-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 22 del 13 giugno 2012
«L'ordinanza collegiale di rimessione all'adunanza plenaria, qualora recante la decisione sulle questioni pregiudiziali di rito devolute al giudizio appello, senza esaurire l'oggetto del giudizio che, con la rimessione, prosegue per la decisione...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5401 del 30 novembre 2015
«Il divieto del c.d. ius novorum in appello non si estende alle eccezioni e questioni processuali e sostanziali che siano rilevabili anche d'ufficio (ex artt. 35 e 38 D.Lgs. n. 104/2010, CPA nonché in virtù dell'effetto naturalmente devolutivo...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5182 del 10 novembre 2017
«Il termine per proporre il ricorso incidentale avverso l'ammissione di altro concorrente da una gara decorre, anche nel contesto del rito disciplinato dall'art. 120, c. 2-bis, c.p.a., secondo quanto previsto dall'art. 42, c. 1, c.p.a., dalla...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2997 del 8 maggio 2019
«Il giudice amministrativo, in sede di appello, può esercitare il potere officioso di cui all'art. 46, comma 2, del D.Lgs. n. 104/2010 al fine di acquisire atti e documenti inerenti al procedimento che siano ritenuti indispensabili ai fini della...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 866 del 4 febbraio 2019
«I documenti inerenti al procedimento sono per definizione "indispensabili" ai fini della decisione e sussiste il potere-dovere in capo al giudice amministrativo, anche in sede di appello, di acquisirli, se del caso con l'esercizio del proprio...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2345 del 17 maggio 2017
«Dalla norma dell'art. 60 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) emerge che la preclusione all'assunzione della decisione in forma semplificata deriva in primo luogo dalla circostanza che siano decorsi almeno 20 giorni dall'ultima notificazione del ricorso e dal...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2738 del 9 maggio 2011
«Il provvedimento impugnato e gli atti del procedimento amministrativo relativo, sono per definizione indispensabili al giudizio e la mancata produzione da parte dell'Amministrazione non comporta decadenza, sussistendo il potere-dovere del giudice...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15719 del 11 luglio 2006
«Il versamento dell’indennità di avviamento ex art. 34 L. n. 392/78 - effettuato dal locatore con la riserva di ripeterla nell’ipotesi in cui non risultasse dovuta - vale, di per sé, ad escludere qualsiasi preclusione a proporre domanda di...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 837 del 4 febbraio 2019
«In virtù del comma 4 dell'art. 96 D.Lgs. 104/2010, è possibile l'appello incidentale tardivo proposto ai sensi dell'art. 334 c.p.c. anche su capi di sentenza autonomi rispetto a quelli investiti dal relativo appello principale. Si verifica la...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3990 del 26 agosto 2015
«La questione di giurisdizione può essere sollevata per la prima volta con l'appello proposto da una delle parti resistenti in primo grado, atteso che nessuna norma o principio impone alla parte resistente in primo grado di dedurre, sin da quel...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3740 del 4 giugno 2019
«Qualora il giudice di prime cure non abbia espressamente statuito sulla inammissibilità del ricorso, non sussiste alcuna preclusione per il giudice di appello a rilevare d'ufficio l'inammissibilità del ricorso di primo grado. L'errore di fatto...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2769 del 22 giugno 2016
«Il giudizio di esecuzione del giudicato ha la precipua funzione di un controllo successivo del rispetto, da parte dell'Amministrazione, degli obblighi derivanti dal giudicato, al fine di attribuire alla parte vittoriosa in sede di cognizione...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5012 del 3 novembre 2015
«La dichiarazione di illegittimità costituzionale di una norma rileva anche nei processi in corso, ma non incide sugli effetti irreversibili già prodottisi. Ciò perché la retroattività degli effetti della dichiarazione di incostituzionalità...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 304 del 11 novembre 2011
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 8, comma secondo, 77, 126, 127, 128, 129, 130 e 131, D.Lgs. n. 104 del 2010 (c.p.a.), e delle previgenti disposizioni di cui agli artt. 7, R.D. n. 2840 del 1923; artt. 41, 42 e...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49865 del 31 ottobre 2018
«Non viola il principio di legalità della pena l'aumento a titolo di continuazione della pena detentiva - prevista per il reato base - in presenza di reati satellite di competenza del giudice di pace sanzionati in via alternativa con pena...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 148 del 29 luglio 1982
«È costituzionalmente illegittimo - per violazione degli art. 3, 24 e 113 cost. - l'art. 10, comma 1 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, recante semplificazione dei procedimenti in materia di ricorsi amministrativi, nella parte in cui, ai fini...»
