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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12967 del 23 novembre 1999
«Il giudice non può accogliere l'istanza di una parte che subordina il suo consenso all'espletamento di un atto istruttorio — nella specie fermo degli impianti industriali per espletare gli accertamenti indicati dal Ctu — al versamento di una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18459 del 31 agosto 2007
«In tema di provvedimenti impositivi di cauzione a carico dell'erede o del legatario, l'ordinanza resa ai sensi dell'art. 750 c.p.c. dal presidente della Corte d'appello, in sede di reclamo avverso analoga pronuncia del presidente del tribunale,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4536 del 21 maggio 1997
«L'istanza di revoca del sequestro conservativo dietro cauzione, di cui all'art. 684 c.p.c., pur ricollegandosi alla misura cautelare in precedenza concessa, apre un autonomo procedimento, di modo che resta soggetta, ove presentata nel vigore della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 520 del 18 gennaio 1995
«La norma dell'art. 684 c.p.c., nel prevedere la revoca del sequestro in conseguenza della prestazione di idonea cauzione e nel commisurare quest'ultima all'ammontare del credito e delle spese (anche se in ragione delle cose sequestrate), realizza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10254 del 1 dicembre 1994
«La revoca del sequestro conservativo dietro prestazione di idonea cauzione (nella specie il giudice istruttore, nel revocare il sequestro, ha imposto la prestazione di fidejussione assicurativa), costituendo un provvedimento di mera...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 951 del 18 febbraio 1986
«La procedura di correzione degli errori materiali della sentenza richiede l'istanza della parte interessata e non è più esperibile quando avverso la stessa decisione sia già stato proposto appello, giacché in questo caso l'impugnazione assorbe...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4574 del 8 agosto 1979
«Il provvedimento con il quale il giudice istruttore «revochi» il sequestro conservativo, richiamando l'art. 684 c.p.c., e disponga la prosecuzione dell'istruzione e del giudizio «anche per la convalida» del sequestro medesimo, non ha natura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2440 del 3 luglio 1979
«Il provvedimento di cui all'art. 684 c.p.c., — costituendo essenzialmente una conversione e non una revoca vera e propria del sequestro e non implicando il riconoscimento della legittimità di quest'ultimo, ma rappresentando soltanto una misura...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 27423 del 9 giugno 2005
«In tema di misure di sicurezza personali, deve escludersi che la previa imposizione della cauzione di buona condotta costituisca condizione indispensabile per la sostituzione, ai sensi dell'art. 231 c.p., della libertà vigilata con la casa di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3999 del 23 novembre 1992
«La censura mossa dal condannato per non essere stata applicata, prima della sostituzione della libertà vigilata con l'assegnazione ad una casa di lavoro, la cauzione di buona condotta in aggiunta alla libertà vigilata, è destituita di fondamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1345 del 2 ottobre 1973
«I provvedimenti caratteristici del giudice (sentenze, ordinanze, decreti) riguardano sempre un interesse particolare, e non possono trovare una sanzione nell'art. 650 c.p., che ha come oggetto specifico della tutela penale l'interesse generale...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 14 del 2 febbraio 1971
«È costituzionalmente illegittimo - per contrasto con l'art. 3 comma 3 Cost. - l'art. 707 c.p. limitatamente alla parte in cui fa richiamo alle condizioni personali di condannato per mendicità, di ammonito, di sottoposto a misura di sicurezza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27506 del 22 dicembre 2006
«È inammissibile il reclamo proposto dall'aggiudicatario di un immobile avverso il decreto del giudice delegato al fallimento, con cui viene dichiarato decaduto dall'aggiudicazione per omesso deposito del prezzo residuo, ove sia già stata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7110 del 25 maggio 2001
«L'improcedibilità del giudizio di convalida del sequestro conservativo che deriva come effetto dalla dichiarazione di fallimento in ragione del divieto posto dall'art. 51 L. fall., non determina anche, nel medesimo giudizio di convalida, la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30425 del 3 agosto 2001
«La condotta del soggetto che, pur consapevole di essere affetto da Aids, abbia contagiato il coniuge intrattenendo rapporti sessuali senza alcuna precauzione e senza informarlo dei rischi cui poteva andare incontro, sino a determinarne la morte,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19142 del 6 settembre 2006
