-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15624 del 15 aprile 2015
«In tema di formazione del fascicolo del dibattimento, il consenso alla richiesta della controparte di acquisizione allo stesso di atti contenuti nel fascicolo del pubblico ministero, ovvero della documentazione relativa all'attività di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15613 del 15 aprile 2015
«In tema di reati fallimentari, la proroga di un finanziamento a condizioni onerose, in luogo della restituzione della somma maturata, può integrare un'operazione dolosa di cui all'art. 223, comma secondo n. 2, l. fall. rimproverabile ai gestori...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40973 del 31 ottobre 2008
«La sanzione dell'inutilizzabilità prevista in via generale dall'art. 191 c.p.p. si riferisce alle prove acquisite in violazione dei divieti stabiliti dalla legge e non a quelle la cui assunzione, pur consentita, sia avvenuta senza l'osservanza...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13927 del 2 aprile 2015
«In tema di testimonianza indiretta, il divieto posto dal comma settimo dell'art. 195 c.p.p. non opera in maniera automatica ogni qualvolta il testimone non è in grado di fornire elementi idonei ad una univoca ed immediata identificazione della...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53425 del 22 dicembre 2014
«Nel procedimento di appello ex art. 310 cod. proc. pen., la nullità o l'inutilizzabilità delle risultanze delle video riprese di cui il difensore non abbia ottenuto il rilascio di copia in tempo utile per la discussione del giudizio presuppone che...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37370 del 9 settembre 2014
«In tema di testimonianza indiretta, il divieto posto dal comma settimo dell'art. 195 cod. proc. pen. non opera in maniera automatica ogni qualvolta il testimone non è in grado di fornire elementi idonei ad una univoca ed immediata identificazione...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24617 del 10 giugno 2015
«È illegittimo il ricorso alla perquisizione e al sequestro di sistema informatico in uso ad un giornalista al fine di acquisire i nomi delle persone dalle quali il medesimo ha avuto notizie di carattere fiduciario nell'esercizio della sua...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13895 del 1 aprile 2015
«Ai fini dell'utilizzazione delle dichiarazioni predibattimentali "contra alios" rese da imputati contumaci, assenti o che si siano rifiutati di sottoporsi ad esame, la necessità del consenso di cui all'art. 513, comma primo, ultima parte, cod....»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9867 del 28 febbraio 2014
«Ai fini dell'utilizzabilità delle dichiarazioni predibattimentali "contra alios" rese da imputati contumaci, assenti o rifiutatisi di sottoporsi ad esame, la non opposizione all'acquisizione equivale al consenso previsto dall'art. 513, primo...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40081 del 27 settembre 2013
«In tema di ricognizione personale, l'inosservanza delle formalità previste dagli artt. 213 e 214 c.p.p., finalizzate ad assicurare la partecipazione di persone il più possibile somiglianti a quella sottoposta a ricognizione, per garantire la...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6505 del 16 febbraio 2015
«In tema di arresti domiciliari, la prescrizione dell'adozione del cosiddetto "braccialetto elettronico" non configura un nuovo tipo di misura coercitiva, ma la modalità di esecuzione ordinaria della cautela domiciliare, per disporre la quale non è...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37497 del 11 settembre 2014
«La identificazione effettuata in sede dibattimentale non obbedisce alle formalità previste per la ricognizione in senso proprio, di cui agli artt. 213 e seguenti cod. proc. pen., siccome riferibile esclusivamente al contenuto di identificazioni...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13068 del 21 marzo 2013
«Non è nulla la perizia qualora sia stata omessa a favore dei consulenti di parte non presenti alle operazioni peritali la comunicazione del prosieguo di queste ultime in altra data, atteso che detta comunicazione, ancorchè senza formalità, è...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29433 del 10 luglio 2013
«Al solo pubblico ministero è riconosciuta la competenza esclusiva di chiedere al gip, ai sensi dei commi secondo e ss. dell'art. 240 c.p.p., la distruzione della documentazione formata attraverso la raccolta illegale di informazioni o attraverso...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37644 del 17 settembre 2015
«In tema di perquisizione di sistema informatico o telematico, sia l'art. 247, comma 1-bis, che l'art. 260, comma secondo, cod. proc. pen., si limitano a richiedere l'adozione di misure tecniche e di procedure idonee a garantire la conservazione...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19886 del 14 maggio 2014
