-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10978 del 3 novembre 1998
«La procura rilasciata agli agenti (ed ai subagenti) di assicurazione è assoggettata alla forma pubblicitaria della pubblicazione nel registro delle imprese. La previsione di tale regime si desume dalla formulazione dell'art. 1903, primo comma,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6932 del 21 novembre 1983
«Quando per il contratto che il rappresentante deve concludere la legge prescrive la forma scritta, sia pur soltanto ad probationem, come per il contratto di assicurazione, anche la procura deve essere conferita per atto scritto, con la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8947 del 19 agosto 1995
«Nel caso in cui per il medesimo rischio siano contratte più assicurazioni presso diversi assicuratori, l'applicazione delle disposizioni di cui all'art. 1910 c.c. non è subordinata alla circostanza che i diversi contratti siano stipulati dalla...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14590 del 12 luglio 2005
«La coassicurazione, che può trovare la sua fonte anche in unico contratto dell'assicurato con i coassicuratori, può essere stipulata anche da uno solo degli assicuratori in nome e per conto degli altri, oltre che in proprio, qualora egli sia...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6812 del 13 maggio 2002
«In tema di coassicurazione, qualora il contratto contenga la clausola di delega, non è necessario che la società delegataria dichiari di agire per conto delle società deleganti affinché si producano in loro favore gli effetti interruttivi della...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1830 del 4 marzo 1999
«La coassicurazione che ricorre, a norma dell'art. 1911 c.c., quando uno stesso rischio viene assunto, con le stesse modalità e per uno stesso periodo di tempo, da più assicuratori, che ripartiscono tra di loro la quota di rischio e la relativa...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3836 del 25 novembre 1974
«L'assicurazione «in abbonamento», integra un unico contratto di coordinamento, di natura preliminare, costituito dalla polizza generale e dal quale discende una pluralità di successivi rapporti assicurativi, indeterminati nelle loro...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24809 del 24 novembre 2005
«In tema di assicurazione per la responsabilità civile, l'assicuratore può pagare l'indennità direttamente al danneggiato, purché ne dia preventivo avviso all'assicurato, al quale non è dato impedire il pagamento, trattandosi di facoltà che deriva...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6548 del 3 dicembre 1988
«Le somme versate da una compagnia di assicurazione in forza di polizza sulla vita, al pari dei beni che siano stati con esse comprati, non si sottraggono all'acquisizione all'attivo, in caso di successivo fallimento dell'accipiens, tenuto conto...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17689 del 2 settembre 2004
«La mera presenza di un intento speculativo o di un certo grado di alea in un'operazione contrattuale non vale a rendere quest'ultima assimilabile ad un giuoco o ad una scommessa; né, quindi, a rendere applicabile il regime giuridico dettato...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5166 del 9 marzo 2005
«La validità delle clausole cosiddette omnibus dei contratti di fideiussione bancaria relativi ad apertura di credito, nonché della relativa deroga alla clausola di cui all'art. 1956 c.c., trova la sua ratio nel principio che deve presiedere al...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7960 del 29 agosto 1996
«Lo sconto di tratte non accettate (che, pur non riconducibile allo sconto in senso proprio, è largamente in uso nella pratica) non comporta il trasferimento alla banca scontatrice dei diritti sottostanti ai titoli scontati, né, in particolare,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2752 del 9 marzo 1995
«Le rimesse effettuate alla banca in conto corrente dal debitore principale dopo il recesso del fideiussore hanno natura solutoria — e quindi effetti riduttivi sul contenuto dell'obbligazione di garanzia, per il principio contenuto nell'art. 1941...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 711 del 21 gennaio 1995
«In tema di fideiussione prestata a garanzia di un'apertura di credito in conto corrente, senza predeterminazione di durata, il recesso del fideiussore è operante dal momento in cui viene a conoscenza della banca e produce l'effetto di limitare la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1572 del 7 marzo 1984
«Con riguardo a fidejussione prestata per un'apertura di credito bancario, il recesso del fidejussore, ove consentito nel perdurare del rapporto principale, produce l'effetto di circoscrivere l'obbligazione accessoria al saldo del debitore...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26262 del 14 dicembre 2007
