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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3682 del 27 luglio 2015
«L'assistenza di un difensore, che nei giudizi dinanzi al Consiglio di Stato è obbligatoria anche per i ricorsi (elencati all'art. 23 D.Lgs. n. 104/2010, CPA) per i quali, dinanzi al T.a.r., è ammessa la difesa in proprio, integra un presupposto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3178 del 23 giugno 2015
«Anche per i ricorsi in materia di accesso agli atti vale la regola generale secondo cui i ricorsi nei confronti delle amministrazioni statali vanno notificati presso la sede dell'Avvocatura dello Stato ai sensi dell'art. 11 del t.u. n. 1611 del 1933.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6134 del 29 ottobre 2018
«In ambito amministrativo la procura per agire e contraddire davanti al giudice, rilasciata dalla parte al difensore, si intende conferita, salvo che sia diversamente disposto, anche per proporre i motivi aggiunti ed il ricorso incidentale.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5375 del 12 novembre 2013
«L'art. 24 D.Lgs. 104/2010 (CPA) prevede che la procura rilasciata "per agire e contraddire davanti al giudice si intende conferita anche per proporre motivi aggiunti". Questa norma ha carattere generale, ed è valevole per il giudizio di primo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3809 del 15 luglio 2013
«La procura per il ricorso amministrativo deve avere, secondo l'art. 40, comma 1, lettera d), CPA (D.Lgs. n. 104/2010), il carattere della specialità e cioè deve essere esclusivamente finalizzata alla rappresentanza e difesa nella specifica fase...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2446 del 6 maggio 2013
«Nel processo amministrativo la nuova disciplina introdotta dall'art. 50 CPA (D.Lgs. n. 104/2010) prevede, sul piano strettamente procedurale, che: a) l'atto di intervento è proposto al giudice davanti al quale pende la controversia principale; b)...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 58 del 10 gennaio 2007
«Nel processo amministrativo, la procura speciale conferita al difensore per la proposizione del ricorso giurisdizionale vale per tutti i successivi atti del processo, fra i quali la proposizione di motivi aggiunti, senza necessità di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2644 del 3 maggio 2018
«Nei giudizi davanti ai tribunali amministrativi regionali, la parte, laddove non elegga domicilio nel comune sede del tribunale amministrativo regionale o della sezione staccata dove pende il ricorso, si intende domiciliata, ad ogni effetto,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1981 del 4 aprile 2012
«L'art. 135 disp. att. c.p.c, secondo cui per il giudizio di cassazione è consentito all'avvocato non residente in Roma di ricevere in copia, mediante lettera raccomandata con tassa a carico del destinatario, l'avviso dell'udienza di discussione e...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 469 del 17 febbraio 2010
«In tema di ricorso in opposizione al decreto di perenzione la giurisprudenza, da un lato ritiene che la mancata notificazione al nuovo indirizzo del procuratore costituito in giudizio, dell'avviso di perenzione, rende nulli gli atti successivi per...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5810 del 18 agosto 2010
«L'art. 35, comma 2, R.D. 26 giugno 1924 n. 1054, nella parte in cui stabilisce che il ricorrente, il quale non abbia eletto nel ricorso domicilio in Roma, s'intende averlo eletto presso la segreteria del Consiglio di Stato per gli atti e gli...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4007 del 14 giugno 2019
«Nell'ambito di un giudizio amministrativo, nell'ipotesi in cui sopraggiungano ragioni ostative all'accoglimento di un ricorso di per sé fondato, il giudice ha ampi poteri discrezionali nella valutazione circa la possibilità che il ricorrente vada...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4167 del 10 ottobre 2016
«Sussiste la competenza del Consiglio di Stato ad esaminare un ricorso per esecuzione del giudicato formatosi su di una sentenza con la quale il Consiglio di Stato stesso ha dichiarato tardivo l'appello principale ed improcedibile l'appello...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1247 del 25 marzo 2016
«Nel caso in cui la sentenza abbia indicato specificamente gli oneri accessori nel dispositivo (IVA, CAP e diritto alla restituzione di quanto pagato per contributo unificato), secondo l'art. 2 del D.M. n. 55/2014 devono aggiungersi anche: a) le...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1436 del 24 marzo 2014
«L'art. 26 comma 2 Cod. proc. amm., come modificato dall'art. 1 comma 1 lett. f) D.L.vo 15 novembre 2011 n. 195 - a norma del quale "il giudice condanna d'ufficio la parte soccombente al pagamento di una sanzione pecuniaria, in misura non inferiore...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2852 del 12 giugno 2017
