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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2182 del 26 giugno 1972
«Qualora la qualifica di locatario moroso, dedotta come titolo a fondamento dell'ingiunzione di pagamento dei canoni scaduti, sia stata altresì dedotta come titolo di giustificazione della domanda di convalida di sfratto per morosità, il giudicato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3429 del 23 ottobre 1968
«In sede di opposizione, proposta a norma dell'art. 664 ultimo comma c.p.c. avverso l'ingiunzione di pagamento dei canoni, successivamente alla convalida dello sfratto, la cui ordinanza, in difetto di opposizione, sia passata in cosa giudicata, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1394 del 5 luglio 1965
«La competenza del giudice della causa di sfratto per morosità ad emettere il decreto ingiuntivo per il pagamento dei canoni scaduti si determina in base all'ammontare dei canoni scaduti al momento della domanda (art. 658 c.p.c.); verificatosi tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15933 del 20 settembre 2012
«Nel procedimento per convalida di sfratto, ove il locatore intimante non compaia all'udienza indicata nell'atto di citazione ed il conduttore intimato, comparso a tale udienza, chieda la condanna del locatore alle spese, è impugnabile con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12117 del 19 agosto 2003
«Presupposto necessario della cessazione degli effetti processuali dell'intimazione di sfratto per morosità ai sensi dell'art. 662, c.p.c., è la mancata comparizione del locatore all'udienza fissata nell'atto di citazione e, pertanto, detta norma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4171 del 18 giugno 1988
«La mancata comparizione del locatore all'udienza fissata per la convalida (anche nel caso di rinvio d'ufficio ex artt. 168 bis c.p.c. e 82 disp. att. stesso codice) fa perdere alla intimazione tutti gli effetti di carattere processuale (salvi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2082 del 24 marzo 1983
«La cessazione degli effetti dell'intimazione, nel procedimento per convalida di sfratto, a seguito della mancata comparizione del locatore all'udienza fissata nell'atto di citazione, si verifica anche quando la mancata comparizione dipenda dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2263 del 6 giugno 1975
«Nel procedimento per convalida di sfratto, la mancata comparizione del locatore, all'udienza fissata per la convalida, determina, a norma dell'art. 662 c.p.c., la cessazione degli effetti processuali dell'intimazione, ma non anche il venir meno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4016 del 18 febbraio 2008
«Nel procedimento per convalida di sfratto, la questione di competenza, come ogni altra questione volta a contestare la domanda di merito, può ben essere sollevata già nell'udienza di comparizione, anche al fine di contrastare l'accoglimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11967 del 8 giugno 2005
«Il richiamo posto dall'art. 7 R.D. n. 1611/ 1933 (sulla rappresentanza in giudizio dello Stato) ai «giudizi innanzi ai pretori» in ordine ai quali le norme di competenza ordinaria rimangono ferme anche quando sia in causa un'amministrazione dello...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 354 del 13 gennaio 1993
«Le innovazioni sulla competenza introdotte con la L. 30 luglio 1984, n. 399, che, all'art. 6 n. 3, ha modificato l'art. 661 c.p.c., stabilendo la competenza inderogabile del pretore per le intimazioni di licenza o di sfratto, non influiscono sui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 387 del 16 gennaio 1991
«Con riguardo ad un contratto di locazione, per cui sia prevista in forza di clausola compromissoria la cognizione di arbitri per le relative controversie, questa trova limite nel procedimento di convalida di sfratto, per cui sussiste la competenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11499 del 29 novembre 1990
«Nel procedimento di sfratto il foro esclusivo funzionale del giudice del luogo in cui si trova la cosa locata è previsto soltanto per la fase sommaria del procedimento stesso, mentre, in caso di opposizione dell'intimato, il successivo giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4573 del 7 dicembre 1976
«Nel procedimento di sfratto, qualora il convenuto deduca il diritto di proprietà sull'immobile locato, non al limitato fine di ottenere il rigetto della domanda, ma allo scopo di conseguire riconvenzionalmente il riconoscimento del diritto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1879 del 14 giugno 1972
«L'intimazione di licenza o di sfratto, richiesta per il procedimento di convalida, non ha il contenuto e gli effetti sostanziali della disdetta. Essa è una dichiarazione precettiva del locatore o concedente che tende ad avere incidenza diretta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11702 del 5 agosto 2002
