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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12608 del 25 marzo 2015
«È tardiva la costituzione di parte civile che intervenga nel corso dell'udienza preliminare dopo la conclusione della fase di costituzione delle parti, la pronuncia della ordinanza che dispone il giudizio abbreviato e l'inizio della discussione.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 24995 del 16 giugno 2015
«Anche nel giudizio abbreviato non condizionato, il potere di integrazione probatoria "ex officio" non è soggetto a limiti temporali, potendo intervenire in ogni momento e fase della procedura, anche prima della discussione e le valutazioni circa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12845 del 19 marzo 2003
«In tema di rinuncia all'impugnazione del pubblico ministero, il termine posto dall'art. 589, comma 1, c.p.p., per effettuare la dichiarazione di rinuncia, che deve avvenire “prima dell'inizio della discussione”, non si identifica con la pronunzia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8005 del 27 agosto 1997
«Il Pubblico Ministero presso il giudice dell'impugnazione può sì rinunciare al gravame proposto da altro P.M., ma la rinuncia può essere effettuata entro un termine espressamente stabilito e, cioé, “prima dell'inizio della discussione” (art. 589,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1511 del 11 gennaio 2008
«In forza del combinato disposto degli artt. 25 e 627, comma primo, c.p.p., nel giudizio di rinvio non può essere rimessa in discussione la competenza attribuita con la sentenza di annullamento, salvo che risultino nuovi fatti che comportino una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2128 del 8 giugno 1994
«Invero con il procedimento incidentale in materia cautelare non può porsi in discussione una questione che, pur attenendo anche alla legittimità della misura cautelare, sia stata, per la sua confluenza nel giudizio di merito, già decisa dal...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 18361 del 12 luglio 2018
«Ne consegue che l'avviso non allegato al ricorso e non depositato successivamente può essere prodotto fino all'udienza di discussione ex art. 379 c.p.c., ma prima che abbia inizio la relazione prevista dal comma 1 della citata disposizione, ovvero...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3279 del 29 maggio 1984
«Il ricorso per cassazione proposto dal sindaco, a ciò autorizzato con deliberazione della giunta comunale, è inammissibile qualora non venga prodotta, prima dell'inizio della discussione, la deliberazione di ratifica del consiglio comunale, e tale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9199 del 6 settembre 1990
«L'operatività della detta decadenza – che dà luogo ad una preclusione rilevabile d'ufficio dal giudice – è esclusa, in base al criterio ricavabile dall'art. 420, quinto comma, c.p.c., con riguardo a documenti sopravvenuti (od anche anteriori la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6156 del 27 giugno 1994
«Nel caso di domanda inerente a rapporto obbligatorio, il problema della sussistenza o meno, in capo alla parte attrice, del credito allegato in giudizio, ove insorga esclusivamente per effetto di eccezione della parte convenuta, ancorché...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2431 del 2 marzo 1995
«Il principio della immodificabilità del collegio giudicante trova attuazione, anche nel rito del lavoro, dal momento in cui ha inizio la discussione della causa cosicché unicamente la successiva diversa composizione dell'organo decidente può dar...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15895 del 23 ottobre 2003
«In tema di deliberazione e deposito delle sentenze, ed escluse le ipotesi in cui anche nel processo civile viga il principio della decisione immediata, ove la causa sia stata decisa dopo l'udienza di discussione, non incide sulla validità della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3258 del 5 marzo 2003
«...diversa nelle due decisioni, atteso che il principio dell'immodificabilità del collegio giudicante trova attuazione solo dal momento dell'inizio della discussione e va valutato esclusivamente in rapporto alla decisione che segue tale discussioni.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3390 del 7 marzo 2003
«La composizione del collegio, immodificabile solo dall'inizio della discussione, riguarda lo svolgersi di ciascun giudizio e non lo svolgersi di diversi giudizi, quali sono quello che dà luogo alla sentenza definitiva rispetto a quello conclusosi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12948 del 13 luglio 2004
«Anche nel nuovo contesto di cui alla legge costituzionale 23 novembre 1999, n. 2, con cui è stato novellato l'art. 111 Cost., la composizione del collegio giudicante è immodificabile solo dal momento dell'inizio della discussione, mentre, prima di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5416 del 11 marzo 2005
