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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2071 del 4 maggio 1978
«Il principio per cui fra i presupposti dell'azione di rescissione non intercede rapporto di subordinazione o di priorità, sicché la mancanza anche di uno solo di essi rende superflua ogni indagine circa la sussistenza degli altri ed importa il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 153 del 23 gennaio 1970
«Lo stato di bisogno, richiesto dall'art. 1448 c.c. per l'esperimento dell'azione di rescissione per lesione, può essere generato dalle cause più disparate, ma deve consistere, in ogni caso, in una deficienza di mezzi pecuniari, per cui tutti gli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3511 del 4 agosto 1977
«Si verte in tema di somministrazione quando il frazionamento delle consegne è determinato dall'interesse del destinatario, per il soddisfacimento di un suo bisogno che si riproduca periodicamente, così da non poter trovare appagamento nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4195 del 6 maggio 1996
«Ne consegue che l'obbligazione di custodire il bene da parte dell'utilizzatore è parte integrante del contratto in oggetto e la clausola dell'accordo che esplicitamente la prevede non può considerarsi vessatoria e non ha bisogno, pertanto, di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19698 del 17 luglio 2008
«In particolare, lo stato di bisogno preso in considerazione dal detto precetto penale poteva essere indifferentemente determinato da cause incolpevoli oppure da vizi, prodigalità o altre cause inescusabili, poiché la norma perseguiva la finalità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2127 del 6 aprile 1982
«La necessità del locatore di intraprendere o proseguire nell'immobile locato un'attività commerciale, artigianale o professionale, considerata, dall'art. 59, n. 1 della l. 27 luglio 1978, n. 392, come causa di legittimo recesso dal contratto del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1183 del 19 gennaio 2007
«E inoltre esclusa la possibilità di pervenire alla liquidazione dei danni in base alla considerazione dello stato di bisogno del danneggiato o della capacità patrimoniale dell'obbligato. (Nella specie era stata impugnata per cassazione la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8333 del 3 maggio 2004
«I genitori di persona minore d'età, deceduta in conseguenza dell'altrui atto illecito, ai fini della liquidazione del danno patrimoniale futuro provocato dalla perdita degli alimenti che il minore avrebbe potuto erogare in loro favore, devono...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17434 del 8 agosto 2007
«Ne consegue che, mentre nell'ipotesi della cessione di ramo di azienda si realizza la successione legale nel rapporto di lavoro del cessionario senza bisogno di consenso dei contraenti ceduti, nel caso della mera esternalizzazione di servizi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19740 del 17 luglio 2008
«Mentre nell'ipotesi della cessione di ramo di azienda si realizza la successione legale nel rapporto di lavoro del cessionario senza bisogno di consenso dei contraenti ceduti, nel caso della mera esternalizzazione di servizi ricorre la fattispecie...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3515 del 28 maggio 1981
«Infatti, poiché il secondo comma del citato art. 2122 stabilisce che la ripartizione delle indennità, se non vi è accordo tra gli aventi diritto, deve farsi secondo il bisogno di ciascuno, una decisione adottata nei confronti di alcuni soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23624 del 22 novembre 2010
«In tema di rapporto di lavoro domestico in situazione di convivenza, l'esistenza di un contratto a prestazioni corrispettive deve essere escluso solo in presenza della dimostrazione di una comunanza di vita e di interessi tra i conviventi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27011 del 7 dicembre 2005
«Pertanto, gli effetti del contratto trasferito si producono ipso iure, obbligando il terzo, a prescindere dall'accettazione e senza bisogno di comunicazione, la quale si configura come onere posto a carico delle parti del contratto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2299 del 6 febbraio 2004
«La mancata specifica contestazione di un fatto costitutivo del diritto dedotto da uno dei contendenti lo rende incontroverso e non più bisognoso di prova, in quanto l'atteggiamento difensivo delle parti, valutato alla stregua della regola di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11054 del 10 agosto 2001
«Il principio per cui il giudice deve porre a base della sua decisione unicamente i fatti allegati dalle parti e l'altro per cui i fatti pacifici tra le parti non hanno bisogno di essere provati incontrano un limite allorquando la legge richiede...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19963 del 14 ottobre 2005
