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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8103 del 2 aprile 2007
«Ai fini dell'individuazione del mezzo di impugnazione avverso la decisione pronunciata in sede di contestazione inerente al procedimento esecutivo, assume rilievo decisivo la qualificazione, espressa o implicita, data dal giudice del merito al...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 28197 del 10 dicembre 2020
«Poiché il giudizio di merito è autonomo rispetto a quello cautelare, non solo nel primo possono essere formulate domande nuove rispetto a quanto dedotto nella fase cautelare, ma nemmeno vi è necessaria coincidenza soggettiva tra le parti del primo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28497 del 22 dicembre 2005
«La cessione del contratto, per la sua autonomia, non comporta automaticamente la successione nella clausola compromissoria in esso inserita, ma nemmeno esclude in via di principio tale successione, la quale può seguire o ad una manifestazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 19993 del 23 settembre 2020
«L'impugnazione per nullità del lodo non introduce un giudizio di primo grado sul rapporto, bensì un giudizio di impugnazione avverso un provvedimento avente natura giurisdizionale, sicché la competenza, stante il disposto di cui all'art. 828,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 20462 del 28 settembre 2020
«In tema di arbitrato, la validità ed efficacia della clausola compromissoria non è esclusa dalla natura inderogabile delle norme che regolano il rapporto giuridico che ne integra l'oggetto, ove i diritti delle parti abbiano natura disponibile,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1409 del 27 gennaio 2004
«La revocazione del lodo arbitrale per dolo del giudice, ai sensi dell'art. 831 c.p.c., primo comma, e dell'art. 395 c.p.c., n. 6, richiede che il dolo dell'arbitro sia stato accertato con sentenza passata in giudicato e che esso consista in un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7183 del 13 marzo 2019
«Al fine di accertare la natura internazionale dell'arbitrato, nella disciplina vigente prima dell'entrata in vigore della legge n. 40 del 2006, conseguendone l'esclusione dell'impugnabilità del lodo per inosservanza delle regole di diritto,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32960 del 5 maggio 2010
«In tema di reati consumati in acque internazionali, per i quali vi sia un rapporto di connessione con reati commessi nel mare territoriale, il diritto di inseguimento e il principio della cosiddetta "presenza costruttiva" consentono - in virtù...»
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Cassazione penale, Sez. VI-1, sentenza n. 22392 del 15 gennaio 2008
«Nel caso d'imputato deceduto nel periodo intercorrente tra la lettura del dispositivo in udienza e il deposito della sentenza, l'impugnazione successivamente proposta dal difensore e dagli eredi non va dichiarata inammissibile per difetto di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45707 del 29 ottobre 2008
«È legittima l'esclusione della compagnia assicuratrice citata come responsabile civile dall'imputato del reato di lesioni colpose aggravate dalla violazione delle norme sulla circolazione stradale, qualora risulti che questi ha pagato la polizza,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 794 del 28 settembre 1995
«Il divieto di perizie sul carattere, sulla personalità e sulle qualità psichiche (indipendenti da cause patologiche) dell'imputato - posto dall'art. 220 comma 2 c.p.p. - non si estende anche alla persona offesa - teste, la cui deposizione -...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 128 del 9 novembre 2005
«In tema di compensi spettanti ai periti o ai consulenti dell'Autorità giudiziaria, con riferimento all'ipotesi di perizia o consulenza in materia di bilanci di società, qualora l'incarico affidato consista nell'esame di più, distinti, bilanci, la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21351 del 5 maggio 2011
«Il delitto di falso per soppressione, distruzione e occultamento di atti veri (artt. 490 - 476 cod. pen.) può concorrere con quello di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale (art. 361 cod. pen.), non sussistendo alcun rapporto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13308 del 20 novembre 2003
«Sussiste il collegamento probatorio previsto dall'art. 371, comma secondo, lett. b) cod. proc. pen., che dà luogo all'incompatibilità con l'ufficio di testimone ai sensi dell'art. 197 lett. a) cod. proc. pen., allorché vi sia anche un semplice...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1761 del 4 ottobre 2021
«Non sussiste alcun rapporto riconducibile all'ambito di operatività dell'art. 15 cod. pen. tra il reato di cui all'art. 615-ter cod. pen., che sanziona l'accesso abusivo ad un sistema informatico, e quello di cui all'art. 167 d.lgs. 30 giugno...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6350 del 8 gennaio 2021
