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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24224 del 30 settembre 2019
«Tuttavia, la tardiva iscrizione a ruolo della causa non determina l'improcedibilità del giudizio, ma soltanto l'applicazione delle regole generali di cui agli artt. 171 e 307 c.p.c., assolvendo l'iscrizione a ruolo, mero adempimento...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 30300 del 20 novembre 2019
«In tema di opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c., è inammissibile il ricorso straordinario per cassazione avverso il provvedimento con il quale il giudice dell'esecuzione, rilevato il mancato rispetto del termine perentorio per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7020 del 12 marzo 2019
«L'opposizione a decreto ingiuntivo introduce un procedimento ordinario a cognizione piena nel quale il giudice, anche se abbia accertato la mancanza delle condizioni richieste dagli artt. 633 e ss. c.p.c., deve comunque pronunciare sul merito del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5415 del 25 febbraio 2019
«Nell'ordinario giudizio di cognizione, che si instaura a seguito dell'opposizione a decreto ingiuntivo, l'opposto, rivestendo la posizione sostanziale di attore, non può avanzare domande diverse da quelle fatte valere con il ricorso monitorio,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 4771 del 19 febbraio 2019
«Nel procedimento per convalida di (licenza o) sfratto, l'opposizione dell'intimato dà luogo alla trasformazione dello stesso in un processo di cognizione, destinato a svolgersi nelle forme di cui all'art. 447 bis c.p.c., con la conseguenza che,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 6180 del 1 marzo 2019
«Pertanto, dopo la novella dell'art. 669 septies c.p.c. da parte della l. n. 69 del 2009, la contestazione delle spese - ove il soccombente abbia agito "ante causam" e non intenda iniziare il giudizio di merito - va effettuata in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18331 del 9 luglio 2019
«Sulle domande introdotte con il rito sommario di cognizione, non rientranti tra quelle in cui il tribunale giudica in composizione collegiale, ritenute dal giudice inammissibili in ragione di una rilevata "incompatibilità strutturale del rito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 30850 del 26 novembre 2019
«L'errato "nomen juris" di sentenza attribuito al provvedimento conclusivo di merito con cui viene accolta (o rigettata) una domanda proposta ai sensi degli artt. 702-bis e ss. c.p.c., all'esito di un giudizio interamente svoltosi secondo le regole...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12089 del 8 maggio 2019
«Le dichiarazioni rese dagli informatori nella fase a cognizione sommaria del giudizio possessorio sono comunque idonee a fornire, in sede di decisione di merito, elementi indiziari liberamente valutabili dal giudice, cui lo stesso può validamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17590 del 28 giugno 2019
«In materia di separazione personale dei coniugi, la domanda di addebito della separazione può essere introdotta per la prima volta con la memoria integrativa di cui all'art. 709, comma 3, c.p.c., in ragione della natura bifasica del giudizio, per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13927 del 22 maggio 2019
«Nel giudizio di impugnazione per nullità del lodo arbitrale, si applicano gli istituti e le regole del processo ordinario di cognizione in appello, laddove manchi una disciplina specifica del mezzo d'impugnazione. Ne consegue che all'inerzia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14022 del 25 ottobre 2000
«Da ciò deriva, quanto al procedimento di primo grado, che in esso non vigano le preclusioni previste per il giudizio di cognizione ordinario, con la conseguenza che in esso: 1) potranno essere proposte per tutto il corso di esso domande nuove,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20531 del 29 settembre 2020
«L'erede che abbia accettato con beneficio di inventario, il quale sia convenuto dal creditore del "de cuius" che faccia valere per intero la sua pretesa, se vuole contenere "intra vires" l'estensione e gli effetti della pronuncia giudiziale, deve...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 373 del 11 gennaio 2006
«In tema di contenzioso tributario, il giudizio che si svolge davanti alla Commissione tributaria centrale non è, ai sensi dell'art. 26 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 636, un giudizio di annullamento e di pura legittimità, ma un giudizio di merito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7409 del 17 marzo 2021
«Il creditore che introduca un giudizio di cognizione o inizi una procedura esecutiva senza altro scopo che quello di far lievitare il credito, attraverso la moltiplicazione di spese di esazione esose ed evitabili, viola l'obbligo di correttezza di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 29190 del 21 dicembre 2020
