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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 155 del 10 gennaio 2012
«Ne consegue che lo stesso non deve necessariamente qualificarsi in termini di atto negoziale, ovvero di atto giuridico in senso stretto, ma può essere integrato anche da un permesso o assenso, dalla mera tolleranza o da una "traditio", da un atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 812 del 28 gennaio 1991
«Peraltro, la garanzia assicurativa non è operante, qualora il premio successivo al primo sia stato pagato dopo la scadenza del periodo di tolleranza di giorni 15, di cui all'art. 1901 c.c. (espressamente richiamato nell'art. 7 della L. n. 990 del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4904 del 16 maggio 1996
«In ogni caso non può ritenersi tale l'uso della violenza finalizzato a scopi educativi: ciò sia per il primato che l'ordinamento attribuisce alla dignità della persona, anche del minore, ormai soggetto titolare di diritti e non più, come in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12062 del 29 maggio 2014
«Nel regime anteriore a quello introdotto all'art. 4 della legge 5 gennaio 1994, n. 37 (che, nel sostituire il testo dell'art. 947 cod. civ., ha espressamente escluso, per il futuro, tale eventualità), la sdemanializzazione tacita dei beni del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9685 del 13 novembre 1996
«Ai fini della determinazione delle categorie dell'osceno e degli atti contrari alla pubblica decenza, il giudice deve adottare, quali parametri di valutazione del modificarsi dei costumi sull'intero territorio nazionale, mode (costumi...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 337 del 9 gennaio 2009
«Elementi costitutivi della circostanza aggravante della premeditazione sono un apprezzabile intervallo temporale tra l'insorgenza del proposito criminoso e l'attuazione di esso, tale da consentire una ponderata riflessione circa l'opportunità del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26998 del 20 giugno 2003
«In tema di delitti contro la pubblica amministrazione, l'attenuante della particolare tenuità prevista dall'art. 323 bis c.p. concerne il fatto illecito in tutti i suoi profili, compreso quello psicologico, e possono di conseguenza rilevare anche...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10234 del 19 ottobre 1988
«Ne discende che la circostanza attenuante in esame non può essere applicata nel caso di una manifestazione preordinata almeno nella fase iniziale, quindi non sorta improvvisamente per moto spontaneo, ed a maggior ragione qualora il colpevole abbia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6399 del 21 maggio 1999
«Infatti, il provvedimento che stabilisce che il coniuge non affidatario ha diritto di vedere e tenere con sè i figli a partire da una certa ora di certi giorni fino ad una determinata scadenza temporale non autorizza il medesimo a scegliere ab...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3704 del 21 dicembre 1998
«La prima è quella che avviene ad opera esclusiva del proprietario ad insaputa del custode, e che è punita a norma dell'art. 388, comma terzo, c.p., salva l'eventuale responsabilità del custode, a titolo autonomo, per agevolazione colposa ex art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6026 del 24 aprile 2001
«In forza del combinato disposto dell'art. 7 della legge n. 990 del 1969 e dell'art. 1901 c.c., infatti, in presenza di un certificato assicurativo e del relativo contrassegno, l'assicuratore risponde nei confronti del terzo danneggiato nei limiti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9031 del 5 maggio 2016
«...del proprietario del fondo servente. Nella valutazione, rimessa al suo apprezzamento, della maggiore gravosità, il giudice di merito deve tenere conto di quella umana e ragionevole tolleranza che dovrebbe presiedere all'esercizio di ogni diritto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26104 del 19 dicembre 2016
«Il mancato pagamento alla scadenza, da parte dell'assicurato, di un premio successivo al primo determina, ai sensi dell'art 1901, comma 2, c.c., la sospensione della garanzia assicurativa non immediatamente, ma solo dopo il decorso del periodo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5630 del 7 marzo 2017
«In tema garanzia fideiussoria, la liberazione del fideiussore consegue all’estinzione dell’obbligazione principale, indipendentemente dalle modalità con cui essa avvenga o dalle fonti della provvista sicché, salva una diversa previsione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29586 del 14 giugno 2017
