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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16115 del 11 aprile 2018
«La domanda di riparazione per ingiusta detenzione può essere proposta soltanto dalla parte personalmente o da soggetto munito della procura speciale prevista dall'art. 122 cod. proc. pen., che deve contenere, ai sensi di legge, anche "la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 15290 del 5 aprile 2018
«In tema di sequestro conservativo, l'avviso della fissazione dell'udienza per la decisione sulla richiesta di riesame proposta dall'imputato deve essere dato anche alla parte civile che ha richiesto ed ottenuto l'emissione del relativo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15833 del 10 aprile 2018
«Il giudice che, in difetto di prova della legale conoscenza del provvedimento, ritenga tardiva l'impugnazione proposta ha l'onere di accertare, alla stregua delle risultanze processuali, la diversa data, rispetto all'allegazione dell'interessato,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14772 del 30 marzo 2018
«In tema di sequestro preventivo di somme di danaro su conti correnti bancari, il termine per la proposizione dell'istanza di riesame decorre o dal momento di comunicazione dei c.d. "blocchi" effettuati dall'istituto bancario o dal momento, anche...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2736 del 23 gennaio 2018
«Non è abnorme, in quanto esprime l'esercizio di un potere riconosciuto dalla legge e non si pone al di fuori del sistema processuale, il provvedimento con cui il giudice, nel sanzionare il compimento di un atto di indagine dopo la notifica...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 3108 del 23 gennaio 2018
«In tema di patteggiamento, anche a seguito dell'introduzione dell'art.448, comma 2-bis, cod. proc. pen.,la possibilità di ricorrere per cassazione deducendo l'erronea qualificazione giudirica del fatto è limitata ai casi in cui tale qualificazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11834 del 15 marzo 2018
«Nel caso di sentenza di proscioglimento per morte del reo che disponga la confisca di beni di quest'ultimo, l'erede dell'imputato, estraneo al giudizio e, quindi, impossibilitato ad esperire qualunque mezzo di impugnazione avverso la decisione, è...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8914 del 23 febbraio 2018
«Il ricorso per cassazione avverso qualsiasi tipo di provvedimento, compresi quelli in materia cautelare, non può essere proposto dalla parte personalmente, ma, a seguito della modifica apportata agli artt. 571 e 613 cod.proc. pen. dalla legge 23...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 29298 del 26 giugno 2018
«All'omessa notifica all'imputato contumace dell'avviso di deposito della sentenza di appello conseguono la mancata decorrenza nei suoi riguardi dei termini per la proposizione dell'impugnazione, nonché, in caso di rigetto del ricorso per...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 29154 del 25 giugno 2018
«L'impugnazione della parte civile avverso la sentenza di proscioglimento che non abbia accolto le sue conclusioni, è ammissibile anche quando non contenga l'espressa indicazione che l'atto è proposto ai soli effetti civili.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20779 del 10 maggio 2018
«In tema di impugnazioni, le parti private ed i loro difensori possono presentare, ex art. 582, comma 2, cod. proc. pen., l'atto di impugnazione anche nella cancelleria del tribunale del luogo nel quale si trovano, pur se incompetente a riceverlo,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15709 del 9 aprile 2018
«Ai fini della tempestività dell'impugnazione, la norma di cui all'art. 583, comma 2, cod. proc. pen. non si applica nel caso in cui l'impugnazione sia proposta con la spedizione dell'atto attraverso la posta ordinaria e non con raccomandata, in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12347 del 16 marzo 2018
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto mediante l'uso della posta elettronica certificata, in quanto le modalità di presentazione e di spedizione dell'impugnazione, disciplinate dall'art. 583 cod. proc. pen., sono tassative ed...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 633 del 10 gennaio 2018
«L'effetto estensivo dell'impugnazione che presuppone l'unitarietà del procedimento è dettato dall'esigenza di evitare disarmonie di trattamento tra soggetti in identica posizione, taluno dei quali abbia con esito favorevole proposto valida...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3409 del 24 gennaio 2018
«In tema di impugnazioni, l'appello incidentale è accessorio rispetto a quello principale, potendo investire soltanto punti della decisione censurati con quest'ultimo ovvero punti con i medesimi essenzialmente connessi; ne consegue che è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7425 del 15 febbraio 2018
