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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12339 del 25 novembre 1998
«La disposizione dell'art. 337 c.p.p., secondo la quale la dichiarazione di querela, recapitata da un incaricato o spedita per posta in piego raccomandato, deve recare la sottoscrizione autenticata, è applicabile anche nel caso in cui l'atto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2869 del 2 marzo 1999
«In tema di titolarità del diritto di querela, e dunque di individuazione della persona offesa, cui tale diritto compete, deve intendersi tale il soggetto passivo del reato, ossia colui che subisce la lesione dell'interesse penalmente protetto....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3744 del 19 marzo 1999
«La formalità relativa all'indicazione specifica della fonte dei poteri di rappresentanza, prevista dall'art. 337, comma 3, c.p.p. — allorquando la querela venga proposta dal legale rappresentante di una persona giuridica, di un ente o di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7845 del 16 giugno 1999
«L'art. 337, terzo comma, c.p.p. non commina la nullità della querela che sia priva delle indicazioni della fonte dei poteri di rappresentanza conferiti al legale rappresentante della persona giuridica che ha proposto l'istanza di punizione. In...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8784 del 8 luglio 1999
«Il soggetto attivo del reato di cui all'articolo 650 c.p. è il destinatario del provvedimento legalmente dato dall'autorità che potendo ottemperarvi non vi abbia adempiuto. Nel caso in cui l'ordine venga dato ad una società, il responsabile del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6252 del 29 maggio 2000
«In tema di formalità della querela, l'autenticazione della sottoscrizione è necessaria quando la dichiarazione di querela viene proposta da un soggetto privato, sia come singolo, sia come legale rappresentante di un ente o di un'associazione. La...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43169 del 29 novembre 2001
«Integra il reato di abuso di ufficio, anche dopo la riforma dell'art. 323 c.p., introdotta con l'art. 1 della legge 16 luglio 1997, n. 234, sotto il profilo della violazione di legge (art. 279 del T.U. 1934, n. 383), con specifico riferimento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46806 del 21 dicembre 2005
«Sussiste la legittimazione dell'amministratore delegato di una società di capitali — al quale sia conferita dallo statuto la legale rappresentanza della società e la facoltà di promuovere le istanze giudiziarie utili per il raggiungimento degli...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1073 del 17 gennaio 2007
«In tema di associazione di stampo mafioso, affinché risulti integrato il concorso esterno, gli effetti delle condotte dei soggetti agenti devono risultare utili per l'intera associazione, e non solo per qualche suo componente, come nell'ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11808 del 9 giugno 2016
«In tema di contratto di locazione ad uso abitativo, l’art. 2, comma 1, della 1. n. 431 del 1998, nel disporre che la disdetta al termine del secondo periodo di durata contrattuale sia effettuata in forma scritta ed inviata a mezzo raccomandata,...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 144 del 8 febbraio 2018
«I principi di trasparenza, di parità di trattamento e di non discriminazione derivanti dagli articoli 49 e 56 TFUE e previsti all'articolo 2 della direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004, relativa al...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 2 luglio 2012
«La conferenza di servizi costituisce come riconosciuto dalla giurisprudenza amministrativa, un modulo procedimentale organizzativo suscettibile di produrre un'accelerazione dei tempi procedurali e, nel contempo, un esame congiunto degli interessi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2224 del 13 maggio 2008
«Deve considerarsi acquisito l'assenso dell'amministrazione qualora il rappresentante non abbia partecipato alla conferenza benché regolarmente convocato.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5457 del 19 settembre 2006
«Deve considerarsi acquisito l'assenso dell'amministrazione qualora il rappresentante non abbia espresso definitivamente la volontà della p.a. rappresentata e non abbia notificato all'amministrazione procedente, entro il termine di trenta giorni...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4191 del 5 aprile 2018
«La scelta legislativa per il modulo procedimentale della conferenza di servizi comporta, in conformità alla previsione dell'art. 14, comma 1, L. 7 agosto 1990, n. 241, che le determinazione delle amministrazioni interessate devono essere espresse...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5928 del 1 dicembre 2014
