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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2738 del 30 novembre 1998
«Sulla richiesta di permesso avanzata da imputato detenuto in custodia cautelare per reato in ordine al quale sia intervenuta sentenza di condanna in primo grado, avverso la quale sia stato proposto appello senza che gli atti siano stati ancora...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42411 del 30 ottobre 2012
«È illegittima la sentenza predibattimentale con la quale la Corte di appello, in riforma della sentenza di condanna di primo grado, dichiari l'estinzione del reato (nella specie, per prescrizione), in quanto il rinvio di cui all'art. 598 c.p.p....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35577 del 26 settembre 2007
«Il giudice di appello non può pronunciare sentenza predibattimentale di proscioglimento giacché il rinvio operato dall'art. 598 c.p.p. alle norme del giudizio di primo grado non comprende la procedura, di natura eccezionale prevista dall'art. 469...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8831 del 14 marzo 2006
«Ne consegue che, qualora l'azione penale sia stata esercitata per i fatti diversi (e sia stata anche pronunciata sentenza di condanna in primo grado) prima dell'arresto dell'imputato all'estero per fini estradizionali, la condizione di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4471 del 2 dicembre 1992
«...disposta dal giudice di primo grado, non è consentita alcuna impugnazione, non essendo previsto alcun mezzo di impugnazione avverso tale provvedimento ed atteso il principio della tassatività dei mezzi di impugnazione, fissato nell'art. 568 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 35922 del 19 settembre 2012
«In tema di motivazione della sentenza, il giudice di appello che riformi la decisione di condanna del giudice di primo grado, nella specie pervenendo a una sentenza di assoluzione, non può limitarsi ad inserire nella struttura argomentativa della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37094 del 30 settembre 2008
«Il giudice d'appello può pervenire ad una ricostruzione del fatto difforme da quella effettuata dal giudice di primo grado, ma in tal caso, per non incorrere nel vizio di motivazione, ha l'onere di tenere conto delle valutazioni in proposito...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4675 del 6 febbraio 2007
«In tema di causalità, può pervenirsi al giudizio di responsabilità solo quando, all'esito del ragionamento probatorio, che abbia altresì escluso l'interferenza di fattori alternativi, risulti giustificata e «processualmente certa» la conclusione...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 33748 del 20 settembre 2005
«...dell'art. 570 c.p.p. (rectius art. 593 comma primo), prospettata in riferimento agli artt. 24 comma secondo e 111 Cost., nella parte in cui non prevede che il P.M. non possa proporre appello avverso la sentenza assolutoria di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32970 del 29 luglio 2004
«In caso di ricorso per manifesta illogicità della motivazione, il giudice di legittimità può esaminare la sentenza di primo grado al fine di valutare se il giudice di appello abbia tenuto nel debito conto, sia pure per disattenderle, le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31080 del 15 luglio 2004
«In tema di motivazione della sentenza di appello, è consentita quella per relationem con riferimento alla pronuncia di primo grado, nel caso in cui le censure formulate a carico della sentenza del primo giudice non contengano elementi di novità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7379 del 23 giugno 2000
«È illegittima la sentenza di appello che disattenda la censura proposta dall'imputato, concernente la richiesta di revoca della sospensione condizionale della pena, applicata di ufficio dal giudice di primo grado, motivata con il rilievo della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3751 del 23 marzo 2000
«È legittima la motivazione della sentenza di secondo grado che, disattendendo le censure dell'appellante, si uniformi, sia per la ratio decidendi, sia per gli elementi di prova, ai medesimi argomenti valorizzati dal primo giudice, soprattutto se...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1381 del 17 maggio 1995
«La decisione del giudice di appello, che comporti totale riforma della sentenza di primo grado, impone la dimostrazione dell'incompletezza o della non correttezza ovvero dell'incoerenza delle relative argomentazioni con rigorosa e penetrante...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4700 del 23 aprile 1994
«In tema di sentenza penale di appello, non sussiste mancanza o vizio della motivazione allorquando i giudici di secondo grado, in conseguenza della completezza e della correttezza dell'indagine svolta in primo grado, nonché della corrispondente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9744 del 3 marzo 2004
