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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26799 del 7 novembre 2008
«Compete alla giurisdizione del G.O. la controversia in tema di conferimento di incarichi dirigenziali. Infatti la legge Frattini adopera la locuzione provvedimento riferita all'atto di conferimento dell'incarico ma significativamente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10464 del 2 luglio 2003
«La controversia, promossa dal dirigente medico nei confronti della A.S.L. di nuova destinazione, avente ad oggetto la conservazione del livello professionale conseguito nel corso della carriera attraverso il mantenimento di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 11332 del 26 aprile 2019
«È inammissibile il regolamento di competenza avverso i provvedimenti del giudice che, anche solo disponendo la prosecuzione della trattazione del giudizio, affermino o presuppongano la ritualità dell'assegnazione dell'affare al medesimo in base...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 11331 del 26 aprile 2019
«È inammissibile il regolamento di competenza avverso qualunque provvedimento che decida sull'istanza di astensione del giudice ovvero disponga, rigettandola, la prosecuzione del processo, poiché - ferma restando la convertibilità in motivo di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 6179 del 1 marzo 2019
«Quando sia stata decisa una questione di distribuzione degli affari civili all'interno dello stesso ufficio giudiziario (come, nella specie, il medesimo tribunale in funzione di giudice fallimentare e quale giudice del lavoro), qualificandola...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 31694 del 4 dicembre 2019
«Il regolamento necessario di competenza non è ammesso contro il provvedimento che neghi la sospensione del processo, poiché la formulazione letterale dell'art. 42 c.p.c., di carattere eccezionale, prevede un controllo immediato solo sulla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11204 del 24 aprile 2019
«Il termine assegnato dal giudice, con il provvedimento che dichiara la propria incompetenza, per la riassunzione ai sensi dell'art. 50, comma 1, c.p.c. non può essere inferiore o superiore a quello minimo e massimo stabiliti dall'art. 307, comma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11225 del 24 aprile 2019
«In tema di ricusazione ai sensi degli artt. 52 ss. c.p.c., non sono previste né la comunicazione del relativo provvedimento di rigetto, poiché, una volta negata la sospensione del processo, le parti sono tenute al rispetto delle successive...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8399 del 26 marzo 2019
«In tema di liquidazione degli onorari di avvocato, è demandato al potere discrezionale del giudice di merito stabilire, di volta in volta, l'aumento dell'unico onorario dovuto per la presenza di più parti e ciò anche ove, trattandosi di più...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 8436 del 26 marzo 2019
«In tema di spese giudiziali, il difensore munito di procura, il quale chieda la distrazione, a proprio favore, delle spese di giudizio e degli onorari, dichiarando di avere anticipato le prime e di non avere ricevuto i secondi, deve ottenere il...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 15411 del 6 giugno 2019
«La parte che con successo abbia impugnato la sentenza non definitiva, per difetto di giurisdizione del giudice che l'ha emessa, difetta di interesse ad impugnare la successiva sentenza definitiva, attesa la mancanza di un provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47825 del 21 giugno 2017
«Per i beni appartenenti allo Stato (e tali sono, secondo la previsione dell'art. 91 del D.lgs. n. 42 del 2004, tra le altre, le cose indicate nell'art. 10, da chiunque e in qualunque modo ritrovate nel sottosuolo che fanno...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25690 del 15 ottobre 2018
«Il bene di proprietà privata che, per le sue caratteristiche intrinseche, sia di interesse artistico, storico e archeologico, rientra tra i beni culturali se oggetto di un provvedimento amministrativo di dichiarazione attestante...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5950 del 18 dicembre 2017
«Lo stato di abbandono di un bene di per sé non osta alla dichiarazione di interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico, potendo un manufatto in condizione di degrado ben costituire oggetto di tutela...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5953 del 18 dicembre 2017
«Il vincolo storico-artistico di cui alla L. n. 1089/ 1939 (e ora al D.Lgs. n. 42/2004) ha natura reale e il relativo provvedimento di imposizione non ha natura recettizia, in quanto la notifica ai privati proprietari,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4667 del 30 luglio 2018
