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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16053 del 8 luglio 2009
«...che impediscono di ricoprire la carica pubblica, anche la pendenza di una lite civile od amministrativa con il Comune, esclude l'incompatibilità quando la controversia riguardi un fatto connesso con l'esercizio del mandato.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3384 del 12 febbraio 2008
«...1, n. 4, D.Lgs. 267/2000, può essere considerata inidonea a configurare, da sola, quella situazione di «pendenza sostanziale della lite» prevista quale causa d'incompatibilità per l'esercizio della carica di consigliere comunale.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 388 del 15 dicembre 2004
«Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate in riferimento agli artt. 117, 118 e 119 Cost., dell'art. 7 L. 16 gennaio 2003 n. 3. La norma censurata, che introduce l'art. 34-bis nel D.Lgs. 30 marzo 2001...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 167 del 1 luglio 2013
«Per la deroga al principio del pubblico concorso ex art. 97 Cost., al fine di valorizzare pregresse esperienze professionali dei lavoratori assunti, un interesse pubblico può ricorrere solo in determinate circostanze: è necessario,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5217 del 4 marzo 2009
«Nel regime anteriore al D.Lgs. 23 luglio 1999, n. 242, le federazioni sportive nazionali presentavano un duplice aspetto, l'uno di natura pubblicistica, riconducibile all'esercizio delle funzioni pubbliche proprie del Comitato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2011 del 26 gennaio 2017
«...ascrivibili a ciascuna categoria, in quanto professionalmente equivalenti, sono esigibili e l'assegnazione di mansioni equivalenti costituisce atto di esercizio del potere determinativo dell'oggetto del contratto di lavoro.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2979 del 31 maggio 2013
«...parte dell'organo a ciò competente (potendosene prescindere solo nel caso di sostituzione nell'esercizio delle funzioni primariali); c) espletamento delle suddette mansioni per un periodo eccedente i sessanta giorni nell'anno solare.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25761 del 24 ottobre 2008
«Ne consegue che, ove l'amministrazione ritenga, "re melius perpensa", di ritirare l'illegittima iscrizione nella fascia superiore, il relativo atto non costituisce esercizio di un potere amministrativo di autotutela, inconcepibile...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9328 del 19 aprile 2007
«Nell'ambito del pubblico impiego contrattualizzato, la rilevanza delle specifiche caratteristiche delle posizioni organizzative a livello dirigenziale e delle relative attribuzioni regolate dal contratto di incarico non...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1212 del 28 febbraio 2013
«In materia di pubblico impiego, anteriormente all'anno 1998, l'esercizio di fatto di mansioni superiori, anche quando effettivamente disimpegnate, non poteva supportare la pretesa del dipendente ad un trattamento economico...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3071 del 23 maggio 2011
«La domanda del dipendente pubblico volta ad ottenere una retribuzione superiore a quella riconosciuta dalla normativa applicabile non può fondarsi sull'art. 36 Cost., che afferma il principio di corrispondenza della...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5047 del 17 ottobre 2013
«...diminuzione patrimoniale sofferta in conseguenza dei fatti dedotti a sostegno della pretesa, nel caso considerato il dipendente non sopporta alcun depauperamento che lo legittimi all'esercizio dell'azione ex art. 2041, c.c.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17605 del 29 luglio 2009
«In tema di pubblico impiego, il diritto alla differenza di trattamento economico con la qualifica superiore nel caso di esercizio delle relative mansioni, riconosciuto al dipendente dall'art. 52, comma 5, del D.Lgs. n....»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3251 del 31 maggio 2011
«In mancanza di una disposizione di legge ad hoc, l'esercizio di fatto di mansioni superiori, da parte del dipendente di pubblica amministrazione, non determina l'insorgenza di alcun diritto, salvo quello alle differenze...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9130 del 17 aprile 2007
«L'art. 20 del D.P.R. 8 maggio 1987, n. 266 (contenente le norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo del 26 marzo 1987 concernente il comparto del personale dipendente dei Ministeri), in tema di reggenza da parte...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2539 del 28 aprile 2011