«In tema di vendita coattiva di beni mobili in sede di liquidazione dell'attivo fallimentare, ove il soggetto che abbia proposto l'offerta più vantaggiosa, con il quale il curatore sia stato autorizzato a concludere la vendita, non rispetti la sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3405 del 5 marzo 2012
«In tema di liquidazione dell'attivo fallimentare, qualora, dopo una prima aggiudicazione provvisoria, un diverso offerente in aumento sia rimasto inadempiente per non aver versato il saldo del prezzo nel termine stabilito, deve essere disposta, da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8738 del 26 giugno 2001
«La parte che, a causa dell'esecuzione di una misura cautelare, abbia subito danni, può far valere il relativo diritto al risarcimento nel procedimento di reclamo in cui impugni la misura cautelare soltanto nel caso previsto dal primo comma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4334 del 23 febbraio 2009
«In tema di esecuzione forzata, il creditore procedente onerato dal versamento di una cauzione, ove ritenga - anche giuridicamente - impossibile prestare la cauzione nelle modalità fissate dal giudice, ha l'onere di chiedere al giudice medesimo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 828 del 3 febbraio 1984
«L'art. 478 c.p.c. — per il quale se l'efficacia del titolo esecutivo è subordinata a cauzione, non si può iniziare la esecuzione finché quella non sia stata prestata — trova applicazione anche con riguardo al precetto, per l'inscindibile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5492 del 26 ottobre 1984
«Il procuratore munito di regolare mandato, che abbia chiesto ed ottenuto dal giudice istruttore, in pendenza di opposizione avverso decreto ingiuntivo, la concessione della provvisoria esecutorietà del decreto medesimo, subordinatamente al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12880 del 24 luglio 2012
«Nell'esecuzione per espropriazione immobiliare, quando sia disposta la vendita senza incanto, è inefficace l'offerta presentata con modalità difformi da quelle stabilite nell'ordinanza che dispone la vendita, a nulla rilevando che la difformità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6186 del 13 marzo 2009
«In tema di esecuzione per espropriazione immobiliare con modalità di vendita senza incanto, qualora uno dei partecipanti alla gara, nel formulare la sua offerta, abbia depositato la cauzione in una misura inferiore a quella prescritta dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 262 del 12 gennaio 2010
«Nell'ambito dell'espropriazione immobiliare, il termine che il giudice dell'esecuzione fissa nell'ordinanza di vendita con incanto, ai sensi dell'art. 576, primo comma, n. 5 c.p.c. (nel testo "ratione temporis" vigente, anteriore alle modifiche...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14842 del 27 giugno 2007
«Il procedimento di espropriazione — se, dopo l'aggiudicazione provvisoria, prosegue con l'eventuale offerta di aumento di sesto e con la gara tra gli offerenti — è retto, anche nella nuova fase, dall'ordinanza ex art. 576 c.p.c., la quale trova il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 713 del 16 gennaio 2006
«In tema di espropriazione immobiliare, nel regime antecedente alla legge 14 maggio 2005, n. 80, colui che chieda di prendere parte all'incanto e presti la cauzione, senza poi parteciparvi, ha diritto, se l'incanto vada deserto, alla integrale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4113 del 28 aprile 1994
«L'art. 580 c.p.c., stabilendo che, per offrire all'incanto, è necessario, non solo avere prestato la cauzione stabilita, ma anche avere depositato in cancelleria l'ammontare approssimativo delle spese di vendita, equipara quanto a funzione ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1966 del 26 febbraio 1994
«In tema di espropriazione immobiliare, il procuratore legale che è rimasto aggiudicatario per persona da nominare del bene venduto all'incanto, fino a quando non effettui una valida e tempestiva dichiarazione di nomina, è legittimato all'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8181 del 28 luglio 1999
«In tema di esecuzione forzata per espropriazione immobiliare, la formulazione di offerte con aumento di sesto successivamente all'incanto rappresenta non già il proseguimento di questo, ma una nuova fase del procedimento di vendita, con necessaria...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 335 del 9 gennaio 2013
«In tema di vendita immobiliare disposta in sede di liquidazione dell'attivo fallimentare, la cauzione che, ai sensi dell'art. 584 c.p.c. (nel testo, applicabile "ratione temporis", anteriore alla modifica ad esso apportata dal d.l. 14 marzo 2005,...»