-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 30143 del 20 novembre 2019
«La condizione è "meramente potestativa" quando consiste in un fatto volontario il cui compimento o la cui omissione non dipende da seri o apprezzabili motivi, ma dal mero arbitrio della parte, svincolato da qualsiasi razionale valutazione di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22343 del 6 settembre 2019
«In tema di esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto traslativo, ove l'efficacia del contratto preliminare sia stata sottoposta a condizione sospensiva (ovvero a termine), il giudice, adito ai sensi dell'art. 2932 c.c., non può...»
-
Cassazione civile, Sez. Feriale, sentenza n. 19045 del 25 settembre 2015
«In tema di lavoro pubblico negli enti locali, il riferimento alla futura adozione di un atto organizzativo attuativo del contratto collettivo regionale di lavoro, contenuto nel provvedimento di originario conferimento di incarico dirigenziale, è...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 32786 del 8 novembre 2022
«A norma dell'art. 1362 c.c., il dato testuale del contratto, pur importante, non può essere ritenuto decisivo ai fini della ricostruzione della volontà delle parti, giacché il significato delle dichiarazioni negoziali può ritenersi acquisito solo...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3115 del 9 febbraio 2021
«In tema di interpretazione del contratto, il procedimento di qualificazione giuridica consta di due fasi, delle quali la prima - consistente nella ricerca e nella individuazione della comune volontà dei contraenti - è un tipico accertamento di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 40829 del 20 dicembre 2022
«Le clausole che, quale quella "quando possibile" o simile, individuano il momento dell'adempimento con carattere meramente indicativo, pur non integrando gli estremi di un termine essenziale, ex art. 1457 c.c., solo apparentemente lasciano...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 21207 del 23 luglio 2021
«L'art. 1383 cod. civ. vieta il cumulo tra la domanda della prestazione principale e quella diretta ad ottenere la penale per l'inadempimento, ma non esclude che si possa chiedere tale prestazione insieme con la penale per il ritardo e, nella...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 10660 del 1 aprile 2022
«L'art. 1383 c.c., che vieta il cumulo tra la domanda della prestazione principale e quella diretta ad ottenere la penale per l'inadempimento, non esclude che si possa chiedere tale prestazione insieme con la penale per il ritardo e, nella ipotesi...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20434 del 24 giugno 2022
«In tema di preliminare di compravendita immobiliare, l'inadempimento del promittente all'obbligo di provvedere alla cancellazione di una ipoteca iscritta sul bene, anche agli effetti dell'art. 1385 cod. civ., per il caso di caparra confirmatoria,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9650 del 13 aprile 2021
«L'impugnativa stragiudiziale ex art. 6, comma 1, della l. n. 604 del 1966, può efficacemente essere eseguita in nome e per conto del lavoratore dal suo difensore, previamente munito di apposita procura scritta, senza che lo stesso sia tenuto a...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 1444 del 18 gennaio 2019
«L'impugnativa stragiudiziale ex art. 6 della l. n. 604 del 1966 può efficacemente essere eseguita in nome e per conto del lavoratore licenziato dal suo difensore previamente munito di apposita procura, senza che il suddetto rappresentante abbia...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3634 del 10 febbraio 2017
«In caso di impugnazione stragiudiziale del licenziamento da parte del difensore del lavoratore licenziato, l'anteriorità della procura, che può dimostrarsi con ogni mezzo, deve essere documentata al datore di lavoro solo ove questi ne faccia...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 13686 del 21 maggio 2019
«Nel contratto preliminare di compravendita con riserva di nomina del terzo da parte del promissario acquirente, la comunicazione all'altro contraente della dichiarazione di nomina può essere fatta anche dal terzo nominato e, in ogni caso, può...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4067 del 20 febbraio 2014
«Ai sensi dell'art. 36 della legge 27 luglio 1978, n. 392, la cessione del contratto di locazione di immobile destinato ad attività di impresa, che avvenga con la cessione contestuale dell'azienda del conduttore, non ha bisogno del consenso del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15099 del 31 maggio 2021
«In tema di nullità del contratto per contrarietà a norme imperative, unicamente la violazione di norme inderogabili concernenti la validità del contratto è suscettibile, ove non altrimenti stabilito dalla legge, di determinarne la nullità e non...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20388 del 1 agosto 2018