«È configurabile il concorso tra il delitto di bancarotta impropria da operazioni dolose di cui all'art. 223, comma secondo, n. 2, legge fall. e quello di indebita compensazione di credito d'imposta, previsto dall'art.10-quater, d.lgs. 10 marzo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44698 del 24 settembre 2019
«In tema di false dichiarazioni al pubblico ministero, il reato di cui all'art.371-bis cod.pen. si pone in rapporto di specialità unilaterale per specificazione rispetto al reato di favoreggiamento personale di cui all'art.378 cod.pen., pertanto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1230 del 11 novembre 2020
«La pena accessoria dell'estinzione del rapporto di impiego di cui all'art. 32-quinquies cod. pen., in quanto prevista quale conseguenza obbligatoria della condanna a pena di entità non inferiore a due anni e, a far data dall'entrata in vigore...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32860 del 7 aprile 2021
«In tema di rapporto di causalità tra esposizione ad amianto e morte del lavoratore, in mancanza di una legge scientifica di copertura universale, la legge di copertura statistica in base alla quale taluni eventi possono essere ricondotti, con...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35345 del 12 maggio 2010
«La nullità conseguente alla notificazione all'imputato del decreto di citazione a giudizio presso lo studio del difensore di fiducia invece che presso il domicilio eletto è d'ordine generale a regime intermedio, perché idonea comunque a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4421 del 21 ottobre 1996
«A norma dell'art. 253 c.p.p., la legittimità del sequestro probatorio postula che il vincolo di temporanea indisponibilità sia imposto soltanto ai beni qualificabili come corpo di reato o cose pertinenti al reato. La nozione di corpo di reato,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32178 del 16 settembre 2020
«In tema di prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro, le norme antinfortunistiche sono dettate a tutela non soltanto dei lavoratori nell'esercizio della loro attività, ma anche dei terzi che si trovino nell'ambiente di lavoro,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41733 del 6 ottobre 2004
«In tema di nullità, per difetto di notificazione, del decreto che dispone il giudizio immediato, emesso dal G.I.P. a seguito di opposizione a decreto penale di condanna, trova applicazione il disposto dell'art. 143 disp.att.c.p.p., attuativo di un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24255 del 16 marzo 2021
«La scriminante dello stato di necessità è configurabile a condizione che l'agente non abbia altra scelta all'infuori di quella di subire il conseguente danno o di porre in essere l'azione che gli si imputa come reato e sempre che tra il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11631 del 27 febbraio 2020
«In tema di circostanze aggravanti comuni, la nozione di "abuso di relazioni di prestazione di opera" utilizzata dall'art. 61, comma primo, n. 11 cod. pen. ricomprende, oltre all'ipotesi del contratto di lavoro, tutti i rapporti giuridici che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31288 del 28 marzo 2017
«In materia di atti arbitrari del pubblico ufficiale, l'art. 393 bis cod. pen. (che ha sostituito l'art. 4 del d.lgs. n. 288 del 1944) non prevede una circostanza di esclusione della pena ricadente sotto la disciplina dell'art. 59 cod. pen., ma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12554 del 21 febbraio 2020
«In presenza di un provvedimento di unificazione di pene concorrenti che comprenda esclusivamente condanne per reati ostativi alla concessione dei benefici penitenziari, non opera la possibilità di scioglimento del cumulo, non ricorrendo i...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 36057 del 27 giugno 2019
«In presenza di un provvedimento di unificazione di pene concorrenti che comprenda esclusivamente condanne per reati ostativi alla concessione dei benefici penitenziari, non opera la possibilità di scioglimento del cumulo, non ricorrendo i...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13985 del 25 febbraio 2020
«In tema di esecuzione delle pene concorrenti inflitte con condanne diverse, il principio dell'unità del rapporto esecutivo, che mira ad evitare al condannato un possibile pregiudizio derivante dalla distinta esecuzione delle sanzioni penali...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6739 del 30 gennaio 2020
«La parziale riforma, su appello dell'imputato, della sentenza di primo grado, con esclusione della punibilità in relazione ad un apprezzabile periodo temporale del reato permanente in imputazione, comporta la motivata rideterminazione, in forza...»