai sensi dell'art. 83 c.p.c., come modificato dall'art. 1 della legge n. 141 del 1997, la procura si considera apposta in calce al ricorso con il quale venga introdotto il giudizio (nella specie, avanti alla corte d'appello ai sensi della legge n....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7488 del 31 marzo 2011
«La pronunzia del giudice, che si assuma erronea, sull'esistenza di uno o più fatti ritenuti pacifici per difetto di contestazione, costituisce frutto non di un errore meramente percettivo, ma di un'attività valutativa, nel senso che il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12607 del 20 luglio 2012
«Ne consegue che non dà luogo a questione attinente alla giurisdizione la censura relativa ad una pretesa carenza di "potestas iudicandi" del giudice amministrativo, il quale, proposta domanda di ricusazione contro alcuni dei componenti del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16669 del 1 ottobre 2012
«Il rapporto processuale tra creditore, debitore principale e fideiussore, che è facoltativo nella fase d'introduzione del giudizio, potendo il creditore agire separatamente, a norma dell'art. 1944, primo comma, c.c., nei confronti dei due debitori...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19109 del 6 novembre 2012
«È valida, nella specie ai fini della decorrenza del termine breve per l' impugnazione, la notificazione della sentenza eseguita alla parte nell'ultimo domicilio eletto nel corso del giudizio definito con la sentenza medesima (in luogo di una...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 5287 del 3 aprile 2012
«Ne consegue che il tribunale, in sede di appello avverso sentenza del giudice di pace, pronunciata in controversia di valore inferiore al suddetto limite, è tenuto a verificare, in base all'art. 339, terzo comma, cod. proc. civ., come sostituito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9303 del 8 giugno 2012
«A tal fine è invece necessario che il plico sia effettivamente pervenuto a destinazione, in quanto il principio di presunzione di conoscenza, posto dall'art. 1335 c.c., opera per il solo fatto oggettivo dell'arrivo della dichiarazione nel luogo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21103 del 16 settembre 2013
«L'esercizio del potere discrezionale di liquidare il danno in via equitativa, conferito al giudice dagli artt. 1226 e 2056 c.c., espressione del più generale potere di cui all'art. 115 c.p.c., dà luogo non già ad un giudizio di equità, ma ad un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27295 del 5 dicembre 2013
«L'azione di rivendicazione non dà luogo ad un'ipotesi di litisconsorzio necessario nei confronti di eventuali terzi che vantino o possano avere interesse a vantare diritti sulla cosa contrastanti con il diritto di proprietà fatto valere in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11416 del 22 maggio 2014
«La dichiarazione di efficacia nell'ordinamento dello Stato delle sentenze di nullità del matrimonio concordatario emesse da un tribunale ecclesiastico è subordinata all'accertamento della sussistenza dei requisiti cui l'art. 797 cod. proc. civ....»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 20111 del 24 settembre 2014
«Il danno biologico (cioè la lesione della salute), quello morale (cioè la sofferenza interiore) e quello dinamico-relazionale (altrimenti definibile "esistenziale", e consistente nel peggioramento delle condizioni di vita quotidiane, risarcibile...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20463 del 29 settembre 2014
«Ne consegue che è ravvisabile un vizio di costituzione del giudice qualora gli atti giudiziali siano posti in essere da persona estranea all'Ufficio, non investita della funzione esercitata, e non quando il giudice relatore assolutamente impedito...»