«Il giudice innanzi al quale sia stata proposta domanda di accertamento della nullità di un contratto o di una singola clausola contrattuale ha il potere-dovere di rilevare d'ufficio - previa instaurazione del contraddittorio sul punto -...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 21965 del 3 settembre 2019
«In tema di locazione, la nullità della clausola che limita la durata di un contratto soggetto alle disposizioni dell'art. 27, l. 392/1978 ad un tempo inferiore al termine minimo stabilito dalla legge determina l'automatica eterointegrazione del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 24051 del 26 novembre 2019
«L'azione di ripetizione di indebito, proposta dal cliente di una banca, il quale lamenti la nullità della clausola di capitalizzazione trimestrale degli interessi anatocistici maturati con riguardo ad un contratto di apertura di credito bancario...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 384 del 10 gennaio 2018
«Il principio "quae temporalia ad agendum perpetua ad excipiendum", operante in materia contrattuale in forza dell'art. 1442, ultimo comma, c.c., presuppone che la parte che propone l'eccezione sia convenuta per l'esecuzione della prestazione posta...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 4511 del 14 febbraio 2019
«La speciale disposizione di cui all'art. 1669 c.c. integra - senza escluderne l'applicazione - la disciplina generale in materia di inadempimento delle obbligazioni con la conseguenza che, in caso di opera non ultimata, restando l'appaltatore...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12637 del 25 giugno 2020
«Il divieto, posto dall'articolo 1453 c.c., di chiedere l'adempimento, una volta domandata la risoluzione del contratto, viene meno e non ha più ragion d'essere quando la domanda di risoluzione venga rigettata, rimanendo in vita in tal caso il...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 22002 del 3 settembre 2019
«In tema di diffida ad adempiere, costituisce un accertamento di fatto la valutazione di congruità del termine assegnato al debitore ai sensi dell'art. 1454, comma 2, c.c., anche se inferiore a quello legale.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8943 del 14 maggio 2020
«In tema di diffida ad adempiere, la fissazione al debitore di un termine per l'adempimento inferiore ai quindici giorni trova fondamento solo in presenza delle condizioni di cui all'art. 1454, comma 2, c.c., ovvero allorché ricorra una specifica...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 10353 del 1 giugno 2020
«L'accertamento dell'essenzialità del termine per l'adempimento, ex art. 1457 c.c., costituisce un apprezzamento di fatto riservato al giudice di merito - la cui valutazione è insindacabile in sede di legittimità, se sorretta da una motivazione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 32238 del 10 dicembre 2019
«L'essenzialità del termine per l'adempimento, ex art. 1457 c.c., non può essere desunta solo dall'uso dell'espressione "entro e non oltre", riferita al tempo di esecuzione della prestazione, ma implica un accertamento da cui emerga...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 787 del 16 gennaio 2020
«L'art. 1479, comma 1, c.c. non è applicabile al contratto preliminare di vendita perché, indipendentemente dalla conoscenza da parte del promissario compratore dell'altruità del bene, fino alla scadenza del termine per stipulare il contratto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5336 del 22 febbraio 2019
«Nel caso di contratto preliminare di vendita di bene gravato da usufrutto, qualora nel termine pattuito il promittente venditore non sia stato in grado di procurare l'acquisto della piena proprietà del detto bene, il promittente compratore, che...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7612 del 9 marzo 2022
«Il promissario acquirente di un immobile, garantito libero da ipoteche ma, in realtà, da esse gravato, può, infatti, legittimamente rifiutare di stipulare il contratto definitivo se, come accertato nel caso in esame, alla data fissata per la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24900 del 18 agosto 2022
«In tema di compravendita, solo dopo che la parte acquirente abbia vista accertata, con sentenza definitiva, l'esistenza del peso ed onere sul bene, nella specie la non potenzialità edificatoria del terreno, scatta la garanzia contrattuale e il...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 24348 del 30 settembre 2019
«In tema di garanzia per i vizi della cosa venduta, eccepita dal venditore la tardività della denuncia rispetto alla data di consegna della merce, incombe sull'acquirente, trattandosi di condizione necessaria per l'esercizio dell'azione, l'onere...»