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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1133 del 2 febbraio 2000
«L’alienazione dell’azienda esercitata in un immobile adibito ad uso commerciale non comporta né ai sensi dell’art. 2558 c.c. né ai sensi dell’art. 36 della legge 392/1978 l’automatica cessione del contratto di locazione, in quanto le norme...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10124 del 2 agosto 2000
«La mancata comunicazione della sublocazione o della cessione del contratto, nel caso di immobile destinato ad uso diverso da quello abitativo, rende solo inopponibile l’avvenuta sublocazione o la cessione al locatore, il quale, peraltro, non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5305 del 7 giugno 1996
«Nel caso di cessione del contratto di locazione dell’immobile, consentita al conduttore dall’art. 36 della legge 27 luglio 1978, n. 392, purché egli congiuntamente ceda o affitti l’azienda, non vi è obbligo di preventiva comunicazione al locatore,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5817 del 19 aprile 2001
«Con riguardo a locazione di immobile urbano ad uso diverso da quello abitativo, l’art. 36 della legge n. 392 del 1978 disciplina nello stesso modo il caso di sublocazione dell’immobile e quello della cessione del contratto di locazione stabilendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 741 del 23 gennaio 2002
«L’inopponibilità al locatore della cessione, da parte del conduttore, del contratto di locazione comporta, sul piano processuale, che per tutte le azioni attinenti alla prosecuzione o alla estinzione del rapporto locatizio la legittimazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6346 del 14 dicembre 1985
«Con riguardo a locazione di immobile urbano ad uso diverso da quello abitativo, la possibilità del conduttore di cedere il contratto senza il consenso del locatore, secondo la previsione dell’art. 36 della L. 27 luglio 1978 n. 392, postula la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10157 del 28 novembre 1994
«Mentre per gli immobili destinati ad uso abitativo la disciplina della sublocazione è stata innovata per effetto dell’art. 2 della L. 27 luglio 1978, n. 392 - il quale vieta, salvo patto contrario, la sublocazione dell’immobile, limitando, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 697 del 28 gennaio 1984
«La locazione di un immobile destinato ad attività commerciale, come quella di allevamento di cavalli, deve considerarsi locazione di immobile «urbano», al fine dell’applicabilità della disciplina della legge sull’equo canone 27 luglio 1978 n. 392,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2069 del 4 febbraio 2004
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, la disciplina dettata dagli artt. 38 e 39 della legge n. 392 del 1978 con riguardo al diritto di prelazione e riscatto da parte del conduttore si applica anche alle aree nude,...»
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Corte d'appello Bologna, Sez. II, sentenza n. 1222 del 25 febbraio 2005
«La natura stagionale di un contratto di locazione relativo ad un’area nuda deriva dalle caratteristiche prettamente stagionali dell’attività ivi intrapresa dal conduttore (nella specie, quella di giostralo in zona adibita soltanto a villeggiatura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11329 del 23 novembre 1990
«A differenza della legislazione vincolistica la L. 27 luglio 1978, n. 392, con l’art. 6 per gli immobili ad uso abitativo e con l’art. 37 per gli immobili ad uso non abitativo, ha compiutamente e direttamente disciplinato la materia della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13317 del 30 giugno 2015
«In tema di locazioni non abitative, i commi terzo e quarto dell’art. 37 legge 27 luglio 1978 n. 392 che - con riguardo agli immobili adibiti all’uso di più professionisti, artigiani o commercianti - disciplinano, nel caso di morte o di recesso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8286 del 24 luglio 1991
«La disposizione del terzo comma dell’art. 37 della legge sull’equo canone, a norma della quale «se l’immobile è adibito all’uso di più professionisti, artigiani o commercianti ed uno solo è titolare del contratto, in caso di morte gli succedono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 790 del 24 gennaio 1992
«Con riguardo ai contratti di locazione di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello abitativo, gli artt. 36 e 37, terzo comma, L. 27 luglio 1978, n. 392, i quali prevedono ipotesi di continuazione del rapporto con soggetto diverso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6129 del 2 giugno 1993
«L’opposizione del locatore alla successione prevista, nel caso di recesso del conduttore di contratto di locazione per uso non abitativo, dall’art. 37 ultimo comma della legge sull’equo canone, in favore dei professionisti, artigiani o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11888 del 1 dicembre 1993