-
Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 246 del 22 dicembre 1988
«Dal principio di alternativa discende che i provvedimenti decisori di ricorsi straordinari non possono essere impugnati in sede giurisdizionale, e tale preclusione oltre ad essere lumeggiata nell'art. 10 comma ultimo D.P.R. 24 novembre 1971, n....»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41641 del 15 aprile 2019
«In tema di esecuzione di concorrenti pene detentive temporanee, ai fini dell'applicazione della regola di cui all'art. 73, comma secondo, cod. pen. o del criterio moderatore di cui all'art. 78 cod. pen., è legittimo il provvedimento del giudice...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26868 del 18 giugno 2019
«Ai fini della determinazione del tempo necessario a prescrivere, nei casi di delitti puniti, nel massimo, con la pena inferiore a sei anni di reclusione, ove sia contestata una circostanza ad effetto speciale, l'aumento per detta aggravante va...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30710 del 12 luglio 2019
«È legittimo il provvedimento con cui il giudice dell'esecuzione revochi la sospensione condizionale della pena concessa in violazione dell'art. 164, comma quarto, cod. pen. in presenza di cause ostative documentalmente ignote al giudice di primo...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36828 del 16 maggio 2019
«La competenza per territorio, per il reato di cui all'art. 574-bis cod. pen., si radica nel luogo di residenza abituale del minore al momento dell'indebito trasferimento o trattenimento all'estero, poiché in tale luogo si realizza l'offesa tipica,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 30699 del 27 novembre 2018
«La domanda proposta all'udienza di precisazione delle conclusioni deve ritenersi ritualmente introdotta in giudizio, per accettazione implicita del contraddittorio, qualora la parte verso la quale essa è rivolta non ne abbia eccepito, nella stessa...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 28846 del 12 novembre 2018
«La morte dell'unico procuratore a mezzo del quale la parte è costituita in giudizio, comporta, ai sensi dell'art. 301 c.p.c., l'automatica interruzione del processo, con conseguente preclusione di ogni ulteriore attività processuale, che se...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5588 del 6 marzo 2009
«La devoluzione della controversia alla giurisdizione ordinaria, per effetto della preclusione derivante dalla formazione del giudicato interno sulla relativa questione processuale, non incide in alcun modo sulle altre norme,...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 32 del 3 gennaio 2018
«Ancorché la tutela paesaggistica apprestata dallo Stato costituisca un limite inderogabile, tuttavia è esclusa l'illegittimità di norme regionali che non deroghino, in pejus, agli standard fissati a livello statale, bensì...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 30745 del 26 novembre 2019
«La memoria di cui all'art. 183, comma 6, n. 1, c.p.c. consente all'attore di precisare e modificare le domande "già proposte", ma non di proporre le domande e le eccezioni che siano conseguenza della domanda riconvenzionale o delle eccezioni...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 137 del 8 maggio 2009
«In caso di leggi-provvedimento volte a "legiferare" scelte che di regola spettano all'autorità amministrativa e incidenti su un numero determinato di destinatari e a contenuto particolare e concreto, la tutela dei soggetti incisi da...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 31939 del 6 dicembre 2019
«Chi interviene volontariamente in un processo ha sempre la facoltà di formulare domande nei confronti delle altre parti, quand'anche sia spirato il termine di cui all'art. 183 c.p.c. per la fissazione del "thema decidendum"; né tale...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 7499 del 15 marzo 2019
«In tema di giudicato interno, ai fini della verifica dell'avvenuta impugnazione, o meno, di una statuizione contenuta nella sentenza di primo grado, la S.C. non è vincolata all'interpretazione compiuta dal giudice di appello, ma ha il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 29222 del 12 novembre 2019
«La disposizione di cui all'art. 348 ter, ultimo comma, c.p.c., in base alla quale non sono impugnabili per omesso esame di fatti storici le sentenze di secondo grado in ipotesi di c.d. doppia conforme, presuppone che nei due gradi di merito le...»