«È legittimo il sequestro, ex art. 253 cod. proc. pen., di un sistema informatico, motivato in relazione alla sua rilevanza probatoria per il possibile contenuto di documentazione direttamente inerente alla condotta criminosa per cui si procede....»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 31022 del 17 luglio 2015
«In tema di sequestro preventivo, l'autorità giudiziaria, ove ricorrano i presupposti del "fumus commissi delicti" e del "periculum in mora", può disporre, nel rispetto del principio di proporzionalità, il sequestro preventivo di un intero sito web...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29061 del 8 luglio 2015
«L'estrazione di dati archiviati in un computer non costituisce accertamento tecnico irripetibile anche dopo l'entrata in vigore della legge 18 marzo 2008, n. 48, che ha introdotto unicamente l'obbligo di adottare modalità acquisitive idonee a...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31735 del 18 luglio 2014
«Il rispetto del principio di proporzionalità tra il segreto professionale riconosciuto al giornalista professionista a tutela della libertà di informazione, e quella di assicurare l'accertamento dei fatti oggetto di indagine penale, impone che...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14366 del 26 marzo 2013
«La distruzione delle cose sequestrate di cui sia pericolosa la custodia, secondo il combinato disposto dell'art. 260, comma terzo, c.p.p. e dell'art. 83 del d.l.vo 28 luglio 1989, n. 271 (disp. att. c.p.p.) non costituisce accertamento tecnico non...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10618 del 5 marzo 2014
«È legittimo il sequestro probatorio di supporti informatici disposto per svolgere accertamenti sui dati in essi contenuti, pur se la legge 18 marzo 2008, n. 48, nel modificare le disposizioni del codice di procedura penale, ha previsto la...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39766 del 25 settembre 2014
«In tema di autorizzazione all'effettuazione di intercettazioni telefoniche, le informazioni confidenziali acquisite dagli organi di polizia giudiziaria determinano l'inutilizzabilità delle intercettazioni, ai sensi del combinato disposto di cui...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19158 del 8 maggio 2015
«La registrazione di conversazioni effettuata da un privato su impulso della polizia giudiziaria non costituisce una forma di documentazione dei contenuti del dialogo, ma una vera e propria attività investigativa che comprime il diritto alla...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12536 del 25 marzo 2015
«In tema di intercettazione di conversazioni, al fine di valutare la esistenza della condizione richiesta dall'art. 270, comma primo, cod. proc. pen. per la deroga al divieto di utilizzazione in altri procedimenti, non è necessario che dalla...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10699 del 7 marzo 2013
«Il giudicato cautelare formatosi in punto di inutilizzabilità delle intercettazioni con pronuncia della Corte di Cassazione, non esplica alcun effetto preclusivo e vincolante in un diverso procedimento ancorché a carico del compartecipe per i...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18432 del 5 maggio 2014
«Non è rilevabile d'ufficio in sede di giudizio di legittimità l'eccezione relativa alla violazione dell'art. 6 della Convenzione Europea dei Diritti Umani, - così come interpretato dalla sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani del 5 luglio...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6510 del 16 febbraio 2015
«È illegittimo il provvedimento di revoca della custodia cautelare motivato esclusivamente in riferimento alla sopravvenuta carenza di proporzionalità della misura in ragione della corrispondenza della durata della stessa ad una percentuale,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36918 del 14 settembre 2015
«In tema di applicazione o di revoca delle misure cautelari personali, la valutazione prognostica del giudice circa la concedibilità della sospensione condizionale della pena, richiesta dall'art. 275, comma 2-bis, cod. proc. pen., non può tenere...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8333 del 24 febbraio 2015
«In materia di misure cautelari personali, l'ordinanza che dispone ex art. 282 ter cod. proc. pen. il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa deve necessariamente indicare in maniera specifica e dettagliata...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41074 del 13 ottobre 2015
«Ai fini della sostituzione della misura della custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari, è onere dell'interessato privo di un'abitazione (nella specie, perché senza fissa dimora nel territorio dello Stato), fornire tutte...»