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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7877 del 3 aprile 2014
«Nella vigenza dell'art. 2527, terzo comma, cod. civ., il socio escluso di una società cooperativa - il quale, dedotta l'invalidità della clausola compromissoria contenuta nello statuto societario, non ritenga di dover instaurare il procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4485 del 25 febbraio 2014
«Il notaio che pubblica un testamento con legato immobiliare ha il duplice obbligo, civile e deontologico, di provvedere alla trascrizione, in quanto il legato si acquista senza necessità di accettazione, mentre tale obbligo non sussiste per il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5787 del 13 marzo 2014
«La valutazione della prova presuntiva esige che il giudice di merito esamini tutti gli indizi di cui disponga non già considerandoli isolatamente, ma valutandoli complessivamente ed alla luce l'uno dell'altro, senza negare valore ad uno o più di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5628 del 12 marzo 2014
«In tema di espropriazione forzata promossa dal creditore ipotecario in danno del terzo acquirente del bene ipotecato, l'estinzione della garanzia reale (nella specie, per mancato rinnovo nel termine ventennale previsto dalla legge) comporta il...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 9373 del 28 aprile 2014
«Ai fini della determinazione del giudice territorialmente competente, la certificazione anagrafica in ordine al luogo di residenza di un soggetto ha valore meramente presuntivo circa il luogo dell'effettiva dimora abituale, il quale è accertabile...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3539 del 14 febbraio 2014
«Ove una domanda sia proposta invocando la sussistenza, dinanzi al giudice adito, del foro del consumatore, l'eccezione sulla competenza territoriale sollevata dal convenuto tesa a negare la qualificabilità e assoggettabilità della controversia -...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 1528 del 27 gennaio 2014
«In materia di edilizia, le controversie aventi ad oggetto l'irrogazione di sanzioni sono devolute alla giurisdizione del giudice ordinario, posto che la relativa opposizione non genera una controversia nascente da atti e provvedimenti della P.A....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 9573 del 5 maggio 2014
«La domanda proposta nei confronti del Ministero della difesa dagli eredi di un militare italiano, per il risarcimento dei danni conseguenti all'esposizione del proprio congiunto all'uranio impoverito e ad altre sostanze nocive nel corso della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 5225 del 5 marzo 2014
«Ai sensi dell'art. 38 cod. proc. civ., l'incompetenza per materia, al pari di quella per valore e per territorio nei casi previsti dall'art. 28 del codice di rito, è rilevata, anche d'ufficio, non oltre la prima udienza di trattazione, la quale,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3537 del 14 febbraio 2014
«Nel regime della rilevazione della questione di competenza di cui all'art. 38 cod. proc. civ., nel testo sostituito dalla legge 18 giugno 2009, n. 69, ove il convenuto abbia sollevato un'eccezione di incompetenza territoriale inderogabile nella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 584 del 14 gennaio 2014
«La pronuncia, da parte del giudice amministrativo, sull'istanza incidentale di sospensione del provvedimento impugnato con il giudizio principale, non rende inammissibile il regolamento preventivo di giurisdizione, proposto con riguardo a tale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12792 del 15 giugno 2005
«Ove — pendente tra le stesse parti, dinanzi ad un giudice straniero, una domanda asseritamente avente il medesimo oggetto e il medesimo titolo ovvero una causa ipotizzata come pregiudiziale senza che il processo dinanzi al giudice italiano sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18263 del 10 settembre 2004
«Quando, dopo la proposizione dell'istanza di regolamento preventivo di giurisdizione, intervenga la sentenza del giudice di primo grado (il quale non abbia ritenuto di sospendere il giudizio di merito) e tale sentenza sia impugnata, con atto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 10823 del 16 maggio 2014
«Proposto regolamento preventivo di giurisdizione, la sentenza emessa, nelle more, dal giudice di merito (nella specie, dichiarativa del fallimento) è condizionata alla conferma del potere giurisdizionale e, dunque, non preclude la decisione sul...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 558 del 9 agosto 2000
«Il giudizio per regolamento di giurisdizione ha come contraddittori necessari tutti i soggetti aventi qualità di parti nella pendente fase di merito, restando irrilevante che taluna di esse abbia sollevato eccezione di carenza di legittimazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 7191 del 26 marzo 2014
