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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21934 del 21 ottobre 2011
«Peraltro, la situazione di impossibilità di reperimento della fonte regolatrice della determinazione del compenso non può ritenersi integrata per il solo dato di fatto della omessa allegazione, da parte del professionista, del parere del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11232 del 10 maggio 2013
«In materia di liquidazione degli oneri degli avvocati, nel vigore della disciplina dettata dal d.l. 4 luglio 2006, n. 223 (convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248) e prima della abrogazione delle tariffe professionali ad opera del d.l. 24...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25012 del 25 novembre 2014
«...e la natura del servizio professionale, comprensivo dell'assunzione del rischio. (Principio enunciato in fattispecie soggetta, "ratione temporis", alla disciplina introdotta dal d.l. 4 luglio 2006, n. 223, conv. in legge 4 agosto 2006, n. 248).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1064 del 10 febbraio 1983
«L'art. 409 n. 3 c.p.c., il quale assoggetta al rito del lavoro le controversie inerenti a prestazioni «di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale», trova applicazione pure con riguardo a prestazioni d'opera intellettuale (nella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1115 del 1 febbraio 1995
«...siano ricomprese nell'ambito del potere regolamentare attribuito al Consiglio Nazionale Forense, che è ristretto alla fissazione dei criteri per la determinazione degli onorari ed indennità spettanti agli avvocati per la loro opera professionale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5790 del 22 giugno 1996
«Tuttavia è configurabile il diritto, oltre che agli interessi legali secondo la disciplina di cui all'art. 9 della legge n. 143 del 1949 di approvazione della tariffa professionale, al maggior danno ai sensi dell'art. 1224 c.c., purché sia fornita...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9514 del 30 ottobre 1996
«...dei criteri per la determinazione degli onorari, diritti ed indennità spettanti agli avvocati e procuratori per la loro opera professionale e, pertanto, non può essere applicata dal giudice non avendo il vigore e la forza di una norma giuridica.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11814 del 21 novembre 1998
«...l'esaurimento o la cessazione dell'incarico professionale, i diritti del procuratore, invece, vanno liquidati alla stregua delle tariffe vigenti al momento delle singole prestazioni, le quali si esauriscono nell'atto stesso in cui sono compiute.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6637 del 22 maggio 2000
«Il rimborso forfettario delle spese generali ai sensi dell'art. 15 delle disposizioni generali della tariffa professionale forense spetta automaticamente al professionista anche in assenza di allegazione specifica o di espressa richiesta,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4 del 3 gennaio 2003
«...di tali onorari da parte del cliente che ha conferito il mandato professionale, non interferisce sulla diversa problematica della rivalsa delle spese di causa nel rapporto fra i contendenti, affidata in via esclusiva alla legge processuale.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8064 del 27 aprile 2004
«Ai fini della valutazione in ordine al diritto al riconoscimento della qualifica di Dirigente, occorre che le mansioni in concreto svolte dal dipendente siano coordinate e non subordinate a quelle dei Dirigenti, essendo caratterizzata la figura...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8084 del 18 aprile 2005
«In tema di determinazione del compenso al collegio arbitrale composto da avvocati, a decorrere dal 1aprile 1995 l'onorario deve essere liquidato alla stregua della tariffa professionale in materia di onorari, diritti ed indennità spettanti agli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1763 del 27 gennaio 2006
«In materia di liquidazione degli onorari degli avvocati, il giudice è tenuto al rispetto dei minimi e massimi prescritti dalla tariffa professionale forense in relazione al valore dalla causa, che deve essere determinato correttamente, senza che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21932 del 12 ottobre 2006
«...e la tariffa professionale applicabile alla controversia, onde consentire l'accertamento della conformità della liquidazione a quanto risulta dagli atti e dalle tariffe, anche in relazione all'inderogabilità dei minimi e dei massimi tariffari.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22322 del 18 ottobre 2006
«In tema di arbitrato, a partire dall'1aprile 1995 l'onorario spettante agli arbitri, che siano anche avvocati, deve essere liquidato in base alla tariffa professionale forense, senza possibilità, per il presidente del tribunale che procede alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19014 del 11 settembre 2007