«In materia di locazione di immobile adibito ad uso diverso da quello abitativo, l’art. 37 della legge n. 392 del 1978, prevedendo, per il caso di morte del conduttore, che succedano nel contratto coloro che, iure haereditario o per atto di data...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8567 del 29 maggio 2012
«Il conduttore di un immobile destinato ad uso commerciale non può esercitare il diritto di prelazione di cui all’art. 38 della legge 27 luglio 1978 n. 392 se il locatore, avente la veste di società commerciale, trasferisca a terzi le quote...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13244 del 31 maggio 2010
«La prelazione convenzionale, stipulata anteriormente alla vigenza della legge 27 luglio 1978, n. 392, ove il proprietario dell’immobile decida di venderlo dopo l’entrata in vigore di detta legge, non prevale sulla prelazione legale spettante, ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23856 del 18 settembre 2008
«In tema di locazione di immobili urbani ad uso non abitativo, il diritto di prelazione e quello di riscatto ex artt. 38 e 39 L. n. 392 del 1978, sussistono soltanto nel caso in cui il trasferimento a titolo oneroso del bene locato sia realizzato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18783 del 26 settembre 2005
«In tema di locazione di immobile ad uso non abitativo, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell’immobile locato, il conduttore che intenda esercitare la prelazione deve osservare il termine legale di sessanta giorni dalla comunicazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2893 del 26 febbraio 2003
«In tema di locazione di immobili urbani destinati ad uso diverso da quello abitativo, il diritto di prelazione e quello di riscatto previsti dagli artt. 37 e 38 della legge n. 392 del 1978 in favore del conduttore, spettano anche all’istituto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5387 del 2 giugno 1999
«In tema di locazione di immobili urbani ad uso non abitativo, il diritto di prelazione spettante al conduttore a norma dell’art. 38 della legge 27 luglio 1978 n. 392 non trova applicazione nel caso previsto dall’art. 732 c.c. e quindi anche nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2080 del 20 febbraio 1992
«Le disposizioni degli artt. 38 e 39 della L. 27 luglio 1978, n. 392, in tema di prelazione e riscatto in favore del conduttore di immobile urbano ad uso non abitativo, quando il locatore intenda trasferire il bene a titolo oneroso, pur essendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4486 del 10 luglio 1986
«Il diritto di prelazione, attribuito dall’art. 38 della legge n. 392 del 1978 al conduttore di immobile adibito ad uso diverso da quello di abitazione, per il caso di vendita dello stesso, poiché intende proteggere l'avviamento inteso come...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5118 del 25 novembre 1989
«In tema di locazione di immobili locati ad uso non abitativo, il diritto di prelazione e riscatto di cui agli artt. 38 e 39, L. 27 luglio 1978, n. 392 non spetta al conduttore qualora l’immobile oggetto della locazione sia venduto a terzi da parte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11973 del 18 dicembre 1990
«Qualora il contratto di locazione abbia ad oggetto un locale ad uso commerciale con annessa abitazione, entrambi inclusi in un fabbricato di maggiore consistenza, il diritto di prelazione del conduttore, rispetto a detto locale, secondo le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5519 del 16 maggio 1991
«In tema di locazione di immobili urbani ad uso non abitativo, il diritto di prelazione, contemplato dall’art. 38 della L. 27 luglio 1978 n. 392 per il caso di «trasferimento a titolo oneroso del bene locato», non è estensibile al caso della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19226 del 28 settembre 2016
«In tema di prelazione di immobili locati ad uso diverso da quello abitativo, l’art. 38 della 1. n. 392 del 1978, nel disciplinare l’esercizio del diritto di prelazione da parte del conduttore, limita l’autonomia negoziale del proprietario -...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20948 del 27 settembre 2006
«In tema di riscatto di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, previsto dall’articolo 39 della legge 27 luglio 1978 n. 392, tale istituto (come il riscatto nella materia agraria), integrando un diritto potestativo, si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9294 del 3 settembre 1999
«Il diritto di riscatto attribuito al conduttore di immobile destinato ad uso diverso da quello abitativo dall’art. 39 della legge n. 392 del 1978 presuppone la sussistenza di un atto di trasferimento a titolo oneroso dell’immobile stesso. Ne...»