«In tema di decisioni assunte dalla Corte di appello in camera di consiglio (nella specie, impugnazione di sentenza resa all'esito di giudizio abbreviato), il termine a comparire è quello di venti giorni stabilito dall'art. 601 comma 3, cod. proc....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20112 del 8 maggio 2018
«Il consenso prestato dal procuratore generale al concordato con rinuncia ai motivi di impugnazione in epoca antecedente all'entrata in vigore dell'art. 599-bis cod. proc. pen., introdotto dalla legge 23 giugno 2017 n. 103, è privo di effetti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15505 del 6 aprile 2018
«A seguito della reintroduzione del c.d. patteggiamento in appello ad opera dell'art. 1, comma 56, della legge n. 103 del 2017, il giudice di secondo grado, nell'accogliere la richiesta formulata a norma del nuovo art. 599-bis cod. proc. pen., non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17510 del 18 aprile 2018
«È nulla, ma non inesistente, la sentenza d'appello che, pur riportando correttamente il nome dell'imputato, la sentenza di primo grado e il dispositivo letto in udienza, reca una motivazione relativa ad altra decisione impugnata da un altro...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17235 del 18 aprile 2018
«La questione sulla qualificazione giuridica del fatto rientra tra quelle su cui la Corte di cassazione può decidere ex art. 609 cod. proc. pen. e, pertanto, può essere dedotta per la prima volta in sede di giudizio di legittimità purché...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12391 del 16 marzo 2018
«La Corte di cassazione, qualora non siano necessari nuovi accertamenti di fatto, può procedere direttamente alla rideterminazione della pena, ai sensi della nuova formulazione dell'art. 620, lett. l), cod. proc. pen., come sostituito dall'art. 1,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12904 del 20 marzo 2018
«In tema di cosa giudicata, la formazione del giudicato non coincide con l'eseguibilità del titolo, costituendo la prima il mero presupposto della seconda; pertanto l'annullamento con rinvio di una sentenza di condanna composta di un unico capo in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10786 del 9 marzo 2018
«In tema di misure cautelari, l'irrevocabilità della sentenza di condanna a pena detentiva determina il venir meno della funzione della misura custodiale ed impedisce la rimessione in libertà del condannato garantendo l'esigenza di non creare,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6072 del 8 febbraio 2018
«Il riconoscimento della continuazione tra più reati in sede esecutiva, con la conseguente determinazione di una pena complessiva inferiore a quella risultante dal cumulo materiale, non comporta che la differenza formatasi possa essere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16960 del 16 aprile 2018
«In tema di procedimento di esecuzione, ai fini della determinazione del giudice competente in rapporto al titolo di condanna divenuto definitivo per ultimo, deve aversi riguardo esclusivamente al momento in cui la domanda dell'interessato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12640 del 19 marzo 2018
«La formazione progressiva del giudicato connessa all'annullamento con rinvio disposto ai soli fini della rideterminazione della pena non preclude la possibilità di far valere, o di rilevare di ufficio, nel successivo giudizio di cassazione in cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16314 del 4 agosto 2016
«Il coerede può rinunciare alla prelazione ex art. 732 c.c. non solo dopo la "denuntiatio", che si traduce, più propriamente, nel mancato esercizio del diritto rispetto ad una specifica proposta notificatagli, ma anche preventivamente e, dunque, in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19578 del 30 settembre 2016
«La liberalità fatta per riconoscenza nei confronti del beneficiario (cd. donazione rimuneratoria) differisce dall'obbligazione naturale ex art. 2034, comma 1, c.c., la cui sussistenza postula una duplice indagine, finalizzata ad accertare se...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 127 del 8 gennaio 2016
«L'esercizio del potere discrezionale di liquidare il danno in via equitativa, conferito al giudice dagli artt. 1226 e 2056 c.c., presuppone che sia provata l'esistenza di danni risarcibili e che risulti obiettivamente impossibile o particolarmente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22489 del 4 novembre 2016
«In tema di mutuo consenso alla risoluzione del rapporto di lavoro, non è sufficiente il mero decorso del tempo fra il licenziamento e la relativa impugnazione giudiziale, essendo necessario il concorso di ulteriori e significative circostanze,...»