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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3891 del 4 agosto 2008
«Non è possibile, o ammissibile, un'analisi sulla reale natura di controinteressati dei diversi soggetti, sia per dedurne che l'istanza di regolamento debba essere notificata a soggetti diversi da quelli evocati in giudizio ma in possesso della...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2446 del 6 maggio 2013
«Nel processo amministrativo la nuova disciplina introdotta dall'art. 50 CPA (D.Lgs. n. 104/2010) prevede, sul piano strettamente procedurale, che: a) l'atto di intervento è proposto al giudice davanti al quale pende la controversia principale; b)...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3252 del 31 maggio 2011
«Tale norma si affianca alle misure previste dalla c.d. legge Pinto (n. 89 del 2001), chiamando la parte che abbia dato corso (o abbia resistito) ad (in) un processo oggettivamente ritenuto ingiustificabile a indennizzare la controparte che è stata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1572 del 11 luglio 2001
«La mancanza del consenso (opportunamente "informato") del malato o la sua invalidità per altre ragioni determina l'arbitrarietà del trattamento medico-chirurgico e la sua rilevanza penale, in quanto compiuto in violazione della sfera personale del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 528 del 29 maggio 2002
«Malgrado l'assenza di un consenso informato del paziente - e sempre che non sussista un dissenso espresso dello stesso al trattamento terapeutico prospettato - deve escludersi che il medico sia penalmente responsabile delle lesioni alla vita o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8910 del 2 giugno 2000
«In tema di lesioni personali cagionate durante una competizione sportiva deve ritenersi che, qualora i comportamenti violenti non oltrepassino la soglia di rischio consentito nella specifica attività ginnica, essi appartengono alla categoria degli...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3854 del 4 agosto 2015
«In tema di responsabilità extracontrattuale ex art. 2043 cod. civ., ovvero di fatto illecito commesso in violazione del precetto generale del neminem laedere, al di fuori di qualsiasi relazione intersoggettiva di carattere obbligatorio, non rileva...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8081 del 5 ottobre 1984
«In caso di violazione da parte della moglie divorziata del divieto di uso del cognome del marito, quest'ultimo, può, ai sensi dell'art. 7 c.c., chiedere la cessazione del fatto lesivo ed altresì adire per il risarcimento del danno; tuttavia,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4734 del 1 agosto 2018
«Il termine di cui all'art. 37 del R.D. 26 giugno 1924, n. 1054, al pari di quello analogo ora previsto dall'art. 46 comma 1 c.p.a. (D.Lgs 104/2010), applicabile nel giudizio di appello in forza del rinvio interno di cui al precedente art. 38...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3271 del 21 maggio 2019
«La sospensione di un processo di tipo civile, quale è il processo amministrativo in forza dell'art. 39 del D.Lgs. n. 104/2010 è possibile solo a condizioni particolarmente rigorose; in particolare, non è sufficiente che il processo civile e quello...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6285 del 27 dicembre 2013
«L'impugnativa dinanzi al giudice amministrativo va assimilata alla citazione nel giudizio civile, ed è quindi caratterizzata dalla provocatio ad iudicium così che l'atto introduttivo del giudizio con cui il soggetto chiede tutela è l'atto...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 189 del 20 gennaio 2016
«In assenza di apposita autorizzazione presidenziale, è inammissibile nel processo amministrativo la notifica del ricorso mediante posta elettronica certificata ai sensi della legge n. 53/1994; invero, siffatta modalità di notifica non è...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5362 del 25 novembre 2015
«Nel giudizio amministrativo, la qualifica di controinteressati, ai quali dev'essere notificato il ricorso, a pena d'inammissibilità, ai sensi degli artt. 27, comma 1, e 41, comma 2, c.p.a., dev'essere riconosciuta a quei soggetti che siano...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4930 del 28 ottobre 2015
«Nel caso in cui alcuni soggetti - in qualità di medici interessati alla frequenza dei corsi di specializzazione - abbiano impugnato davanti al G.A. le graduatorie nazionali di merito nominative per l'accesso alle scuole di specializzazione nella...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 30 gennaio 2014
«Con riferimento alla necessità che il ricorso incidentale sia sempre esaminato prima del ricorso principale quando prospetti carenze oggettive dell'offerta dell'impresa non aggiudicataria, il discrimine è rintracciato nella introduzione, da parte...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 789 del 26 febbraio 2016