«L'atto di prelazione artistica, ai sensi del D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42, è un provvedimento amministrativo in correlazione al quale il privato è titolare di un interesse legittimo, con conseguente giurisdizione del giudice...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4569 del 22 settembre 2008
«Il termine di sessanta giorni previsto dall'art. 62, comma 3, D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 al fine di adottare e notificare il provvedimento di esercizio della prelazione, decorre dalla data di notifica della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10619 del 3 maggio 2010
«In tema di beni di rilievo storico e artistico, le norme succedutesi nel tempo (legge n. 1089 del 1939, D.Lgs. n. 490 del 1999, ed ora D.Lgs. n. 42 del 2004) hanno demandato alla P.A. di valutare se, tenuto conto delle caratteristiche...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 161 del 7 febbraio 2013
«In base all'art. 61, comma 2, del Codice dei beni culturali (D.Lgs. n. 42 del 2004), l'esercizio del diritto di prelazione deve considerarsi esercitato alla data di emanazione del provvedimento acquisitivo. Ed infatti, la...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5989 del 27 novembre 2012
«Il D.Lgs. n. 42 del 2004 (Codice Urbani), all'art. 14-bis, si ispira al principio per cui l'amministrazione può sempre integrare, e non ridurre, le dichiarazioni di interesse pubblico, aventi per oggetto l'ambito delle aree protette in...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 22979 del 16 settembre 2019
«Non viola il principio dell'obbligatorietà dell'uso della lingua italiana negli atti processuali il provvedimento del giudice (nella specie, decreto di diniego di riconoscimento della protezione internazionale a rifugiato) che rechi in motivazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 24585 del 2 ottobre 2019
«L'omessa o inesatta indicazione del nominativo di uno dei magistrati componenti il collegio giudicante nell'intestazione del provvedimento impugnato è causa di nullità, per difetto del requisito prescritto dall'art. 132, comma 2, n. 1), c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 3877 del 8 febbraio 2019
«L'art. 132, comma 2, lett. a), c.p.c., nel prescrivere l'indicazione del giudice che ha pronunciato il provvedimento, postula che, dalla formulazione dell'atto, debba potersi individuare con certezza il giudice decidente (monocratico o...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 20960 del 6 agosto 2019
«In tema di sottoscrizione delle sentenze civili, l'art. 132 c.p.c., nel consentire al giudice anziano la firma in sostituzione del presidente, postula, a pena di nullità del provvedimento, non soltanto l'esistenza di un impedimento tale da rendere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13532 del 20 maggio 2019
«Il mancato buon esito della comunicazione telematica di un provvedimento giurisdizionale dovuto alla saturazione della capienza della casella PEC del destinatario è evento imputabile a quest'ultimo; di conseguenza, é legittima l'effettuazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8054 del 21 marzo 2019
«La richiesta di notificazione di un atto processuale, riguardante più soggetti, a nome di uno solo di essi deve ritenersi effettuata nell'interesse anche degli altri, poiché tale notificazione sostituisce a tutti gli effetti l'elencazione,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22167 del 5 settembre 2019
«In tema di notificazione di atti (nella specie, di verbali di accertamento di infrazioni al codice della strada) eseguita ai sensi dell'art. 140 c.p.c., la "casa del Comune" in cui l'ufficiale notificante deve depositare la copia dell'atto da...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30403 del 17 maggio 2019
«Il rilascio postumo dell'autorizzazione paesistica non estingue il reato paesaggistico; detto provvedimento, adottato dall'autorità preposta alla tutela del vincolo è diverso dal cosiddetto accertamento di compatibilità paesaggistica,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 455 del 2 febbraio 2017
«È legittimo il provvedimento di diniego di rilascio del titolo edilizio motivato dal parere sfavorevole della Soprintendenza, anche laddove una sentenza civile recante declaratoria di abusività di un'opera edilizia,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 197 del 15 gennaio 2018
«La Soprintendenza dispone di un'ampia discrezionalità tecnico-specialistica nel dare i pareri di compatibilità paesaggistica ed il potere di valutazione tecnica esercitato è sindacabile in sede giurisdizionale soltanto per...»