«In materia di conto corrente bancario, il correntista che agisca in giudizio per la ripetizione di quanto indebitamente trattenuto dalla banca (e dunque da lui pagato) con il saldo finale del rapporto non è tenuto a documentare le singole rimesse...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8663 del 15 aprile 2011
«Il relativo giudizio instaurato dinanzi al giudice tributario, vertendo in materia di diritti soggettivi e non di meri interessi legittimi, è a cognizione piena e si estende, quindi, al merito della pretesa e non è limitata alla mera illegittimità...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 18305 del 3 settembre 2020
«In tema di prescrizione, l'effetto sia interruttivo che sospensivo è da ricollegare, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2945, comma 2, e 2943, comma 1, c.c., al compimento di atti tipici e specificamente enumerati, quali l'atto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8229 del 29 aprile 2004
«Una volta che il giudice sia stato investito da una eccezione (nella specie: di decadenza, ex art. 2969 c.c., dal diritto al rimborso della tassa di concessione governativa) ha anche il potere-dovere di estendere la sua cognizione a tutti i fatti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6091 del 4 marzo 2020
«L'opposizione a decreto ingiuntivo dà luogo ad un ordinario giudizio di cognizione, nel quale il giudice deve accertare la fondatezza della pretesa fatta valere dall'opposto, che assume la posizione sostanziale di attore, mentre l'opponente, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14607 del 9 luglio 2020
«In tema di riassunzione del giudizio a seguito del verificarsi di una causa di interruzione, la questione relativa all'estinzione del processo per irritualità di tale riassunzione ha carattere preliminare rispetto all'eventuale eccezione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 41230 del 22 dicembre 2021
«In seguito alla declaratoria di incompetenza del giudice adìto in sede monitoria, la riassunzione della causa, ex art. 50 c.p.c., opera con riferimento non al giudizio di opposizione (definito dal giudice funzionalmente competente ex art. 645...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 1121 del 14 gennaio 2022
«La sentenza con cui il giudice, in sede di opposizione a decreto ingiuntivo, dichiara l'incompetenza territoriale non comporta anche la declinatoria della competenza funzionale a decidere sull'opposizione ma contiene necessariamente, ancorché...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 4428 del 20 febbraio 2020
«Il giudizio di fatto contrario ad una massima di comune esperienza, quando è preso a base per l'applicazione di una norma di diritto, si risolve in una falsa applicazione della legge ed è, come tale, censurabile in Cassazione, ove, trattandosi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 12164 del 7 maggio 2021
«Il giudice civile, investito della domanda di risarcimento del danno da reato, ben può utilizzare, senza peraltro averne l'obbligo, come fonte del proprio convincimento le prove raccolte in un giudizio penale definito con sentenza passata in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 31312 del 3 novembre 2021
«Il giudice di merito può utilizzare per la formazione del proprio convincimento anche le prove raccolte in un processo tra le parti o altre parti, sempre che siano acquisite al giudizio della cui cognizione è investito; ne consegue che è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13879 del 6 luglio 2020
«In tema di procedimento sommario di cognizione, le preclusioni maturate nel corso dello stesso non si applicano al giudizio ordinario a cognizione piena che si instaura all'esito della conversione del rito, poiché l'art. 702 bis c.p.c. non dispone...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3716 del 14 febbraio 2020
«In tema di opposizione all'esecuzione promossa in base a titolo esecutivo di formazione giudiziale, non possono essere dedotti fatti estintivi, impeditivi o modificativi verificatisi prima della maturazione delle preclusioni processuali, ad essi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27984 del 31 ottobre 2019
«L'emissione dell'ordinanza ex art. 186 quater c.p.c. necessita di un'esplicita richiesta di parte e l'oggetto devoluto alla cognizione del giudice chiamato a rendere tale pronuncia anticipatoria è limitato alle domande formulate con l'istanza, non...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 12170 del 14 giugno 2016
«In tema di opposizioni esecutive ex artt. 615, comma 2, 617 e 619 c.p.c., nella formulazione attualmente vigente, il ricorso per cassazione ex art. 111 Cost. avverso il provvedimento con cui il giudice dell'esecuzione, chiudendo la fase sommaria,...»