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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 948 del 1 marzo 2017
«La pendenza di un procedimento penale per violazione degli artt. 48, 81, primo comma, 110 e 484 c.p., degli artt. 256, comma primo lett. a) e b), 258, quarto comma, e 260, primo comma, D. Lgs. n. 152/2006 (Codice dell'ambiente) e...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 36275 del 25 agosto 2016
«In tema di rifiuti, il trasporto di rifiuti pericolosi senza il prescritto formulario, o con un formulario con dati incompleti o inesatti, eseguito sino al 16 agosto 2011 non è più sanzionato penalmente né dal nuovo testo dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 51417 del 17 giugno 2014
«Il trasporto di rifiuti pericolosi senza il prescritto formulario o con un formulario con dati incompleti o inesatti non è più sanzionato penalmente né dal nuovo testo dell'art. 258, comma 4, D.Lgs. n. 152/2006, che si riferisce...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22754 del 20 febbraio 2018
«Premesso che la confisca obbligatoria del mezzo utilizzato per il trasporto abusivo di rifiuti, prevista dall'art. 259, comma 2, D.Lgs. n. 152/2006, non può essere disposta con il decreto penale di condanna, nel caso in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20851 del 12 gennaio 2017
«Il reato di cui all'art. 259, comma 1, D.Lgs. n. 152/2006, che punisce la spedizione di rifiuti effettuata con l'autorizzazione delle autorità competenti interessate, ottenuta medianti falsificazioni, false dichiarazioni e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 58448 del 25 ottobre 2018
«Il reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti si consuma nel luogo in cui avviene la reiterazione delle condotte illecite e non in quello dove si verifica - come nella specie - l'interramento dei rifiuti che può...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19682 del 2 aprile 2013
«Il trasporto di rifiuti pericolosi senza il prescritto formulario o con un formulario con dati incompleti o inesatti non è più sanzionato penalmente né dal nuovo testo dell'art. 258, comma quarto, del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 (come...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15732 del 22 febbraio 2012
«La modifica normativa apportata dalla legge n. 205/2010 all'art. 258, D.Lgs. n. 152/2006 (Codice dell'ambiente), ha determinato il venir meno della punibilità della condotta di trasporto di rifiuti pericolosi senza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44289 del 7 novembre 2007
«L'abrogazione, per effetto dell'art. 264, D.Lgs. n. 152/2006, delle norme ex artt. 14, comma 1, e 51, comma 2, D.Lgs. n. 22/1997 non esclude la piena continuità normativa della previsione penale di dette norme con quella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34517 del 9 marzo 2017
«In relazione al reato previsto dall'art. 279, comma 2, D.Lgs. n. 152 del 2006 (che punisce la condotta di chi "viola i valori limite di emissione o le prescrizioni stabiliti dall'autorizzazione, dagli Allegati I, II, III o V alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43148 del 11 luglio 2012
«Una volta accertato che un'attività da cui si originano emissioni in atmosfera è svolta senza la prevista autorizzazione, è irrilevante che l'autorità amministrativa non abbia mai adottato l'autorizzazione generale di cui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35232 del 28 giugno 2007
«In tema di inquinamento atmosferico, il reato di cui all'art. 25 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 (oggi abrogato e sostituito dall'art. 279 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152) che punisce l'esercizio di un impianto esistente in difetto...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 137 del 31 luglio 2015
«In base all'art. 300 del D.Lgs. 152/2006, il legislatore italiano ha fornito per la prima volta una definizione di danno ambientale, statuendo che "È danno ambientale qualsiasi deterioramento significativo e misurabile, diretto o...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 126 del 1 giugno 2016
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale - sollevata in riferimento agli artt. 2, 3, 9, 24 e 32 della Costituzione, nonché al principio di ragionevolezza - dell'art. 311, comma 1, del decreto legislativo 3...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 755 del 11 gennaio 2010
«La disciplina normativa di cui all'art. 311, 1° comma, D.Lgs. n. 152/06, secondo cui "il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio agisce, anche esercitando l'azione civile in sede penale, per il risarcimento del danno...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 121 del 30 maggio 2016
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 311, comma 1, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale) nella parte in cui riserva allo Stato, ed in particolare al Ministro dell'ambiente e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20150 del 11 febbraio 2016
«La legittimazione a costituirsi parte civile nei processi per reati ambientali aventi ad oggetto fatti compiuti successivamente al 29 aprile 2006 spetta, in via esclusiva, allo Stato per il risarcimento del danno ambientale di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24677 del 9 luglio 2014
«La legittimazione a costituirsi parte civile nei processi per reati ambientali aventi ad oggetto fatti compiuti successivamente al 29 aprile 2006 a seguito della abrogazione dell'art. 18, comma terzo, della L. n. 349 del...»