«Nell'ipotesi di notificazione dell'intimazione di sfratto ad una persona giuridica mediante consegna di copia dell'atto ad uno dei soggetti indicati dall'art. 145, primo comma c.p.c. non è necessaria la spedizione dell'avviso all'ente intimato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2618 del 7 marzo 1995
«In tema di intimazione di licenza o sfratto l'adempimento previsto nell'ultimo comma dell'art. 660 c.p.c., secondo il quale, se l'intimazione non è stata notificata a mani proprie l'ufficiale giudiziario deve spedire avviso all'intimato della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5103 del 15 settembre 1981
«Ove il conduttore, in occasione della stipula del contratto di locazione, abbia indicato per le notifiche degli atti il proprio domicilio (nella specie: luogo di lavoro), la notificazione dell'atto di intimazione di licenza o di sfratto può essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 632 del 11 febbraio 1978
«L'intimazione di licenza per finita locazione o di sfratto può ritenersi affetta da nullità radicale per erronea indicazione dell'udienza di comparizione, con la conseguente appellabilità dell'ordinanza di convalida emessa in assenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3166 del 24 settembre 1976
«L'irregolarità della notificazione dell'intimazione di sfratto non determina, direttamente e immediatamente, la nullità del provvedimento di convalida; questo, al contrario, conserva la sua piena efficacia di titolo esecutivo, salvo il diritto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6800 del 5 maggio 2003
«L'art. 659, c.p.c., in virtù del quale «se il godimento di un immobile è il corrispettivo anche parziale di una prestazione d'opera, l'intimazione di licenza o di sfratto (...) può essere fatta quando il contratto viene a cessare per qualsiasi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3680 del 21 giugno 1984
«L'art. 659 c.p.c. — per il quale «se il godimento di un immobile è il corrispettivo anche parziale di una prestazione d'opera, l'intimazione di licenza o di sfratto... può essere fatta, quando il contratto viene a cessare per qualsiasi causa» —...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 330 del 2 febbraio 1973
«Allorquando il godimento di un immobile sia stato concesso, in considerazione di un rapporto di lavoro o di impiego e questo venga a cessare, la domanda di rilascio non deve essere necessariamente preceduta dalla disdetta, essendo l'obbligo della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1216 del 14 giugno 1965
«Nell'ipotesi che un prestatore di lavoro avente diritto ad alloggio di servizio (nella specie, portiere) convenga il datore di lavoro avanti al tribunale per sentir dichiarare la nullità del licenziamento intimatogli e, conseguentemente, il suo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12989 del 19 novembre 1986
«Il disporre della casa coniugale (nella specie mediante vendita) affidata alla moglie separata, senza resistere all'azione di rilascio, determinando così lo sfratto della moglie e dei figli minori, integra il reato di violazione degli obblighi di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37251 del 1 ottobre 2008
«In tema di reati sessuali, rientra nella nozione di minaccia impiegata dall'art. 609 bis c.p. anche la prospettazione, da parte del soggetto agente, di esercitare un diritto quando essa sia finalizzata al conseguimento dell'ulteriore vantaggio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 33 del 4 gennaio 1991
«Anche in caso di mancata comparizione o di assenza di opposizione dell'intimato l'emissione, ai sensi dell'art. 663 c.p.c., di ordinanza non impugnabile di convalida di sfratto, ha quale presupposto essenziale la sussistenza di un rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8405 del 10 aprile 2014
«Costituisce domanda nuova, come tale inammissibile, la richiesta di ripetizione dei canoni di locazione superiori alla misura legale versati anche nel corso di causa, ovvero successivamente alla data di proposizione della domanda, in quanto si...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 2685 del 6 febbraio 2014
«La domanda di risoluzione contratto di locazione per inadempimento del conduttore, ai sensi dell'art. 1453 c.c., può essere proposta tanto con ricorso per convalida di sfratto, quanto nelle forme del giudizio ordinario di cognizione, e non muta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 27595 del 12 luglio 2007
«In tema di appropriazione indebita, la legittimazione alla proposizione della querela non presuppone l'accertamento della potestà dominicale sulle cose di cui si denuncia l'altrui impossessamento, essendo sufficiente la deduzione di un diritto di...»