«Allorché il Giudice Amministrativo abbia esercitato la facoltà di fissare il termine sia per la notifica che per il deposito dell'atto di integrazione del contraddittorio, tali termini (di per sé eccezionali rispetto a quelli ordinariamente...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4530 del 13 settembre 2013
«Il Giudice Amministrativo non è legittimato a disporre l'integrazione del contraddittorio nel caso in cui il ricorso non sia stato ritualmente e tempestivamente notificato al controinteressato, né gli è consentito utilizzare i poteri previsti...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 880 del 3 marzo 2017
«Nei giudizi soggetti al regime del processo amministrativo telematico, pur volendo opinare che l'omissione del deposito della copia d'obbligo, ex art. 7, comma 4, D.L. 31 agosto 2016, n. 168, non precluda l'eventuale concessione di misure...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6130 del 2 giugno 1993
«La forma scritta ad substantiam prevista dall’art. 1350 n. 8 c.c. è applicabile ai contratti che sono ab origine previsti per più di nove anni e non per quelli originariamente stabiliti di durata infranovennale, tra i quali vanno ricompresi i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9646 del 6 novembre 1996
«Nel procedimento disciplinato dall'art. 30 legge 27 luglio 1978 n. 392 (procedura del rilascio di immobile locato ad uso non abitativo, dopo la comunicazione del diniego di rinnovazione della locazione alla prima scadenza contrattuale ex art. 29...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3510 del 28 maggio 2019
«Ai fini della legittimità di un atto amministrativo fondato su di una pluralità di ragioni, fra loro autonome, è sufficiente che anche una sola fra esse sia riconosciuta idonea a sorreggere l'atto medesimo, mentre le doglianze formulate avverso...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 924 del 11 febbraio 2011
«La disciplina contenuta nell'art. 2697 c.c. (corrispondente, ora, all'art. 64, comma 1, D.Lgs. n. 104/2010) secondo la quale spetta a chi agisce in giudizio indicare e provare i fatti, deve trovare integrale applicazione anche nel processo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2675 del 11 marzo 1998
«La cessione del contratto di locazione di immobile urbano adibito ad attività imprenditoriale, in connessione con la cessione o locazione dell’azienda ivi esercitata, per esser opponibile al locatore, gli deve esser comunicata dal conduttore (art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7209 del 23 luglio 1998
«Il fenomeno della cessazione di fatto dell’impresa collettiva, quando rimanga tuttavia in vita la struttura societaria (c.d. società di comodo) rimane privo, nell’attuale sistema normativo (reso conforme ai principi dell’armonizzata disciplina...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 693 del 28 gennaio 2011
«In tema di sospensione del processo, affinché operi la pregiudiziale penale, con la conseguente esigenza di sospendere il giudizio dinanzi al giudice amministrativo, è necessario che sussista un vincolo di consequenzialità tra le due controversie,...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6302 del 7 novembre 2018
«Nel caso in cui il dies a quo del termine per impugnare cada in un momento successivo all'entrata in vigore del D.Lgs. 104/2010, ne deriva che il ricorso in appello doveva essere notificato entro i sei mesi dalla pubblicazione della sentenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 397 del 31 gennaio 2017
«Nelle controversie relative ai provvedimenti concernenti le procedure di affidamento di pubblici lavori, servizi e forniture, l'ordinario termine di 30 giorni previsto per il deposito del ricorso di appello dall'art. 94 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) è...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2856 del 28 giugno 2016
«Ai sensi dell'art. 94 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), nei giudizi di appello il ricorso deve essere depositato nella segreteria del giudice adito, a pena di decadenza, entro trenta giorni dall'ultima notificazione, ai sensi dell'art. 45 CPA.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2278 del 30 maggio 2016
«L'art. 94 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) dispone che l'appello deve essere depositato nella segreteria del Giudice, a pena di decadenza, entro trenta giorni dall'ultima notificazione ai sensi dell'art. 45 CPA. Il dies a quo, pertanto, decorre dal...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4102 del 18 giugno 2019
«Nel giudizio di appello l'art. 95, comma 2 del D.Lgs. n. 104/2010 richiede, a pena d'inammissibilità, che l'impugnazione sia notificata ad almeno una delle parti interessate a contraddire (e non a tutte); la mancata notificazione dell'appello ad...»