«Non è ricorribile per cassazione la sentenza di appello che abbia annullato quella di primo grado e disposto contestualmente la trasmissione degli atti al primo giudice per nuovo giudizio; e ciò sia in forza del principio di tassatività dei mezzi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40121 del 27 novembre 2002
«...sentenza di primo grado di proscioglimento per il reato di guida in stato di ebbrezza, che deve ritenersi punito con pena alternativa, è inappellabile a norma dell'art. 293 comma 3 c.p.p. e, quindi, ricorribile in cassazione ex art. 608 comma 1.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21543 del 4 giugno 2002
«...rinvio, perché il fatto non è previsto dalla legge come reato, la sentenza emessa dal giudice di appello, disponendo la confisca revocata da quest'ultimo, il giudice competente per l'esecuzione della misura di sicurezza è quello di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26064 del 14 luglio 2005
«Allorché già risulti la prescrizione del reato, la sussistenza di nullità, anche di ordine generale, non è rilevabile nel giudizio di cassazione, risultando l'inevitabile rinvio al giudice di merito incompatibile con il principio dell'immediata...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10156 del 12 marzo 2002
«...espressamente dispone che nel caso di regressione del processo a seguito di annullamento con rinvio da parte della Corte di cassazione “decorrono nuovamente i termini previsti dal comma 1 relativamente a ciascuno stato e grado del procedimento”).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4837 del 28 ottobre 1998
«Tale valutazione, peraltro, non può mai consistere in una penetrante anticipazione dell'apprezzamento di merito riservato al vero e proprio giudizio di revisione, da svolgersi nel contraddittorio delle parti, ma implica soltanto una sommaria...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2417 del 20 gennaio 2003
«In tema di revisione, la competenza attribuita alla Corte d'appello, nel cui distretto si trova il giudice che ha pronunciato la sentenza di primo grado o il decreto penale di condanna, ha natura funzionale; deve quindi ritenersi affetto da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3125 del 13 ottobre 1995
«Non vale a costituire condizione ostativa all'estradizione di un cittadino italiano condannato all'estero la circostanza che l'ordinamento straniero presenti garanzie processuali non corrispondenti alle nostre, purché siano assicurate le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4511 del 8 febbraio 1996
«...(art. 706, secondo comma c.p.p.) ossia tutte le disposizioni riguardanti il procedimento davanti alla corte di appello, al giudice di legittimità sono in tal caso conferiti gli stessi poteri istruttori che sono propri del giudizio di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4157 del 11 novembre 1994
«In questa ipotesi l'annullamento con rinvio è imposto dall'esigenza di assicurare la valida e concreta attuazione del doppio grado di giurisdizione, previsto dalla legge, ai sensi dell'art. 604 comma quarto c.p.p., formulato proprio con riguardo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5779 del 21 maggio 1993
«Ai fini della determinazione del valore della causa il giudice deve anche tenere conto, per una esigenza di economia processuale, delle modifiche e riduzioni della domanda ritualmente introdotte dall'attore nel corso del giudizio, quando queste...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17502 del 26 luglio 2010
«Anche a seguito dell'istituzione del giudice unico di primo grado, la questione relativa al riparto della competenza tra tribunale ordinario e sezione specializzata agraria presso il medesimo tribunale costituisce una questione di competenza e non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4840 del 1 ottobre 1984
«...nell'ipotesi di più domande cumulabili ex art. 10 c.p.c., di rilevare di ufficio, in ogni momento del giudizio di primo grado, la propria incompetenza per valore ove dal cumulo risulti superato il limite massimo della competenza attribuitagli.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8080 del 27 febbraio 2007
«...proporre appello contro le sentenze di proscioglimento — ha effetto retroattivo e incide sui ricorsi proposti dal pubblico ministero, dopo la entrata in vigore della legge, contro le sentenze di proscioglimento emesse dal giudice di primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1968 del 22 febbraio 2000
«...— U.C.I.) i termini di cui all'art. 163 bis, primo comma, c.p.c. sono aumentati di due volte e non possono comunque essere inferiori a sessanta giorni, trova applicazione unicamente al giudizio di primo grado e non anche in quello d'appello.»