«Poiché nelle controversie soggette al rito del lavoro (nella specie, controversia relativa ad affitto agrario) trova applicazione l'art. 208 c.p.c., concernente la decadenza dall'assunzione della prova, secondo cui il giudice, dichiarata la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9151 del 8 aprile 2008
«Infatti, da un lato, la trattazione dei ricorsi in pubblica udienza è la regola generale, che assicura la realizzazione dei principi di oralità ed immediatezza, nonché del diritto di difesa e di pubblicità del processo, ed essa non reca, pertanto,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14124 del 11 giugno 2010
«Nel caso di cause inscindibili, qualora l'impugnazione risulti proposta nei confronti di tutti i legittimati passivi, nel senso che l'appellante (o il ricorrente) li abbia correttamente individuati e indicati come destinatari dell'impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16738 del 29 luglio 2011
«Il principio secondo cui l'immutabilità del collegio, anche nel caso in cui la trattazione della causa si svolga in più udienze, trova applicazione soltanto una volta che abbia avuto inizio la fase di discussione, in quanto solo da questo momento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9881 del 15 giugno 2012
«La deliberazione della decisione in una data ricadente nel periodo di sospensione feriale dei termini processuali (ovvero tra il 1° agosto ed il 15 settembre), allorché l'udienza di discussione della causa si sia comunque tenuta al di fuori di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18126 del 15 settembre 2016
«Il principio di immutabilità del giudice trova applicazione con riferimento all'inizio della discussione, sicché, anche nel rito del lavoro, la diversità di composizione, tra il collegio che ha assistito alla stessa e quello che ha deciso,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 693 del 28 gennaio 2011
«Ai sensi dell'art. 78, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e relativamente agli atti a carattere generale (quali gli strumenti urbanistici), l'amministratore pubblico deve astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4991 del 2 novembre 2015
«Nel giudizio amministrativo, la legittimazione a proporre opposizione di terzo nei confronti della decisione del giudice resa tra altri soggetti va riconosciuta: a) ai controinteressati pretermessi; b) ai controinteressati sopravvenuti; c) ai...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 9 giugno 2016
«L'esecuzione del giudicato amministrativo (sebbene quest'ultimo abbia un contenuto poliforme), non può essere il luogo per tornare a mettere ripetutamente in discussione la situazione oggetto del ricorso introduttivo di primo grado, su cui il...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4309 del 26 agosto 2014
«Premesso che ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett c), D.L. 13 agosto 2011 n. 138, modificato dalia legge di conversione 14 settembre 2011 n. 148 il rimedio del silenzio-rifiuto è l'unico attribuito al terzo contro l'inerzia...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 13963 del 23 maggio 2019
«Il principio della immodificabilità della composizione del collegio giudicante a partire dal momento in cui ha inizio la discussione della causa (principio applicabile anche al rito del lavoro, ovviamente con riguardo alle decisioni in grado di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22094 del 4 settembre 2019
«La scelta del procedimento decisorio previsto dal regime processuale applicabile al caso concreto rientra nell'ambito della discrezionalità del giudice di merito e può essere da questo revocata, senza limiti e senza obbligo di specifica...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 74 del 22 febbraio 1995
«Si giustifica perciò, in base alla distinzione - operata a monte dal legislatore, ai fini dell'I.R.P.E.F., e non messa in discussione dal giudice 'a quo' - tra spese per cure generiche, non deducibili (se non in misura limitata e a determinate...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6086 del 4 marzo 2021
«Il principio di immutabilità del giudice trova applicazione con riferimento all'inizio della discussione, sicché, anche nel rito del lavoro, la diversità di composizione tra il collegio che ha assistito alla stessa e quello che ha deciso determina...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11116 del 10 giugno 2020
«In tema di decisione della causa ai sensi dell'art. 281 sexies c.p.c., la facoltà delle parti di chiedere un differimento dell'udienza di discussione può essere esercitata esclusivamente dopo la pronuncia dell'ordine del giudice di discussione...»