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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 20393 del 12 ottobre 2015
«È inammissibile il ricorso per cassazione per revocazione proposto, ai sensi degli articoli 395, n. 4, e 391 bis c.p.c., avverso la sentenza con la quale la decisione di merito sia stata cassata con rinvio, potendo ogni eventuale errore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21087 del 19 ottobre 2015
«È viziata la motivazione della sentenza che, nell'effettuare la liquidazione equitativa del danno morale, non si riferisca alla gravità del fatto, alle condizioni soggettive della persona, all'entità della sofferenza e del turbamento d'animo, in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 21912 del 27 ottobre 2015
«Avverso la sentenza di rigetto pronunciata dalla Corte di cassazione non è ammissibile l'impugnazione per revocazione ex art. 395, n. 3, c.p.c., questo mezzo essendo proponibile solo avverso la sentenza della Corte che abbia deciso la causa nel...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21968 del 28 ottobre 2015
«Nel giudizio di legittimità, alla luce dei principi di economia processuale e della ragionevole durata del processo di cui all'art. 111 Cost., nonché di una lettura costituzionalmente orientata dell'attuale art. 384 c.p.c., una volta verificata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22127 del 29 ottobre 2015
«Il giuramento è ammissibile per dimostrare l'esistenza e il contenuto dell'atto scritto richiesto a pena di nullità nell'ipotesi in cui il documento sia andato smarrito o distrutto senza colpa del contraente che se ne voglia avvalere, se di tale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22285 del 30 ottobre 2015
«Nel contratto di agenzia, il recesso per giusta causa implica una valutazione della gravità della condotta correlata alla maggiore intensità del carattere fiduciario del rapporto, tanto da giustificare una divaricazione dal giudizio dato in sede...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22951 del 10 novembre 2015
«In applicazione del principio di buona fede nell'esecuzione del contratto, la "condizione di adempimento", sospensiva o risolutiva, si considera non avverata nel momento in cui la mora del soggetto obbligato abbia assunto il carattere di un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23201 del 13 novembre 2015
«In tema di prova per presunzioni, il giudice, chiamato a esercitare la sua discrezionalità nell'apprezzamento e nella ricostruzione dei fatti, deve esplicitare il criterio logico posto a base della selezione degli indizi e le ragioni del suo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24221 del 27 novembre 2015
«L'illecito utilizzo della immagine altrui, ai sensi dell'art. 10 c.c., si configura quando la sua divulgazione, in fotografia o in filmati pubblici, non trovi ragione in finalità di informazione, ma nello sfruttamento - in difetto di consenso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24559 del 2 dicembre 2015
«L'art. 2479 c.c., nel testo anteriore al d.l.vo n. 6 del 2003, non prevede un diritto di prelazione ma consente il relativo patto, così esprimendo il principio di libera trasferibilità delle quote sociali, per cui l'eventuale previsione di una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24632 del 3 dicembre 2015
«Il danno patrimoniale da mancato guadagno, concretandosi nell'accrescimento patrimoniale effettivamente pregiudicato o impedito dall'inadempimento dell'obbligazione contrattuale, presuppone la prova, sia pure indiziaria, dell'utilità patrimoniale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25304 del 16 dicembre 2015
«L'efficacia del giudicato copre anche la questione pregiudiziale in senso logico su cui si fonda la pronuncia, ossia il fatto costitutivo del diritto fatto valere, sicché ove il giudice abbia accertato la sussistenza di un credito, ancorché ceduto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25738 del 22 dicembre 2015
«In tema di danno cagionato da animali, l'art. 2052 c.c. prevede, alternativamente e senza vincolo di solidarietà, la responsabilità del proprietario dell'animale ovvero dell'utilizzatore, evenienza questa ipotizzabile solo allorché il proprietario...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2865 del 13 febbraio 2015
«Il locatore che abbia chiesto ed ottenuto la risoluzione anticipata del contratto di locazione per inadempimento del conduttore, ha diritto anche al risarcimento del danno per la anticipata cessazione del rapporto di locazione, da individuare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2906 del 13 febbraio 2015
«Nel giudizio instaurato per la dichiarazione di nullità del termine apposto al contratto di lavoro a tempo determinato, affinché possa ritenersi risolto il rapporto per mutuo consenso, rileva la mancata offerta della prestazione lavorativa per un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 300 del 13 gennaio 2015