«Nel caso in cui il legale rappresentante di una società partecipante ad una procedura ad evidenza pubblica abbia allegato un modello di autocertificazione, formato ai sensi del D.P.R. n. 445 del 2000, nel quale, nel fornire le indicazioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5024 del 9 maggio 1995
«Nel sistema delineato dalla l. 20 maggio 1985 n. 222, l'acquisto della personalità giuridica da parte degli istituti per il sostentamento del clero e la corrispondente estinzione dei benefici parrocchiali (come in genere dei benefici...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Basilicata, Sez. II, sentenza n. 240 del 20 aprile 2018
«ONLUS e godere dei benefici fiscali previsti dall’art. 150 d.p.r. n. 917/1986. Infatti essa non ha presentato il bilancio annuale e il rendiconto. Inoltre dalle dichiarazioni dei soci nell’ambito del PVC è emerso che l’attività dell’associazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1757 del 4 maggio 2016
«In tema di verificazione, nel silenzio dell'art. 66 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), il quale, a differenza del successivo art. 67 relativo alla C.T.U., non prevede espressamente la facoltà di nomina di consulenti di parte, non opera un divieto di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 826 del 8 febbraio 2018
«Lo stato di liquidazione volontaria di una società non produce l'effetto di cancellarla dal registro delle imprese né di estinguerla, con la conseguenza che la notificazione del ricorso in appello eseguita presso il domicilio eletto dalla stessa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 48092 del 22 ottobre 2018
«In tema di sottrazione di minori, essendo la potestà genitoriale il principale bene giuridico tutelato dalla norma, la legittimazione a proporre querela spetta ai soggetti dalla stessa individuati (genitore esercente la potestà, tutore o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17921 del 20 aprile 2018
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico la falsa attestazione del legale rappresentante di una società circa il possesso, da parte di quest'ultima, di un requisito indispensabile per la partecipazione alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44097 del 4 ottobre 2018
«In tema di delitto di falsità ideologica di cui all'art. 483 cod. pen. il dolo di concorso è costituito dalla volontà cosciente di compiere il fatto nella consapevolezza di agire contro il dovere di dichiarare il vero e di contribuire all'altrui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25821 del 11 giugno 2019
«In tema di furto, il fine di profitto che integra il dolo specifico del reato va interpretato in senso restrittivo, e cioè come finalità di ricavare dalla cosa sottratta un'utilità apprezzabile in termini economico-patrimoniali. (In applicazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32507 del 22 luglio 2019
«In tema di infortuni sul lavoro, in presenza di una prassi dei lavoratori elusiva delle prescrizioni volte alla tutela della sicurezza, non è ravvisabile la colpa del datore di lavoro, sotto il profilo dell'esigibilità del comportamento dovuto...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 20597 del 7 agosto 2018
«In caso di eccezione di incompetenza territoriale sollevata con riguardo a una persona giuridica, la mancata contestazione nella comparsa di risposta della sussistenza del criterio di collegamento indicato dall'art. 19, comma 1, ultima parte,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 19498 del 23 luglio 2018
«Il principio di inconciliabilità della veste di testimone con quella di parte, enunciato con riferimento alle persone fisiche, ha un portata minore per quel che concerne le persone giuridiche; conseguentemente, ferma restando l'incapacità a...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30606 del 27 novembre 2018
«Lo scioglimento di un'associazione non riconosciuta, verificatosi nelle more del giudizio di primo grado, non ne determina l'automatica perdita della capacità di stare in giudizio permanendo in vita l'associazione, quale centro di imputazione di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20964 del 22 agosto 2018
«La morte o la perdita di capacità della parte costituita a mezzo di procuratore, dallo stesso non dichiarate in udienza o notificate alle altre parti, comportano, giusta la regola dell'ultrattività del mandato alla lite, che: a) la notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27012 del 24 ottobre 2018
«La notificazione dell'atto di impugnazione effettuata al procuratore costituito in tale sua qualità equivale pienamente a quella effettuata alla parte "presso il procuratore costituito" nei casi in cui essa è prescritta dall'art. 330, comma 1,...»