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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46994 del 20 dicembre 2011
«Ai fini della validità di una querela, non è necessario l'uso di formula sacramentali, essendo sufficiente la denuncia dei fatti e la chiara manifestazione della volontà della persona offesa di voler perseguire penalmente i fatti denunciati. (In...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47249 del 20 dicembre 2011
«In tema di reato continuato, il giudizio comparativo fra circostanze trova applicazione con riguardo al fatto considerato come violazione più grave sicché, determinata la pena base e operati sulla stessa l'eventuale riduzione o l'eventuale aumento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47298 del 20 dicembre 2011
«La rilevanza penale della condotta produttiva di rumori, censurati come fonte di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, richiede l'incidenza sulla tranquillità pubblica, in quanto l'interesse tutelato dal legislatore è la pubblica...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5832 del 16 febbraio 2011
«Il giudice della cognizione che, in sede di applicazione della continuazione, individui il reato più grave in quello al suo esame e i reati-satellite in quelli già definitivamente giudicati, non è vincolato, nella rideterminazione della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 733 del 14 gennaio 2011
«In sede di esecuzione, ai fini della determinazione del trattamento sanzionatorio conseguente al riconoscimento del vincolo della continuazione tra più reati che hanno formato oggetto di giudizio abbreviato, la riduzione di pena conseguente alla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7980 del 2 marzo 2011
«In tema di danneggiamento, l'aggravante speciale configurata per il fatto commesso con violenza alla persona o con minaccia (art. 635, comma secondo, n. 1, c.p.) sussiste in ogni caso nel quale vi sia stata contestualità tra l'azione di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9343 del 9 marzo 2011
«Si ha «deterioramento», che integra il reato di danneggiamento, tutte le volte in cui una cosa venga resa inservibile, anche solo temporaneamente, all'uso cui è destinata, non rilevando, ai fini dell'integrazione della fattispecie, la possibilità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9455 del 9 marzo 2011
«Il giudice, ove la richiesta concordata di applicazione della pena sia subordinata alla concessione della sospensione condizionale, è tenuto a pronunziarsi sulla concedibilità o meno del beneficio, ratificando in caso positivo l'accordo delle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12260 del 2 aprile 2012
«In tema di reato continuato, l'effetto sanzionatorio di una circostanza aggravante contestata in riferimento al reato satellite va commisurato sull'aumento di pena determinato per il reato stesso.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12784 del 4 aprile 2012
«E inammissibile il ricorso per cassazione proposto dall'imputato contro il decreto penale di condanna emesso a suo carico, prevedendo l'ordinamento soltanto l'atto di opposizione.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20231 del 25 maggio 2012
«È legittima la costituzione di parte civile nel processo penale di un soggetto non legato da rapporti di stretta parentela e non convivente con la vittima del reato (nella specie figlio della moglie di quest'ultimo), al fine di ottenere il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 20326 del 28 maggio 2012
«In tema di reato continuato la valutazione del giudice circa la identità del disegno criminoso costituisce il solo criterio per la unificazione fittizia "quoad poenam" della pluralità degli illeciti commessi dall'agente con una molteplicità di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12277 del 15 marzo 2013
«L'applicazione della misura di sicurezza della libertà vigilata, prevista obbligatoriamente dall'art. 300 del d.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43 nel caso di irrogazione della pena della reclusione superiore ad un anno, impedisce la concessione del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14375 del 26 marzo 2013
«Nel caso di condanna per reato continuato, nel commisurare la durata della pena accessoria a quella principale deve farsi riferimento alla pena base inflitta per la violazione più grave, come determinata tenendo conto del bilanciamento tra...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16184 del 9 aprile 2013
«Qualora, su impugnazione del solo imputato, il giudice di appello ridetermini la pena senza specificare alcunché circa la sospensione condizionale già concessa in primo grado, quest'ultima deve ritenersi implicitamente confermata anche nel caso in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16743 del 12 aprile 2013