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Corte dei Conti, Sez. I, sentenza n. 412 del 21 novembre 2016
«L'art. 311 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, assoggetta a responsabilità chiunque arrechi danno all'ambiente e dispone che il Ministero dell'Ambiente agisce, anche esercitando l'azione civile in sede penale, per il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11229 del 21 maggio 2014
«A prescindere dalla considerazione che il danno ambientale sia tipologia di danno sottratta alla giurisdizione contabile, sussiste ciononostante la giurisdizione della Corte dei Conti qualora il petitum sostanziale della pretesa...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12574 del 10 maggio 2019
«La produzione di nuovi documenti in appello è ammissibile, ai sensi dell'art. 345, comma 3, c.p.c. nella formulazione successiva alla novella attuata mediante la l. n. 69 del 2009, a condizione che la parte dimostri di non avere potuto produrli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 20726 del 31 luglio 2019
«Anche a fronte di una domanda di condanna in forma generica, il convenuto che assuma che il proprio debito sia in tutto o in parte prescritto ha l'onere di sollevare la relativa eccezione nei termini di legge, a pena di decadenza, e se non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28332 del 5 novembre 2019
«In ordine ai motivi attinenti alla giurisdizione ex art. 360, primo comma, n.1, c.p.c., la Corte di cassazione è giudice anche del fatto, cioè conosce dei fatti processuali ed altresì di tutti i fatti dai quali dipenda la soluzione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10815 del 18 aprile 2019
«La sentenza del giudice di merito, la quale, dopo aver aderito ad una prima ragione di decisione, esamini ed accolga anche una seconda ragione, al fine di sostenere la decisione anche nel caso in cui la prima possa risultare erronea, non incorre...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 2912 del 31 gennaio 2019
«Il ricorso per cassazione deve essere corredato, a pena di inammissibilità, dall'indicazione dei "motivi per i quali si chiede la cassazione" (art. 366, comma 1, c.p.c.), sicché l'esplicita enunciazione delle conclusioni non è un requisito...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 13603 del 21 maggio 2019
«Il ricorrente in cassazione il quale deduca che l'interpretazione di un contratto è avvenuta in violazione degli artt. 1366 e 1369 c.c. ha l'onere di indicare, a pena di inammissibilità del gravame, l'elemento semantico di tale contratto che,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10215 del 28 novembre 1996
«Il reato di cui all’art. 1174 cod. nav. non è configurabile nel caso d’accesso nel porto senza l’autorizzazione del Comandante della Capitaneria del Porto (nella specie Presidente del Consorzio autonomo del Porto di Genova),...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14736 del 26 giugno 2006
«In tema di violazioni al codice della strada, l’irrogazione, da parte del Comune, di una sanzione amministrativa in caso di parcheggio dell’autovettura senza esposizione del tagliando comprovante il prescritto pagamento...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 43832 del 16 maggio 2014
«Il delitto di cui all’art. 9-ter, comma secondo, cod. strada, che punisce la violazione del divieto di gareggiare in velocità cui consegua la morte di una o più persone, costituisce un reato autonomo e non una circostanza aggravante...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39796 del 25 settembre 2013
«La sistemazione di un cartellone pubblicitario richiede il rilascio del preventivo permesso di costruire quando, per le sue rilevanti dimensioni, comporti sotto il profilo urbanistico ed edilizio un sostanziale mutamento del...»