-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17458 del 31 luglio 2006
«Il biglietto di una lotteria autorizzata (nella specie, lotteria istantanea «sette e vinci») non è riconducibile tra i titoli di credito, ex art. 1992 c.c., in quanto non è dotato dei requisiti di letteralità e autonomia che connotano tali titoli;...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17015 del 2 agosto 2007
«Ai fini dell'annullamento della transazione per errore, rileva il solo errore di diritto sulla situazione costituente il presupposto della res controversa e quindi su un antecedente logico della transazione e non quello che cade su una questione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5141 del 3 aprile 2003
«Poiché, ai sensi dell'art. 1969 c.c., è rilevante il solo errore di diritto sulla situazione costituente presupposto della res controversa e quindi antecedente logico della transazione, e non quello che cade su una questione che sia stata...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6582 del 12 dicembre 1981
«La determinazione degli arbitri irrituali, che si concreti in un negozio avente natura transattiva, non è impugnabile per errore di diritto e tale è anche quello concernente l'individuazione della disciplina collettiva privatistica da essi...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1465 del 16 marzo 1981
«L'errore di diritto non è invocabile come motivo di annullamento della transazione solo se cade su questione che è stata oggetto di controversia fra le parti caput controversum , mentre se riguarda questione estranea all'oggetto della lite...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2814 del 10 marzo 1995
«Il pagamento di un debito altrui, eseguito dal solvens volontariamente, ma non spontaneamente, a causa del comportamento illegittimo dal creditore (nella specie, che pretendeva di coinvolgerlo in una procedura fallimentare obiettivamente...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1690 del 12 marzo 1984
«La proponibilità dell'azione di ripetizione d'indebito oggettivo non è esclusa dall'avere il solvens effettuato il pagamento non già nell'erronea consapevolezza dell esistenza dell'obbligazione, ma, al contrario, nella convinzione di non essere...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2091 del 24 febbraio 2000
«L'art. 2044 rinvia sostanzialmente, per la nozione di legittima difesa quale situazione idonea ad escludere la responsabilità civile per fatto illecito, all'art. 52 c.p., che richiede, a tal fine, la sussistenza, nella fattispecie, della necessità...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6088 del 20 marzo 2006
«In tema di liquidazione equitativa del danno biologico (come del danno morale) ed in ipotesi di ricorso ai criteri standardizzati e predefiniti delle cosiddette tabelle, il giudice del merito deve procedere necessariamente ad un'opera di...»
-
Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 34558 del 20 agosto 2003
«Al fine di individuare se l'attività svolta da un soggetto possa essere qualificata come pubblica, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 357 e 358 c.p., è necessario verificare se essa sia o meno disciplinata da norme di diritto pubblico o...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8229 del 7 ottobre 1994
«L'efficacia piena ed incondizionata della confessione, superabile solo con la prova dell'errore di fatto o della violenza (art. 2732 c.c.), postula che essa non abbia avuto ad oggetto diritti indisponibili, atteso che, a norma dell'art. 2731 c.c.,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4793 del 2 aprile 2001
«In tema di cancellazione di ipoteca, la circostanza che la relativa iscrizione risulti nulla per incertezza od errore sulla persona del debitore (nella specie, iscrizione ipotecaria compiuta sulla base di decreto ingiuntivo erroneamente emesso nei...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 155 del 10 gennaio 2012
«Il diniego di termini a difesa, ovvero la concessione di termini ridotti rispetto a quelli previsti dall'art. 108, comma primo, c.p.p., non possono dar luogo ad alcuna nullità quando la relativa richiesta non risponda ad alcuna reale esigenza...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11441 del 7 ottobre 1999
«In tema di truffa, poiché il delitto si consuma anche a mezzo di un negozio giuridico apparentemente valido, ma, nella sua essenza, viziato dalla mancanza di un corretto processo volitivo del soggetto passivo (determinatosi alla stipulazione del...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14 del 5 gennaio 1998
«Poiché la disciplina normativa del procedimento per la riparazione dell'ingiusta detenzione non può che essere rinvenuta nel codice di rito penale le cui disposizioni, in assenza di un'espressa deroga, trovano in materia integrale applicazione,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8789 del 4 marzo 2011