«È inammissibile il regolamento di competenza promosso contro l'ordinanza con cui il giudice istruttore, concedendo la provvisoria esecuzione al decreto ingiuntivo opposto, si sia limitato a delibare la questione di competenza sollevata...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 308 del 9 gennaio 2014
«In materia di competenza per ragioni di territorio derogabile, qualora, a seguito di pronuncia di incompetenza, il giudice indicato come competente abbia, a sua volta, declinato, sia pur in violazione dell'art. 44 cod. proc. civ., la propria...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15194 del 9 giugno 2008
«Il giudice non può decidere la lite in base ad una questione rilevata d'ufficio senza averla previamente sottoposta alle parti, al fine di provocare sulla stessa il contraddittorio e consentire lo svolgimento delle rispettive difese in relazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14848 del 27 giugno 2007
«Il provvedimento del giudice che dispone la riapertura del verbale di udienza, che può ricondursi al potere di direzione del procedimento, deve essere sempre esercitato nel rispetto del diritto di difesa delle parti; pertanto, l'atto con cui il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18245 del 28 novembre 2003
«Il principio del contraddittorio stabilito dall'art. 101 c.p.c., correlato con gli artt. 3 e 24 della Costituzione, esige che il contraddittorio si realizzi durante tutto lo svolgimento del processo, e ciò anche anteriormente alla modifica del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3632 del 8 aprile 1998
«Il principio del contraddittorio di cui all'art. 101 c.p.c. si correla sul piano costituzionale sia con la regola dell'uguaglianza affermata dall'art. 3 Cost., sia con il diritto di difesa, che, dichiarato dall'art. 24, secondo comma, Cost....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3258 del 26 marzo 1991
«Configurandosi il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo come ulteriore sviluppo della fase monitoria, nel corso di esso il giudice può rilevare d'ufficio il giudicato formatosi sul decreto stesso a causa dell'intempestività...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 13 del 5 luglio 2000
«In tema di violenza sessuale, l'«abuso di autorità» di cui all'art. 609 bis, primo comma, c.p. presuppone nell'agente una posizione autoritativa di tipo formale e pubblicistico. (In applicazione di tale principio la Corte ha escluso la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35492 del 25 settembre 2007
«In tema di inammissibilità dell'impugnazione, la mancanza di specificità dei motivi va riscontrata anche nel caso di mancata correlazione tra i motivi posti alla base del gravame e quelli posti dal giudice censurato alla base della propria...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14141 del 5 aprile 2007
«In tema di violenza sessuale in danno di persona che si trovi in stato di inferiorità psichica o fisica ex art. 609 bis, comma secondo, c.p., la nuova disciplina — a differenza di quella previgente dettata dall'abrogato art. 519 c.p. per il quale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8564 del 20 luglio 1996
«La fattispecie di reato di atti di libidine violenti, di cui all'art. 521 c.p., contestata in danno di minore degli anni quattordici, è ora regolata dagli artt. 3 e 4 legge 15 febbraio 1996, n. 66, che ha rispettivamente introdotto gli artt. 609...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29618 del 25 luglio 2011
«Il consenso del minore al rapporto sessuale, pur se inidoneo ad escludere la configurabilità del reato di violenza sessuale, può essere valutato dal giudice al fine di riconoscere la circostanza attenuante della "minore gravità". (Nella specie,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11558 del 11 ottobre 1999
«La circostanza attenuante, prevista dal terzo comma dell'art. 609 bis c.p. nei «casi di minore gravità» deve considerarsi applicabile in tutte quelle fattispecie in cui — avuto riguardo ai mezzi, alle modalità esecutive ed alle circostanze...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1040 del 6 febbraio 1997
«Il compimento di atti sessuali diversi dalla congiunzione carnale può avere anche connotazioni di gravità maggiore della congiunzione stessa e l'applicazione della circostanza attenuante speciale prevista da comma 3 dell'art. 609 bis deve avere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10248 del 4 marzo 2014
«Ai fini della configurabilità del delitto di violenza sessuale, la rilevanza di tutti quegli atti che, in quanto non direttamente indirizzati a zone chiaramente definibili come erogene, possono essere rivolti al soggetto passivo, anche con...»