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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32678 del 3 ottobre 2006
«In tema di restituzione nel termine per proporre impugnazione contro una sentenza contumaciale, il giudice è tenuto a conformarsi alla decisione della Corte europea dei diritti dell'uomo che, in accoglimento del ricorso proposto dal condannato,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 14991 del 28 aprile 2006
«Nel procedimento per la restituzione in termini, sulla relativa istanza il giudice competente provvede de plano, a meno che non sia in corso un procedimento principale con rito camerale, nel qual caso sulla predetta istanza decide nelle medesime...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11510 del 22 marzo 2011
«La competenza a decidere sulla richiesta di restituzione nel termine per l'opposizione al decreto penale di condanna spetta al giudice per le indagini preliminari che ha emesso il decreto opposto. (In motivazione la Corte ha precisato che la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17886 del 15 aprile 2003
«Oltre che al giudice dell'impugnazione, l'istanza di restituzione in termini ex art. 175, comma 4, c.p.p. può essere proposta al giudice dell'esecuzione, che venga investito da incidente inteso ad ottenere la declaratoria di non esecutività di un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 681 del 27 marzo 1995
«Per «giudice che procede» deve correttamente intendersi il giudice designato dall'ordinamento a compiere gli atti — non tutti necessariamente giurisdizionali — occorrenti per l'esaurimento della fase che si è svolta davanti a lui e l'inizio di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21318 del 30 maggio 2002
«In tema di sequestro, l'omessa immediata restituzione delle cose sequestrate a seguito di annullamento da parte del Tribunale del riesame del relativo provvedimento di sequestro, non è sanzionata da alcuna norma processuale, per cui, in base al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6879 del 8 febbraio 2000
«Il tribunale di sorveglianza al quale, allorché il condannato si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, il pubblico ministero, sospesa l'esecuzione dell'ordine di carcerazione, trasmette gli atti perché...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1587 del 8 agosto 1996
«Anche in caso di reiterazione della richiesta di archiviazione, dopo l'espletamento delle indagini suppletive ordinate dal Gip, il P.M. è obbligato a darne avviso alla parte offesa, che ne abbia fatto istanza ex art. 408 c.p.p. Conseguentemente,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4657 del 11 ottobre 1995
«La decisione del giudice sull'opposizione proposta contro il decreto del pubblico ministero che abbia provveduto, nel corso delle indagini preliminari, sulla restituzione delle cose sequestrate, deve essere assunta con la procedura di cui all'art....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3404 del 16 marzo 2000
«È abnorme, perché determina un'indebita regressione del procedimento, il provvedimento con cui il tribunale dichiara la nullità del decreto di giudizio immediato conseguente ad opposizione a decreto penale di condanna e dispone la restituzione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7227 del 10 febbraio 2000
«È abnorme il provvedimento con cui il Gip, dato atto, al termine della discussione nell'udienza preliminare, delle conclusioni difensive di non utilizzabilità di dichiarazioni accusatorie, i verbali relativi alle quali non erano stati allegati dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11214 del 28 dicembre 1994
«In relazione all'art. 389 c.p.c., il principio secondo cui (in sede di rinvio) la risoluzione della lite principale non deve ritardare la pronuncia sulla domanda di restituzione di quanto versato in esecuzione della sentenza cassata va correlato...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 14978 del 29 marzo 2013
«La mancata sottoscrizione della sentenza d'appello da parte del presidente del collegio non giustificata espressamente da un suo impedimento legittimo e sottoscritta dal solo estensore configura una nullità relativa che non incide né sul giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2293 del 14 giugno 1991
«In tema di sequestro probatorio, rientra nella competenza del giudice del riesame ogni questione attinente alla legittimità ed al merito sia del provvedimento che dell'attività di esecuzione compiuta personalmente dal magistrato o dalla P.G....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 116 del 19 aprile 1993
«Alla declaratoria di nullità del decreto di citazione a giudizio da parte del pretore per omessa citazione della persona offesa deve far seguito la rinnovazione del decreto di citazione ad opera dello stesso pretore del dibattimento e non già la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 416 del 10 marzo 1998
