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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2589 del 20 febbraio 2003
«In tema di consulenza tecnica, rientra nella discrezionalità del giudice istruttore stabilire se la mancata partecipazione del consulente tecnico di parte alle operazioni peritali sia stata determinata da un impedimento riconducibile ad eventi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5908 del 9 novembre 1981
«Il principio secondo cui la nullità della consulenza tecnica derivante dalla mancata comunicazione dell'inizio delle operazioni peritali ha carattere relativo e deve, pertanto, essere eccepita sotto pena di decadenza nella prima istanza o difesa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11666 del 5 giugno 2015
«L'inammissibilità dell'impugnazione derivante dall'inosservanza dei termini stabiliti a pena di decadenza è correlata alla tutela d'interessi indisponibili e, come tale, è rilevabile d'ufficio e non sanabile per effetto della costituzione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14352 del 9 luglio 2015
«L'art. 7, settimo comma, della legge 20 maggio 1970, n. 300, nel prescrivere al datore, che abbia inflitto al prestatore di lavoro una sanzione disciplinare, di nominare un proprio rappresentante in seno al collegio di conciliazione ed arbitrato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 956 del 13 gennaio 2015
«Nel giudizio di appello il tardivo deposito della trascrizione dei verbali dibattimentali delle udienze di primo grado non determina la nullità della sentenza e non costituisce causa che possa legittimare la presentazione dell'atto di impugnazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17905 del 29 aprile 2015
«L'omessa traduzione dell'ordinanza del tribunale del riesame nella lingua madre dell'indagato alloglotta non determina l'inefficacia della misura cautelare, poiché il decreto legslativo n. 32 del 2014 non ha inserito tale provvedimento tra gli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25807 del 16 giugno 2014
«L'acquisizione della relazione di consulenza tecnica di parte (nella specie, del pubblico ministero) in assenza della previa audizione del suo autore non ne comporta l'inutilizzabilità, ma integra una nullità di ordine generale a regime...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29677 del 8 luglio 2014
«Qualora il decreto che dispone il giudizio destinato all'imputato venga per errore notificato presso lo studio del difensore di fiducia invece che al domicilio validamente eletto, sussiste una nullità non assoluta, ma a regime intermedio, come...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5967 del 10 febbraio 2015
«Nel procedimento davanti al tribunale monocratico, l'erronea instaurazione del rito con citazione diretta per un reato per il quale è prevista l'udienza preliminare, non dà luogo a nullità assoluta ed insanabile, ma solo ad una nullità a regime...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9817 del 6 marzo 2015
«La mancanza della sottoscrizione del pubblico ministero nella richiesta di emissione di decreto penale di condanna determina una nullità a regime intermedio, eccepibile, a pena di decadenza, subito dopo il compimento per la prima volta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9875 del 28 febbraio 2014
«La scelta erronea del pubblico ministero, il quale proceda con citazione diretta per un reato per il quale è prevista l'udienza preliminare, dà luogo ad una nullità a regime intermedio, eccepibile, a pena di decadenza, subito dopo il compimento...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45395 del 11 novembre 2013
«L'eccezione di incompetenza territoriale, qualora il giudizio abbreviato consegua a richiesta, proposta ai sensi dell'art. 438 cod. proc. pen., a seguito della ricezione dell'avviso di udienza preliminare o nel corso di tale udienza, deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29562 del 7 luglio 2014
«La mancata citazione del teste per l'udienza non comporta la decadenza della parte richiedente dalla prova, salvo che quest'ultima sia superflua o la nuova autorizzazione alla citazione per un'udienza successiva comporti il ritardo della decisione.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 32744 del 27 luglio 2015
«È inammissibile, per difetto di legittimazione soggettiva, il ricorso straordinario di cui all'art. 625 bis c.p.p. per la correzione dell'errore di fatto proposto, nell'interesse del condannato, dal difensore che non sia munito di procura speciale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8580 del 26 febbraio 2015
«In tema di estradizione dall'estero, la violazione del principio di specialità, è deducibile dall'interessato senza alcun limite temporale, né alla mancata proposizione della eccezione consegue una decadenza o preclusione ad avvalersi dei relativi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15960 del 18 luglio 2007