«Nel rapporto di pubblico impiego, la domanda volta ad ottenere una retribuzione superiore a quella riconosciuta dalla normativa applicabile non può essere basata sull'art. 36 Cost., che afferma il principio di corrispondenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3366 del 24 maggio 2004
«La fissazione di termini certi e non derogabili per l'esercizio dell'azione disciplinare corrisponde, inoltre, all'esigenza avvertita dal legislatore di definire con carattere di rapidità situazioni che coinvolgono l'interesse del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15337 del 10 giugno 2008
«In tema di collocamento a riposo d'ufficio nel lavoro pubblico contrattualizzato, il diritto al trattenimento in servizio per un biennio, previsto dall'art. 16 del D.Lgs. n. 503 del 1992 - la cui norma non è stata abrogata ai...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5588 del 6 marzo 2009
«...esclusa la possibilità di disporre l'annullamento o la modifica degli atti di esercizio del potere non conformi a legge, la cui rimozione farebbe assumere alla situazione giuridica azionata la consistenza di diritto soggettivo.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3188 del 14 febbraio 2007
«Sulla scorta dei principi generali - in correlazione con il criterio del "petitum sostanziale" - relativi all'individuazione della giurisdizione con riferimento al rapporto di pubblico impiego privatizzato, deve ritenersi devoluta alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13851 del 1 giugno 2017
«...che investe l'esercizio del potere dell'amministrazione, cui corrisponde una situazione di interesse legittimo, tutelabile innanzi al giudice amministrativo ai sensi dell'art. 63, comma quarto, del D.P.R. n. 165 del 2001.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1041 del 17 gennaio 2018
«Sul riparto di giurisdizione nelle controversie relative a procedure concorsuali nell'ambito del Pubblico Impiego c.d. "privatizzato", la cognizione della domanda, avanzata dal candidato utilmente collocato nella graduatoria...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27194 del 16 novembre 2017
«...investe l'esercizio del potere dell'Amministrazione, cui corrisponde una situazione di interesse legittimo e la cui tutela spetta al Giudice amministrativo, ai sensi dell'art. 63, comma quarto, del D.P.R. n. 165 del 2001.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5885 del 7 novembre 2011
«...allora, l'esercizio del potere dell'Amministrazione, al quale corrisponderebbe una situazione di interesse legittimo, la cui tutela spetta al Giudice amministrativo ai sensi dell'art. 63, comma 4, D.P.R. n. 165 del 2001.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1609 del 19 marzo 2013
«...2087 del codice civile che pone a carico del datore di lavoro l'onere di adottare nell'esercizio di impresa tutte le misure necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale del prestatore di lavoro.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2495 del 14 maggio 2014
«Nell'ambito del pubblico impiego privatizzato, le controversie relative al conferimento di un incarico dirigenziale rientrano - ai sensi dell'art. 63 del D.Lgs. 165/2001 - nella giurisdizione del giudice ordinario, a meno che la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26799 del 7 novembre 2008
«...provvedimento riferita all'atto di conferimento dell'incarico ma significativamente non aggiungendovi il predicato amministrativo, presente invece in tutte le norme che disciplinano gli atti di esercizio del potere pubblico.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 508 del 3 febbraio 2015
«Nelle controversie relative a rapporti di lavoro pubblico privatizzato, spettano alla residuale giurisdizione generale di legittimità del giudice amministrativo, ai sensi dell'art. 63 D.Lgs. n. 165/2001, le controversie...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2839 del 11 maggio 2018
«Ne deriva che il limite di legittimità in cui si iscrive l'esercizio di tale funzione deve essere ricercato nell'equilibrio che preservi, da un lato, la cura e l'integrità del bene culturale e, dall'altra, che ne consenta la fruizione e...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 713 del 27 febbraio 2008
«In materia di diritto di prelazione dell'Amministrazione su beni di rilievo storico o artistico, scopo dell'art. 61, commi 1 e 2, del D.Lgs. n. 42/2004 (disciplinante il termine per l'esercizio del diritto di...»