«L'art. 26, comma 2, c.p.a., novellato dal d.lgs. n. 195 del 2011, entrato in vigore l'8 dicembre 2011, dispone che: "Il giudice condanna d'ufficio la parte soccombente al pagamento di una sanzione pecuniaria, in misura non inferiore al doppio e...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4948 del 24 novembre 2016
«Anche se nel processo amministrativo il giudice ha ampi poteri discrezionali in ordine al riconoscimento, sul piano equitativo, dei giusti motivi per far luogo alla compensazione delle spese giudiziali ovvero per escluderla, con il solo limite che...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 360 del 27 gennaio 2015
«L'art. 27 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) stabilisce che, perché il contraddittorio possa considerarsi integro, il ricorso al G.A. deve essere notificato sia all'Amministrazione resistente che, ove esistenti, ai controinteressati (Riforma della sentenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 27 febbraio 2019
«In ambito amministrativo l'intervento, ad adiuvandum o ad opponendum, può essere proposto solo da un soggetto titolare di una posizione giuridica collegata o dipendente da quella del ricorrente in via principale non essendo sufficiente a...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2123 del 1 aprile 2019
«Nel processo amministrativo dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale l'intervento ad adiuvandum, essendo un atto accessorio al ricorso introduttivo, richiede che la titolarità della posizione giuridica sia dipendente da quella dedotta in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1445 del 8 marzo 2011
«È inammissibile l'intervento adesivo spiegato in primo grado da parte di soggetto legittimato alla proposizione di ricorso autonomo in contrasto con la regola ermeneutica secondo cui l'intervento ad adiuvandum può essere proposto nel processo...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 13 aprile 2015
«Sulla base del principio della domanda che regola il processo amministrativo, il giudice amministrativo, ritenuta la fondatezza del ricorso, non può "ex officio" limitarsi a condannare l'Amministrazione al risarcimento dei danni conseguenti agli...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4642 del 6 ottobre 2015
«La "piena conoscenza" dell'atto lesivo, alla quale fare riferimento ai fini della decorrenza del termine d'impugnazione, non deve essere intesa quale "conoscenza piena ed integrale" dei provvedimenti che si intendono impugnare, ovvero di eventuali...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9 del 26 gennaio 2000
«Chiunque abbia riportato, a causa di vaccinazioni obbligatorie, lesioni o infermità con conseguente menomazione permanente dell'integrità psicofisica, ha diritto, ex art. 1 l. n. 210 del 1992, ad un indennizzo da parte dello Stato, derivante dal...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2582 del 23 aprile 2019
«In tema di azione impugnatoria avverso una graduatoria e contestuale azione risarcitoria, qualora l'appellante abbia prospettato specifiche censure contro il capo di sentenza con cui era stata dichiarata tardiva l'azione risarcitoria, giova...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1739 del 18 marzo 2019
«In conformità ai doveri di ordinaria diligenza nelle relazioni intersoggettive che informano l'ordinamento e che richiedono di responsabilmente attivarsi nel limite di un apprezzabile sacrificio al fine di evitare che la situazione produttiva del...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4115 del 4 settembre 2015
«Inquadrando la responsabilità della P.A. da provvedimento illegittimo nell'ambito del modello aquiliano, il privato può provare la colpa dell'Amministrazione anche semplicemente dimostrando l'illegittimità del provvedimento lesivo, illegittimità...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 23 marzo 2011
«Sulla base di principi già desumibili dal quadro normativo precedente ed oggi recepiti dall'art. 30, comma 3, del codice del processo amministrativo, il Giudice amministrativo è chiamato a valutare, senza necessità di eccezione di parte ed...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1634 del 11 marzo 2019
«In caso di presentazione di una istanza di transazione per danni da emotrasfusione, bisogna mantenere distinti due profili: da un lato, l'adesione o meno dell'Amministrazione alla transazione sulla quale non sussiste alcun obbligo giuridico,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 577 del 23 gennaio 2019
«Nel caso del rito speciale instaurato per l'impugnazione del silenzio, il giudice adito dovrà preliminarmente verificare la propria giurisdizione in relazione alla natura della posizione sostanziale esercitata e, se del caso, dichiarare...»