«In tema di liquidazione coatta amministrativa, l'art. 203 legge fall. è deputato a identificare il periodo sospetto per l'esercizio dell'azione revocatoria ma non anche a dettare il regime dell'esercizio di tale azione, del termine della...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3082 del 8 febbraio 2011
«Nel giudizio di opposizione allo stato passivo del fallimento, il termine per la notifica del ricorso e del decreto di fissazione dell'udienza al curatore, secondo quanto previsto dall'art. 99 legge fall., nel testo come sostituito dall'art. 6 del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8095 del 28 aprile 2004
«La decadenza dal potere di insinuazione tardiva nello stato passivo del fallimento, per abbandono dell'istanza, da parte di un creditore, ai sensi dell'art. 98, terzo comma, l. fall., applicabile anche alla domanda tardiva, ne preclude la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3164 del 12 febbraio 2014
«Il ricorso con il quale, a norma dell'art. 93 legge fall., si propone domanda di ammissione allo stato passivo non è un documento probatorio del credito e non può, pertanto, ritenersi compreso fra i documenti che, nell'ipotesi in cui il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40815 del 10 novembre 2005
«La responsabilità in ordine al reato di bancarotta fraudolenta «impropria» è configurabile in capo ai sindaci, per violazione dei doveri di vigilanza e dei poteri ispettivi che competono loro, ma non anche, contemporaneamente, in capo ai sindaci...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13436 del 30 giugno 2016
«In tema di azione di disconoscimento di paternità, grava sull'attore la prova della conoscenza dell'adulterio, che si pone come "dies a quo" del termine di decadenza per l'esercizio dell'azione ex art. 244 c.c., in ciò avvalendosi anche del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1868 del 1 febbraio 2016
«Il termine annuale per la proposizione della domanda di disconoscimento della paternità naturale è assoggettato alla sospensione per il periodo feriale di cui all'art. 1 della l. n. 742 del 1969, applicabile anche ai termini di decadenza di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21010 del 18 ottobre 2016
«In tema di revocazione della donazione per ingratitudine, determinata da una pluralità di atti ingiuriosi rivolti verso il donante e tra loro strettamente connessi, il termine annuale di decadenza per la proposizione della domanda, ex art. 802...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21301 del 20 ottobre 2016
«In considerazione della struttura unica, ancorché bifasica, dei procedimenti nunciatori, le domande possessorie di merito proposte oltre il termine annuale fissato ex artt. 1168 e 1170 c.c. non sono soggette alla decadenza prevista da tali norme,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23093 del 11 novembre 2016
«Ai fini dell'operatività della decadenza dal beneficio del termine, l'interruzione dei pagamenti rateali non integra le condizioni previste dall'art. 1186 c.c., essendo necessario che ricorra l'insolvenza o la diminuzione o il mancato conferimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11046 del 27 maggio 2016
«In materia di garanzia per i vizi della cosa venduta, il termine di decadenza di otto giorni dalla scoperta del vizio occulto, di cui all'art. 1495 c.c., decorre dal momento in cui il compratore ne ha acquisito certezza obiettiva e completa,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26338 del 20 dicembre 2016
«In tema di appalto di opere pubbliche, la garanzia per l’esperimento dei rimedi di cui agli artt. 1667 e 1669 c.c., riguardo a vizi e difetti rivelatisi contemporaneamente al suo esperimento, spiega la propria efficacia solo dopo l’approvazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3199 del 18 febbraio 2016
«In tema di appalto, l'art.1668 c.c., nell'enunciare il contenuto della garanzia prevista dall'art.1667 c.c., attribuisce al committente, oltre all'azione per l'eliminazione dei vizi dell'opera a spese dell'appaltatore o di riduzione del prezzo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23421 del 17 novembre 2016
«Ai sensi dell'art. 1832 c.c., la mancata contestazione dell'estratto conto e la connessa implicita approvazione delle operazioni in esso annotate riguardano gli accrediti e gli addebiti considerati nella loro realtà effettuale, nonché la verità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 817 del 19 gennaio 2016
«In tema di operazioni bancarie in conto corrente, sono qualificabili come "estratti-conto di chiusura", ai fini di cui all'art. 1832, comma 2, c.c., le comunicazioni al cliente sulla situazione finale del conto, inviate dalla banca non solo allo...»