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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12018 del 21 ottobre 1999
«In tema di impugnazione, per il principio di immanenza della costituzione di parte civile, la stessa, una volta ammessa, ha diritto a partecipare alle fasi successive alla prima e di vedersi riconosciuto (senza che ciò rappresenti violazione del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11441 del 7 ottobre 1999
«Gli avvocati dello Stato, per compiere gli atti del loro ministero, non hanno bisogno di una procura dell'amministrazione che essi rappresentano, essendo sufficiente che «consti della loro qualità». Invero, il mandato che è loro conferito dalla...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8650 del 23 settembre 1993
«Il difensore non è munito di potere certificatorio generale, non avendo le norme che gli conferiscono detto potere carattere eccezionale e non potendo pertanto, essere applicate al di fuori dei casi tassativamente previsti. Ne consegue, con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9725 del 29 ottobre 1997
«Poiché l'esercizio dell'azione civile nel processo penale è regolato, per quanto non espressamente derogato, dai principi che disciplinano il processo civile, la perdita della capacità di una parte di stare in giudizio, per avere effetto, deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 666 del 19 gennaio 2000
«Poiché l'esercizio dell'azione civile nel processo penale è regolato, per quanto espressamente non derogato, dai principi che disciplinano il processo civile, la perdita della capacità di una parte di stare in giudizio, per avere effetto, deve...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3565 del 21 gennaio 1997
«Il pubblico ministero, al di fuori dei casi e dei limiti segnati dall'art. 77 c.p.p. non può, sostituendosi ai soggetti interessati chiedere il sequestro conservativo a tutela di interessi civili. Poiché tale richiesta costituisce esplicazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12212 del 30 marzo 2005
«Ai fini dell'ammissibilità della costituzione di parte civile, visto il disposto dell'articolo 78, comma 1, lettera d), c.p.p., non è sufficiente far riferimento all'avvenuta commissione di un reato, ma è necessario richiamare le «ragioni» in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39695 del 23 novembre 2002
«In tema di costituzione di parte civile, l'inosservanza della prescrizione dell'art. 78 c.p.p., che richiede a pena di inammissibilità l'esposizione delle ragioni che giustificano la domanda, è ravvisabile solo ove, in base alla dichiarazione, non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13815 del 2 dicembre 1999
«L'art. 78, comma 1, lett. d), c.p.p., che disciplina le formalità della costituzione di parte civile, non richiede, a pena di inammissibilità, che l'atto di costituzione contenga un'esposizione analitica della causa petendi, non dissimile da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6910 del 1 giugno 1999
«In tema di costituzione di parte civile, l'esposizione delle ragioni che giustificano la domanda, richiesta a pena di inammissibilità della stessa, deve servire solo a individuare la pretesa fatta valere in giudizio e non già ad enucleare le...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8723 del 26 settembre 1996
«La consulenza tecnica d'ufficio, disposta in un giudizio civile non ancora definito con sentenza passata in giudicato, può essere acquisita nel processo penale ai sensi dell'art. 234 c.p.p., che regola l'assunzione della prova documentale; la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5047 del 29 maggio 1997
«L'art. 78, comma primo, lett. e), c.p.p., richiede, a pena di inammissibilità, la sottoscrizione del difensore in calce all'atto di costituzione di parte civile: a tal fine deve ritenersi sufficiente la sottoscrizione apposta dal difensore in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5270 del 5 giugno 1997
«Posto che la costituzione di parte civile realizza la inserzione nel processo penale di un rapporto civilistico per il risarcimento del danno e per le restituzioni, di cui sono parti il danneggiato, da un lato, e l'imputato ed il responsabile...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4950 del 16 maggio 1996
«La parte civile è legittimata a proporre appello avverso la sentenza di proscioglimento perché il fatto non sussiste. Ed infatti, il termine proscioglimento di cui all'art. 576 c.p.p. deve essere interpretato non già in senso restrittivamente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1557 del 9 febbraio 1996
