-
Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 1455 del 3 giugno 1995
«Infatti, non sussiste violazione del diritto di difesa in quanto questo è costituzionalmente garantito «in ogni stato e grado del giudizio», per cui il diritto stesso è menomato dall'omessa previsione nel nuovo codice di rito, di un obbligo a...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2888 del 29 marzo 1996
«Non è viziata da omessa motivazione la sentenza nella quale il giudice non abbia preso in considerazione la mancata risposta all'interrogatorio formale, dal momento che la legge consente di desumere solo elementi indiziari dalla mancata risposta...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 801 del 29 gennaio 1983
«In sede di interrogatorio non formale ex art. 117 c.p.c., la parte può, ma non deve farsi assistere dal proprio difensore, configurandosi al riguardo una mera facoltà della parte stessa.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1377 del 11 marzo 1981
«Le dichiarazioni rese dalle parti in sede di interrogatorio non formale, pur non contenendo alcuna confessione, possono costituire il fondamento del convincimento del giudice, e ciò specialmente nelle controversie di lavoro, nelle quali...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 443 del 17 gennaio 2002
«La norma dettata dall'art. 116, secondo comma, c.p.c., nell'abilitare il giudice a desumere argomenti di prova dalle risposte date dalle parti nell'interrogatorio non formale, dal loro rifiuto ingiustificato a consentire le ispezioni da esso...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24370 del 16 novembre 2006
«Il giudice del merito, che non è tenuto ad ammettere a valutare tutti i mezzi di prova dedotti dalle parti ove ritenga sufficientemente istruito il processo, ben può, nell'esercizio dei suoi poteri discrezionali insindacabili in cassazione, non...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1088 del 30 gennaio 1995
«L'interrogatorio formale è un mezzo diretto a provocare la confessione giudiziale di fatti sfavorevoli al confitente e ad esclusivo vantaggio del soggetto deferente; con la conseguenza che, in un rapporto processuale con pluralità di parti,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1419 del 10 febbraio 1987
«Pertanto, nel caso di azione od eccezione con la quale la parte deduca la simulazione di un contratto di compravendita siccome dissimulante una donazione, nulla per difetto di forma, da essa fatta all'altra parte, non può ritenersi inammissibile...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4651 del 7 settembre 1985
«L'interrogatorio formale ed il giuramento decisorio sono ammissibili non solo al fine di provare la simulazione inter partes, ma anche per dimostrare in genere l'esistenza di fatti o circostanze diversi o contrastanti con il contenuto dell'atto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4704 del 21 luglio 1981
«È ammissibile inter partes l'interrogatorio formale deferito per provocare la confessione giudiziale della simulazione di un contratto di trasferimento immobiliare, sempre che ove trattisi di simulazione relativa, esista nel negozio apparente il...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4486 del 24 febbraio 2011
«L'interrogatorio formale reso in un processo con pluralità di parti, essendo volto a provocare la confessione giudiziale di fatti sfavorevoli alla parte confitente e favorevoli al soggetto che si trova, rispetto ad essa, in posizione antitetica e...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9840 del 15 settembre 1999
«In assenza di confessione l'efficacia probatoria delle dichiarazioni rese dalla parte in sede di interrogatorio formale, è soggetta al libero apprezzamento del giudice, il quale ben può saggiarne la consistenza alla luce e nel necessario...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10077 del 12 ottobre 1998
«La valutazione del giudice in ordine all'amminissibilità ed alla rilevanza di un interrogatorio formale va effettuata, ai sensi dell'art. 187 c.p.c., sulla base del contenuto dei capitoli in rapporto ai termini della controversia, e non in base al...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2638 del 8 maggio 1979
«L'illegittimità dell'ordinanza di ammissione contemporanea dell'interrogatorio formale e della prova testimoniale sulle stesse circostanze di fatto, nella parte in cui ritiene rilevante, ai fini del decidere, il secondo mezzo istruttorio prima...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1443 del 16 marzo 1981
«Poiché l'interrogatorio non formale è un mezzo diretto esclusivamente a chiarire e precisare i fatti di causa, le risposte date dalla parte nel corso di esso non hanno valore di confessione, bensì costituiscono elementi sussidiari di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7162 del 9 luglio 1990