«In materia di regolazione delle spese giudiziali, in caso di appello proposto dalla parte vittoriosa in primo grado nei confronti della parte soccombente, senza che sia avanzate specifiche censure alla sentenza di primo grado che riguardino la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3122 del 17 febbraio 2015
«In tema di efficacia probatoria delle riproduzioni informatiche di cui all'art. 2712 cod. civ., il "disconoscimento" che fa perdere ad esse la qualità di prova, pur non soggetto ai limiti e alle modalità di cui all'art. 214 cod. proc. civ., deve...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3221 del 18 febbraio 2015
«In tema di iscrizione ipotecaria, il principio secondo cui il titolo deve essere sufficiente ed adeguato a dare contezza dell'esistenza e dell'individuabilità del credito garantito, trovando il suo fondamento nell'impossibilità di costituire...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3277 del 18 febbraio 2015
«Nel giudizio di opposizione all'esecuzione promossa in base a titolo esecutivo di formazione giudiziale, la contestazione del diritto di procedere ad esecuzione forzata può essere fondata su vizi di formazione del provvedimento solo quando questi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 341 del 13 gennaio 2015
«La sentenza del giudice di merito dichiarativa della inammissibilità della domanda per genericità ha natura meramente processuale e, come tale, non è idonea alla formazione del giudicato sul diritto soggettivo sostanziale dedotto in giudizio,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 4290 del 4 marzo 2015
«Nelle ipotesi di rinvio cosiddetto improprio o restitutorio da parte della Corte di cassazione, che ricorre quando, per qualsiasi ragione di carattere processuale, il giudizio "a quo" si sia concluso senza una pronuncia nel merito della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4350 del 4 marzo 2015
«Nel giudizio di cassazione, l'onere di depositare i contratti e gli accordi collettivi - imposto, a pena di improcedibilità del ricorso, dall'art. 369, secondo comma, n. 4, cod. proc. civ., nella formulazione di cui al d.lgs. 2 febbraio 2006, n....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4975 del 12 marzo 2015
«La cassazione sostitutiva, con pronuncia nel merito, è ammessa solo quando la controversia debba esser decisa in base ai medesimi accertamenti ed apprezzamenti di fatto, che costituiscono i presupposti dell'errato giudizio di diritto, e non pure...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5102 del 13 marzo 2015
«In tema di interpretazione dei contratti, la comune volontà dei contraenti deve essere ricostruita sulla base di due elementi principali, ovvero il senso letterale delle espressioni usate e la "ratio" del precetto contrattuale, e tra questi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5165 del 16 marzo 2015
«Il contratto di agenzia deve essere provato per iscritto, ai sensi dell'art. 1742, secondo comma, cod. civ., come modificato dal d.lgs. 10 settembre 1991, n. 303, sicché è inammissibile la prova testimoniale (salvo che per dimostrare la perdita...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 5724 del 20 marzo 2015
«In materia di ricorso per cassazione, la sentenza di merito che pronunci la decadenza in base al principio della "ragione più liquida" non determina un giudicato implicito sulla sussistenza della pretesa, bensì un assorbimento cosiddetto improprio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6401 del 30 marzo 2015
«In materia di responsabilità contrattuale, la valutazione della gravità dell'inadempimento ai fini della risoluzione di un contratto a prestazioni corrispettive, ai sensi dell'art. 1455 cod. civ., costituisce questione di fatto, la cui valutazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7024 del 8 aprile 2015
«La qualificazione del rapporto di lavoro, operata dalle parti, come contratto di collaborazione coordinata e continuativa non assume rilievo dirimente in presenza di elementi fattuali - quali la previsione di un compenso fisso, di un orario di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7109 del 9 aprile 2015
«Il termine per la riassunzione del processo esecutivo decorre dalla pronunzia del provvedimento che comporti il venir meno della causa di sospensione, sempre che lo stesso non sia stato impugnato, mentre è irrilevante che sia stata presentata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7117 del 9 aprile 2015
«In materia di opposizione agli atti esecutivi, sebbene l'introduzione della fase di merito del giudizio - da compiersi nel rispetto del termine perentorio fissato dal giudice dell'esecuzione, ai sensi dell'art. 618, secondo comma, c.p.c. - debba...»