«L'atto costitutivo d'ipoteca si configura ordinariamente come negozio unilaterale, potendo constare anche della sola volontà del concedente, senza che vi sia bisogno, per la nascita del vincolo, dell'accettazione del creditore, la quale fa invece...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 493 del 22 luglio 1999
«Perché possa configurarsi illecito permanente è necessario che la condotta venga posta in essere dalla medesima persona, e perciò che l'elemento soggettivo del fatto causale sia ontologicamente riferibile ad un unico soggetto, con la conseguenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18169 del 9 settembre 2004
«In particolare, in relazione all'azione di rescissione per lesione, è insufficiente, ai fini dell'applicazione del disposto del citato art. 2947, terzo comma, c.c., l'allegazione in sede civile di elementi di fatto penalmente rilevanti ma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6772 del 4 maggio 2012
«Il legato di alimenti è condizionato, salvo diversa volontà del testatore, allo stato di bisogno del legatario, in quanto l'art. 660 c.c. stabilisce che tale legato "comprende le somministrazioni indicate dall'art. 438, salvo che il testatore...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 850 del 26 gennaio 1994
«.... Trattasi, infatti, di obbligazione ex lege a tutela dell'interesse primario del familiare in stato di bisogno, rafforzata dalla procedibilità d'ufficio del reato. La controversia sulla validità del vincolo parentale non costituisce...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11441 del 7 ottobre 1999
«Gli avvocati dello Stato, per compiere gli atti del loro ministero, non hanno bisogno di una procura dell'amministrazione che essi rappresentano, essendo sufficiente che «consti della loro qualità». Invero, il mandato che è loro conferito dalla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 293 del 14 gennaio 1994
«L'art. 143, primo comma, c.p.p. che prevede, per l'imputato che non conosce la lingua italiana, il diritto di farsi assistere gratuitamente da un interprete al fine di poter comprendere l'accusa contro di lui formulata e di seguire il compimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4115 del 11 gennaio 2001
«In tema di arresti domiciliari, i criteri di particolare rigore che governano la concessione dell'autorizzazione ad allontanarsi dal domicilio per provvedere ad indispensabili esigenze di vita devono trovare applicazione anche nella valutazione...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 20 del 13 novembre 2000
«Ed invero, la sospensione provvisoria disposta dal prefetto e quella definitiva disposta dal giudice incidono sull’autore della violazione per il medesimo fatto, per il quale il codice della strada prevede, come sanzione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 363 del 15 gennaio 1996
«Perciò il giudice ha la possibilità di esercitare il potere suppletivo conferitogli anche quando vi sia stata una assoluta inerzia da parte della pubblica accusa ed a maggior ragione quando, come nel caso di specie, il giudice ha ritenuto di dover...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6740 del 14 luglio 1983
«In tema di incidenti della viabilità, sia il potere del giudice istruttore, previsto dall'art. 24 della legge 24 dicembre 1969, n. 990 di assegnare una somma al danneggiato in concorso di determinate circostanze (stato di bisogno ed accertati...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5776 del 9 giugno 1982
«L'assegnazione della somma concedibile nel corso del giudizio di primo grado al danneggiato da sinistro stradale ex art. 24, legge 24 dicembre 1969, n. 990, può concorrere con la provvisionale di cui all'ultima parte del secondo comma dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19766 del 29 aprile 2003
«Per l'adozione del sequestro probatorio non è necessario che sussistano indizi di colpevolezza nei confronti di un soggetto, in quanto, trattandosi di un mezzo di ricerca della prova, è sufficiente che esistano elementi tali da far configurare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6032 del 10 novembre 1980
«Attesa la natura di mezzo di impugnazione propria del regolamento di competenza su istanza di parte, la mancata tempestiva notificazione del relativo ricorso ad alcuna delle parti, nell'ipotesi di cause inscindibili o fra loro dipendenti, non...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 23866 del 31 maggio 2013
«La condotta sanzionata dall'art. 570, comma secondo, c.p. presuppone uno stato di bisogno, nel senso che l'omessa assistenza deve avere l'effetto di far mancare i mezzi di sussistenza, che comprendono quanto è necessario per la sopravvivenza,...»