«Ai sensi dell'art. 586, comma 1, c.p.p., può essere impugnata, unitamente alla sentenza, da parte dell'imputato, l'ordinanza che in limine litis, abbia deciso negativamente sulla proposta eccezione di inammissibilità della costituzione di parte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22512 del 7 giugno 2011
«Non è ammessa la costituzione di parte civile nell'udienza fissata per la richiesta di applicazione della pena, presentata a seguito della emissione del decreto di giudizio immediato a norma dell'art. 456, comma secondo, c.p.p., ed è pertanto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7802 del 27 febbraio 2002
«Nell'udienza prevista per la applicazione della pena nel corso delle indagini preliminari, non è consentita la costituzione di parte civile.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1767 del 23 febbraio 1993
«L'espressione «la costituzione di parte civile può avvenire per l'udienza preliminare» dettata dall'art. 79 c.p.p. relativamente al termine di costituzione, non significa che il danneggiato debba necessariamente attendere l'udienza preliminare per...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33634 del 5 agosto 2004
«In tema di applicazione della pena nel corso delle indagini preliminari, la richiesta di esclusione della parte civile va formulata, in applicazione analogica dell'art. 80, comma secondo, c.p.p., nell'udienza fissata ex art. 447 c.p.p. non oltre...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17108 del 3 maggio 2011
«Il provvedimento che ammette la costituzione di parte civile è inoppugnabile e preclude ogni contestazione in ordine alla "legitimatio ad processum", restando solo la possibilità di esaminare la "legitimatio ad causam" e, in particolare, la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9708 del 8 ottobre 1992
«In tema di legittima difesa, il disposto dell'art. 530, comma terzo, c.p.p. impone la pronuncia di sentenza assolutoria anche nel caso in cui vi sia una semiplena probatio in ordine alla sussistenza dell'esimente. (Fattispecie relativa ad un...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7297 del 23 gennaio 1998
«In tema di costituzione di parte civile, se è vero che la revoca della costituzione medesima determina, senza necessità di apposita dichiarazione di esclusione, l'estinzione del rapporto processuale civile inserito nel processo penale con la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12447 del 17 settembre 1990
«La revoca della costituzione di parte civile, determinando l'estinzione del rapporto processuale civile inserito nel processo penale, impedisce al giudice penale di mantenere ferme le statuizioni civili relative ad un rapporto processuale ormai...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 930 del 29 gennaio 1996
«L'assenza della parte civile nel giudizio di appello non può interpretarsi come comportamento equivalente a revoca tacita o presunta, non essendo riconducibile ad alcuna delle specifiche ipotesi previste dall'art. 82, comma 2, c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9334 del 22 luglio 1999
«In tema di costituzione di parte civile, la revoca tacita consegue se la parte civile promuove davanti al giudice civile la medesima azione «per le restituzioni e il risarcimento del danno», prevista dall'art. 74 c.p.p. Tale non è la domanda al...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12744 del 3 dicembre 1998
«In tema di diffamazione, non solo una persona fisica ma anche una entità giuridica o di fatto, una fondazione, un'associazione, tra cui un sodalizio di natura religiosa, può rivestire la qualifica di persona offesa dal reato, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15591 del 13 aprile 2001
«In caso di esercizio dell'azione civile in sede penale, non è consentita la chiamata in causa da parte del responsabile civile di altro responsabile civile.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49456 del 2 marzo 2004
«Ai sensi dell'art. 86, comma 2, c.p.p. per prove pregiudizievoli alla difesa del responsabile civile, in relazione a quanto previsto dagli artt. 651 e 654 c.p.p., debbono intendersi tutte quelle, rilevanti ai fini dell'affermazione della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5860 del 15 febbraio 2012
«L'impugnazione della parte civile non può essere diretta ad ottenere una modifica delle statuizioni penali, limitando l'art. 576 cod. proc. pen. il potere di impugnazione della stessa ai capi della sentenza di condanna riguardanti l'azione civile...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 913 del 9 maggio 1997
«L'opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione deve contenere, a pena di inammissibilità, l'indicazione di investigazioni suppletive, da svolgersi a cura del P.M. procedente, con specificazione del loro oggetto, nonché dei...»