«È abnorme il provvedimento con il quale il tribunale dichiara la nullità della richiesta di rinvio a giudizio e di tutti gli atti successivi ed ordina la restituzione degli atti al pubblico ministero in quanto viola il principio di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1048 del 1 febbraio 1992
«Appartiene alla competenza funzionale della Corte di cassazione la decisione in ordine alla sussistenza dei requisiti di ammissibilità dell'impugnazione, comunque qualificata dalla parte, proposta contro un provvedimento che sia unicamente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9256 del 12 settembre 1991
«In tema di utilizzabilità nel giudizio abbreviato degli atti di polizia giudiziaria, l'identificazione di cose sequestrate oggetto del reato da parte della persona offesa, eseguita su iniziativa della polizia giudiziaria anche al fine della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2088 del 17 giugno 1996
«Attesa l'ampia formulazione dell'art. 299, comma 4 ter, c.p.p., in base alla quale è attribuito al giudice «in ogni stato e grado del procedimento», il potere di disporre accertamenti sulle condizioni di salute dell'imputato, non è censurabile il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11 del 8 gennaio 1997
«Le disposizioni del codice di rito concernenti i termini per la proposizione dell'impugnazione operano anche con riferimento al ricorso per cassazione avverso gli atti abnormi; con la sola eccezione delle ipotesi di gravame proposto nei confronti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9320 del 5 settembre 1995
«Le dichiarazioni rese da coimputati o da imputati di reato connesso o collegato nel corso delle indagini preliminari sono utilizzabili a fini di decisione, e non soltanto per le contestazioni a norma degli artt. 503, quarto comma, e 500, terzo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1934 del 14 settembre 1998
«È legittimo il sequestro di cose ritenute corpo di reato o pertinenti al reato effettuato dalla polizia giudiziaria all'esito del decreto del P.M. di perquisizione e sequestro anche se la cosa sequestrata non sia stata descritta nel provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35087 del 4 settembre 2003
«Non è impugnabile con richiesta di riesame l'ordine emesso dal P.M. ai sensi dell'art. 248, secondo comma, c.p.p. di esibizione presso banche di documentazione, con estrazione di copia e restituzione degli originali, in quanto l'acquisizione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3090 del 15 settembre 1995
«Il decreto con il quale il pubblico ministero richiede ad una banca la consegna di documentazione relativa a libretti di portatore ed a rapporti bancari connessi nonché la disposta estrazione di copie autentiche da detta documentazione con...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1009 del 22 aprile 1994
«Anche la richiesta di riesame di misure cautelari, sia reali che personali, può essere proposta con telegramma o con atto trasmesso a mezzo di raccomandata ex art. 583 c.p.p.: in tal caso l'impugnazione si considera proposta nella data di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23354 del 8 maggio 2002
«Il difensore, qualunque rapporto lo leghi al difeso e chiunque il difeso sia, si trova sempre nella posizione di persona alla quale le cose sono state sequestrate, ove assuma che esse appartengano al fascicolo processuale. Con la conseguenza che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1480 del 30 aprile 1999
«L'istanza di riesame di un provvedimento di sequestro di documentazione successivamente restituita è inammissibile in quanto il risultato tipico dell'impugnazione (il dissequestro) è già stato raggiunto. Né può assumersi, in base alla circostanza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1786 del 11 giugno 1998
«In tema di motivazione del decreto di sequestro probatorio, anche in relazione alle cose che costituiscono corpo del reato occorre indicare la ragione della necessità del sequestro in funzione dell'«accertamento dei fatti», come si ricava, in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 541 del 18 marzo 1999
«Al detenuto in espiazione di pena va restituito, per lo meno in copia, il passaporto ritiratogli in pendenza di giudizio. Se in questa fase, invero, il provvedimento può trovare giustificazione nel pericolo di fuga e, in particolare, in funzione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2724 del 31 maggio 1995
«L'autorità giudiziaria che, ai sensi dell'art. 258, comma primo, c.p.p., può disporre l'estrazione di copia degli atti e dei documenti sequestrati, restituendo gli originali, non è il tribunale del riesame, cui compete la restituzione solo nelle...»