«Ai fini del rimborso delle spese di lite a carico della parte soccombente, il valore della controversia va fissato – in armonia con il principio generale di proporzionalità ed adeguatezza degli onorari di avvocato nell'opera professionale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3651 del 16 febbraio 2007
«La parte che intende impugnare per cassazione la sentenza di merito nella parte relativa alla liquidazione dei diritti di procuratore e degli onorari di avvocato ha l'onere dell'analitica specificazione delle voci della tariffa professionale che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16149 del 9 luglio 2009
«In tema di liquidazione delle spese processuali, la parte che censuri la sentenza di primo grado con riguardo alla liquidazione delle spese di giudizio, lamentando la violazione dei minimi previsti dalla tariffa professionale, ha l'onere di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19089 del 2 settembre 2009
«In tema di liquidazione degli onorari di avvocato, è demandato al potere discrezionale del giudice di merito stabilire, di volta in volta, l'aumento dell'unico onorario (nella specie a norma dell'art. 5, comma quarto, della tariffa professionale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19419 del 9 settembre 2009
«...e la tariffa professionale applicabile alla controversia, onde consentire l'accertamento della conformità della liquidazione a quanto risulta dagli atti e dalle tariffe, anche in relazione all'inderogabilità dei minimi e dei massimi tariffari.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10658 del 13 maggio 2011
«In tema di privilegio generale sui beni mobili, dovuto sui compensi per le prestazioni professionali rese dall'avvocato, il limite temporale stabilito dall'art. 2751 bis, n. 2, c.c. - che riconosce detto privilegio ai crediti sulle retribuzioni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19942 del 29 settembre 2011
«Qualora, per lo svolgimento di un'attività professionale, debba essere riconosciuto un indennizzo per arricchimento senza causa ai sensi dell'art. 2041 c.c., la quantificazione dell'indennizzo medesimo può essere effettuata utilizzando la tariffa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22983 del 29 ottobre 2014
«...siano specificati i singoli conteggi contestati e le corrispondenti voci della tariffa professionale violate, al fine di consentire alla Corte il controllo di legittimità, senza dover espletare un'ammissibile indagine sugli atti di causa»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17046 del 20 agosto 2015
«Il rimborso delle spese generali (nella specie, richiesto ai sensi dell' art. 14 della tariffa professionale, approvata con d.m. n. 127 del 2004), spetta all'avvocato in via automatica e con determinazione "ex lege", dovendosi, pertanto, ritenere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19886 del 6 ottobre 2015
«L'indennizzo per ingiustificato arricchimento dovuto al professionista che abbia svolto la propria attività a favore della P.A., ma in difetto di un contratto scritto, non può essere determinato in base alla tariffa professionale che avrebbe...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21791 del 27 ottobre 2015
«Quando la sentenza di primo grado sia censurata con riguardo alle spese di giudizio, sotto il profilo della violazione dei minimi della tariffa professionale, l'onere dell'appellante di fornire al giudice d'appello gli elementi essenziali per la...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 1222 del 7 luglio 2010
«...e direzione dei lavori non poteva essere remunerata con indennità ad personam parametrata alla tariffa professionale bensì in base all'art. 18 "Incentivi e spese per la progettazione" della legge 11 febbraio 1994, n. 109.»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 1518 del 21 gennaio 2019
«In tema di giudizi in cui è consentita alla parte la difesa personale ex art. 82 c.p.c., è onere dell'interessato, che rivesta la qualità di avvocato, specificare a che titolo intenda partecipare al processo, poiché, mentre la parte che sta in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 10343 del 1 giugno 2020
«..."standard" del valore della prestazione professionale; pertanto, il giudice è tenuto a specificare i criteri di liquidazione del compenso solo in caso di scostamento apprezzabile dai parametri medi. (Rigetta, TRIBUNALE CAGLIARI, 19/03/2019).»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 34944 del 17 novembre 2021
«Il compenso per prestazioni professionali, che non sia convenzionalmente stabilito, è un debito pecuniario illiquido, da determinare secondo la tariffa professionale e, pertanto, il foro facoltativo del luogo ove deve eseguirsi l'obbligazione (ex...»