«Le condizioni o gli obblighi cui può essere subordinato l'indulto possono essere previsti, ai sensi degli artt. 174, comma terzo, e 151 c.p., solo dalla legge che concede la causa estintiva della pena e non dal giudice che applica il beneficio....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18773 del 29 aprile 2013
«Il limite di aumento minimo per la continuazione, pari ad un terzo della pena stabilita per il reato più grave, previsto dall'art. 81, comma quarto, cod. pen., si applica nei soli casi in cui l'imputato sia stato ritenuto recidivo reiterato con...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18794 del 29 aprile 2013
«La richiesta di riconoscimento in sede esecutiva della continuazione tra più reati oggetto di sentenze di applicazione della pena, è subordinata alla previa indicazione della entità della pena e alla acquisizione del consenso, o del dissenso, del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20508 del 13 maggio 2013
«Nell'applicazione dell'indulto, è illegittimo il frazionamento, all'interno dello stesso reato aggravato, della pena complessivamente inflitta per esso, al fine di scorporarne la parte imputabile alla circostanza aggravante. (Fattispecie relativa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21644 del 21 maggio 2013
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 266, comma secondo, c.p.p., sollevata in relazione all'art. 14 della Costituzione, che statuisce il principio dell'inviolabilità del domicilio, perché la collocazione...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 25939 del 13 giugno 2013
«In tema di reato continuato, la violazione più grave va individuata in astratto in base alla pena edittale prevista per il reato ritenuto dal giudice in rapporto alle singole circostanze in cui la fattispecie si è manifestata e all'eventuale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26701 del 19 giugno 2013
«In tema di misure alternative, in presenza di una condanna per più reati in continuazione nell'ambito dei quali vi sia un reato ostativo alla concessione dei benefici penitenziari, il condannato ha diritto alla scissione del vincolo e a far...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27736 del 24 giugno 2013
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 12, primo comma, n. 2, c.p., e 730 e seguenti c.p.p., laddove consentono l'applicazione di pene accessorie discrezionali previste...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33302 del 27 giugno 2013
«Ai fini della concessione della liberazione condizionale, la mancata ammissione delle proprie responsabilità non può, di per sè solo, costituire sicuro indice del mancato ravvedimento in quanto l'art. 176 cod. pen. richiede soltanto l'adesione...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 43384 del 23 ottobre 2013
«Non è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 322, comma secondo, c.p. (istigazione alla corruzione propria) in riferimento all'art. 3 Cost. sotto il duplice profilo della disparità di trattamento di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44442 del 4 novembre 2013
«La costituzione di parte civile deve avvenire, a pena di decadenza, entro il termine stabilito dall'art. 484 cod. proc. pen. e, dunque, fino a che non siano stati compiuti gli adempimenti relativi alla regolare costituzione delle parti e non fino...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44445 del 4 novembre 2013
«La confisca per equivalente del profitto del reato va obbligatoriamente disposta, anche con la sentenza di applicazione di pena ex art. 444 cod. proc. pen., pur laddove essa non abbia formato oggetto dell'accordo tra le parti. (Fattispecie in tema...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44667 del 6 novembre 2013
«La violazione del principio di legalità della pena è rilevabile d'ufficio anche nel giudizio di cassazione a condizione che il ricorso non sia inammissibile e l'esame della questione rappresentata non comporti accertamenti in fatto o valutazioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45259 del 8 novembre 2013
«Il riconoscimento della continuazione tra più reati in sede esecutiva, con la conseguente determinazione di una pena complessiva inferiore a quella risultante dal cumulo materiale, non comporta che la differenza così formatasi sia automaticamente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45292 del 8 novembre 2013
«Il beneficio della sospensione condizionale della pena illegittimamente concesso può essere revocato nella fase esecutiva limitatamente al caso in cui l'elemento ostativo non sia stato conoscibile dal giudice nella fase della cognizione, dovendo,...»