«In tema di contratto autonomo di garanzia, l'assunzione da parte del garante dell'impegno di effettuare il pagamento a semplice richiesta del beneficiario della garanzia comporta la rinunzia ad opporre le eccezioni inerenti al rapporto principale,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2747 del 5 febbraio 2008
«In caso di fideiussione rilasciata da più fideiussori, qualora in un medesimo procedimento uno di essi proponga domanda di regresso nei confronti dell'altro per la ripetizione dei versamenti già effettuati dal primo per conto del debitore...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21730 del 22 ottobre 2010
«Se, nell'ambito di un rapporto di apertura di credito in conto corrente, si manifesta un significativo peggioramento delle condizioni patrimoniali del debitore rispetto a quelle conosciute al momento dell'apertura del rapporto, tali da mettere a...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10456 del 2 luglio 2003
«Nell'ambito dell'autonomia privata le parti possono limitare l'ambito della transazione, definendo soltanto parte della controversia fra di loro insorta.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6546 del 27 giugno 1990
«La rinuncia di un soggetto ad un diritto nell'ambito di un rapporto contrattuale può essere subordinata alla condizione potestativa sospensiva di una rinuncia ad un altro diritto, derivante dal rapporto, dell'altro contraente ed in tal caso la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22395 del 19 ottobre 2006
«La transazione richiede la forma scritta solo ad probationem (salvo quando riguardi uno dei rapporti di cui all'art. 1350 n. 12 c.c.), cosicché, qualora siano pacifici tra le parti la stipula di una transazione e il suo contenuto, il giudice deve...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6191 del 22 marzo 2005
«In tema di promessa di pagamento, i limiti alla prova testimoniale, desumibili dall'art. 2556, primo comma, c.c. (in forza del quale i contratti aventi ad oggetto il trasferimento della proprietà o del godimento di un'azienda debbono essere...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9480 del 9 settembre 1991
«Con riguardo alla ricorrenza di una promessa unilaterale di pagamento non sussistono limitazioni di carattere probatorio a carico del promissario, il quale, pertanto, si può avvalere della prova testimoniale, anche se questa abbia riferimento ad...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10579 del 3 giugno 2004
«L'art. 35 legge assegno, secondo il quale l'ordine di non pagare la somma portata dal titolo non ha effetto che dopo spirato il termine di presentazione, si interpreta nel senso che prima della detta scadenza la banca non deve tener conto della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6282 del 30 marzo 2004
«In tema di circolazione di titoli nominativi, allorquando la girata avvenga da un soggetto nella qualità di procuratore di altro, perché possa ravvisarsi la continuità delle girate, mentre non è necessario che la procura venga rilasciata sul...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4571 del 15 aprile 1992
«In caso di smarrimento o sottrazione di un titolo al portatore, il differimento della prestazione, in favore di chi abbia denunciato tale evento all'emittente, al termine della prescrizione del titolo medesimo, stabilito dall'art. 2006 c.c., è...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 542 del 23 gennaio 1984
«La colpa idonea a fondare una responsabilità contrattuale del trattario per illegittimo pagamento di un assegno bancario è riscontrabile nell'inadempimento dell'obbligo di accertare la regolare continuità di girate e l'autenticità della firma del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1780 del 3 marzo 1999
«In forza della girata per l'incasso, il girante non si spoglia della titolarità dell'effetto, ma conferisce al giratario per l'incasso il mandato di agire per la riscossione in suo nome e conto, sicché quanto riscosso appartiene al girante e non...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9686 del 20 agosto 1992
«Nel caso di smarrimento di assegno di conto corrente, denunciato dal titolare del conto, l'istituto di credito che, nella sua qualità di trattario e mandatario, ha pagato l'assegno bancario al possessore, è liberato sinché non viene data la prova...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12449 del 16 maggio 2008
«In tema di responsabilità della P.A. ex art. 2051 c.c. per i beni demaniali, i criteri di imputazione della responsabilità devono tener conto
della natura e della funzione dei detti beni, anche a prescindere dalla loro maggiore o minore...»