«È affetta da nullità di carattere generale a regime intermedio l'ordinanza di riesame emessa a seguito di udienza camerale tenutasi in assenza del difensore di fiducia ritualmente nominato dall'indagato con dichiarazione resa all'ufficio matricola...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19735 del 14 aprile 2011
«In tema di restituzione nel termine, la rinuncia a proporre opposizione a decreto penale è volontaria ed esclude pertanto il diritto alla restituzione anche quando dipenda da un errore che sia comunque frutto di una soggettiva interpretazione o...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2050 del 22 gennaio 2004
«Il procedimento per la riparazione dell'errore giudiziario, pur avendo connotazioni di natura civilistica, attiene comunque ad un rapporto obbligatorio di diritto pubblico, cui consegue un rafforzamento dei poteri officiosi del giudice, il quale,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16754 del 2 ottobre 2012
«Nel caso in cui il medico ometta di segnalare alla gestante l'esistenza di più efficaci test diagnostici prenatali rispetto a quello in concreto prescelto, impedendole così di accertare l'esistenza d'una una malformazione congenita del concepito,...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 19 gennaio 1999
«Nei casi di perdita di efficacia del provvedimento cautelare a norma dell'art. 309, comma decimo, c.p.p., il soggetto che ha diritto a riacquistare la libertà può, in ogni tempo, salvo il limite della preclusione derivante dal giudicato cautelare,...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 25084 del 19 luglio 2006
«Non è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 314, commi primo e quarto, c.p.p. — per contrasto con gli artt. 76 e 77 Cost. in relazione alla non fedele attuazione della direttiva di cui all'art. 2, comma...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 43 del 9 febbraio 1996
«In tema di presupposti per la riparazione dell'ingiusta detenzione, deve intendersi dolosa — e conseguentemente idonea ad escludere la sussistenza del diritto all'indennizzo, ai sensi dell'art. 314, comma 1, c.p.p. — non solo la condotta volta...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1367 del 18 febbraio 1993
«Non rientra tra le fattispecie genetiche del diritto all'equa riparazione per l'ingiusta detenzione il caso in cui taluno, legittimamente detenuto in espiazione di pena, soffra ulteriore limitazione della libertà a causa di ritardi nella procedura...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2466 del 10 settembre 1994
«Ai fini della quantificazione dell'entità della somma da attribuire a titolo di equa riparazione per l'ingiusta detenzione, è ininfluente il fatto che all'interessato siano state corrisposte le competenze economiche non erogate a causa della...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36 del 13 marzo 1999
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, l'ingiustizia formale della detenzione, anche se conseguente a diversa qualificazione del fatto contestato nell'imputazione come reato procedibile a querela, tuttavia mancante, e/o punito con pena...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20916 del 3 giugno 2005
«Atteso il richiamo (da intendersi come non limitato ai soli aspetti procedurali) operato dall'art. 315, comma 3, c.p.p., alle norme sulla riparazione dell'errore giudiziario, ivi compresa, quindi, quella di cui all'art. 644 c.p.p., deve ritenersi...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4026 del 28 febbraio 2000
«Pertanto, il sequestro preventivo non può essere utilizzato per fini diversi da quelli previsti dalla norma, ovvero non può surrogare altri istituti propri del diritto civile: in particolare, non può tutelare i privati interessi del debitore...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2780 del 15 marzo 1996
«La circostanza che secondo la normativa CEE-Aima il diritto al premio spettante agli utilizzatori acquirenti di tabacco direttamente dai produttori, per l'attività di trasformazione del prodotto greggio destinata all'esportazione, maturi quando il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6580 del 2 giugno 2000
«In tema di patteggiamento, la divergenza tra volontà e dichiarazione non può essere dedotta come motivo di impugnazione poiché al negozio processuale concluso dalle parti, ai sensi dell'art. 444 c.p.p., non si applica la disciplina dell'errore dei...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4678 del 4 marzo 1997
«La Corte di cassazione, rilevato che il difensore aveva con una memoria dato atto dell'errore di calcolo e chiesto la correzione della pena di anni uno e mesi otto di reclusione, ha in tale misura provveduto alla rettificazione, enunciando il...»