«L'interrogatorio formale non può essere reso a mezzo di procuratore speciale, atteso che il soggetto cui è deferito deve rispondere ad esso personalmente ed oralmente (art. 231 c.p.c.).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7783 del 31 marzo 2010
«La norma dell'art. 232 c.p.c. - secondo cui la mancata presentazione o il rifiuto di rispondere consente al giudice di ritenere come ammessi i fatti dedotti nell'interrogatorio formale - è applicabile anche al caso di dichiarazioni che, per il...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3258 del 14 febbraio 2007
«In tema di prove, con riferimento all'interrogatorio formale, la disposizione dell'articolo 232 c.p.c. non ricollega automaticamente alla mancata risposta all'interrogatorio, per quanto ingiustificata, l'effetto della confessione, ma dà solo la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22407 del 19 ottobre 2006
«In tema di interrogatorio formale, l'inciso contenuto nell'art. 232 c.p.c. — secondo il quale il giudice può ritenere ammessi i fatti dedotti nell'interrogatorio se la parte non si presenta o si rifiuta di rispondere senza giustificato motivo,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15389 del 22 luglio 2005
«La valutazione, ai sensi dell'art. 232 c.p.c., della mancata risposta all'interrogatorio formale rientra nell'ampia facoltà del giudice di merito di desumere argomenti di prova dal comportamento delle parti nel processo, a norma dell'art. 116...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11233 del 13 novembre 1997
«La mancata risposta della parte all'interrogatorio formale rappresenta un fatto qualificato, riconducibile al più ampio ambito del comportamento della parte nel processo cui il giudice può riconnettere valore di ammissione dei fatti dedotti e così...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5089 del 29 aprile 1993
«Ai sensi dell'art. 232, comma primo, c.p.c., il giudice può ritenere come ammessi, valutando ogni altro elemento probatorio, i fatti dedotti nell'interrogatorio formale, qualora la parte non si presenti a rispondere senza giustificato motivo....»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2690 del 16 marzo 1987
«Non è viziata da omessa motivazione la sentenza nella quale il giudice ometta di prendere in considerazione la mancata risposta all'interrogatorio formale, dal momento che la legge consente di desumere solo elementi indiziari dalla mancata...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5194 del 10 giugno 1997
«La valutazione del giudice di merito sulla sussistenza o meno di un legittimo impedimento alla comparizione della parte per rispondere all'interrogatorio formale, e quindi sulla configurabilità di una sua mancata risposta, costituendo un giudizio...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12292 del 7 giugno 2011
«Le prove per interrogatorio formale e per testi, secondo quanto richiesto negli artt. 230 e 244 c.p.c. devono essere dedotte per articoli separati e specifici. Ne consegue l'inammissibilità della richiesta di ammissione su tutto il contenuto della...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28293 del 31 dicembre 2009
«In materia di procedimento contumaciale, qualora venga notificata personalmente al contumace l'ordinanza ammissiva dell'interrogatorio formale, ai sensi dell'art. 292, primo comma, c.p.c., e siano così rispettate le norme a tutela del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25825 del 10 dicembre 2009
«La disciplina di cui all'art. 320 c.p.c. non comporta alcuna deroga al principio della revocabilità di tutte le ordinanze - salvo quelle espressamente dichiarate non revocabili - da parte del giudice che le ha emesse; ne consegue che l'ordinanza...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2310 del 20 marzo 1990
«Poiché la «novità», requisito necessario per l'ammissibilità di una prova in appello, attiene al tipo di mezzo istruttorio dedotto, l'interrogatorio formale, diretto a provocare la confessione dell'altra parte è «nuovo» e perciò ammissibile,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4106 del 13 luglio 1982
«Ai fini dell'ammissibilità in appello della rinnovazione dell'interrogatorio formale, è necessario, per il principio della contestualità ed unitarietà della prova, che tale mezzo istruttorio abbia il requisito della novità cioè verta su fatti del...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29883 del 23 luglio 2007
«Le false dichiarazioni rese dal convenuto al giudice civile in sede di interrogatorio formale non integrano né il delitto di falso giuramento della parte né il delitto di falsa testimonianza.»