«In tema di misure cautelari reali, quando uno dei reati in relazione ai quali la misura è stata disposta è assorbito in altro reato di uguale gravità che lascia intatti i presupposti applicativi della cautela, non sussiste l'interesse...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23149 del 31 ottobre 2014
«Ne consegue che ove il premio successivo al primo sia stato pagato dopo la scadenza del periodo di tolleranza di giorni quindici di cui all'articolo 1901 cod. civ. (espressamente richiamato nell'articolo 7 della legge 24 dicembre 1969, n.990), la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4554 del 14 aprile 1987
«Il delitto di violenza privata tende a garantire non la libertà fisica o di movimento, bensì la libertà psichica dell'individuo e perciò si realizza quando l'agente, col suo comportamento violento o intimidatorio, eserciti una coartazione, diretta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 300 del 15 gennaio 1992
«Pertanto, ai fini della configurabilità di questa contravvenzione, quando non sussiste altra norma primaria che regoli quell'attività lavorativa, il comune deve emanare, in attuazione dell'art. 66 R.D. 18 giugno 1931, n. 773, un regolamento od...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3261 del 18 marzo 1994
«Ne consegue che non vi è necessità di ricorrere ad una perizia fonometrica per accertare l'intensità del suono, allorché il giudice, basandosi su altri elementi probatori acquisiti agli atti, si sia formato il convincimento — esplicitato con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21957 del 22 novembre 2004
«Ai fini della riduzione ad un quarto della sanzione amministrativa pecuniaria prevista dall’art. 193, terzo comma, d.lgs. n. 285 del 1992, occorre che la garanzia assicurativa, ormai sospesa per mancato pagamento del premio successivo al primo nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17880 del 3 luglio 2019
«Al fine di stabilire se la relazione di fatto con il bene costituisca una situazione di possesso ovvero di semplice detenzione - dovuta a mera tolleranza di chi potrebbe opporvisi, come tale inidonea, ai sensi dell'art. 1144 c.c., a fondare la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 31638 del 6 dicembre 2018
«In materia di acquisto per usucapione di diritti reali immobiliari, la deduzione del proprietario che il bene sia stato goduto dal preteso possessore per mera tolleranza costituisce un'eccezione in senso lato e, pertanto, essa è proponibile per la...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4532 del 15 febbraio 2019
«Nel contratto di locazione, il diritto del conduttore all'indennità per i miglioramenti della cosa locata presuppone, ai sensi dell'art. 1592 c.c., che le relative opere siano state eseguite con il consenso del locatore che non può desumersi da...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19597 del 18 settembre 2020
«La disciplina antiusura, essendo volta a sanzionare la promessa di qualsivoglia somma usuraria dovuta in relazione al contratto, si applica anche agli interessi moratori, la cui mancata ricomprensione nell'ambito del Tasso effettivo globale medio...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 25966 del 2 settembre 2022
«...vale a dire dell'anteriorità della crisi matrimoniale all'accertata infedeltà. Ai fini di tale accertamento, è irrilevante la prova della tolleranza eventualmente manifestata da un coniuge nei confronti della condotta infedele tenuta dall'altro.»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 358 del 10 gennaio 2023
«La capacità di mantenersi e l'attitudine al lavoro sussistono sempre, in sostanza, dopo una certa età, che è quella tipica della conclusione media di un percorso di studio anche lungo, purché proficuamente seguito, e con la tolleranza di un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14243 del 8 luglio 2020
«Infatti, può essere sufficiente, in relazione agli usi, alla natura del rapporto negoziale ed all'interesse delle parti, che sia decorso un congruo spazio di tempo dalla conclusione del contratto, per il quale possa ritenersi in concreto superato...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14195 del 5 maggio 2022
«In tema di clausola risolutiva espressa, la tolleranza della parte creditrice non comporta la eliminazione della clausola, né determina la tacita rinuncia ad avvalersene, qualora la stessa parte creditrice, contestualmente o successivamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15317 del 6 giugno 2019
«Nel contratto di locazione, il diritto del conduttore alla indennità per i miglioramenti della cosa locata presuppone, ai sensi dell'art. 1592 c.c., che le relative opere siano state eseguite con il consenso del locatore, e tale consenso,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 20159 del 22 giugno 2022
«In tema di associazione in partecipazione, l'autonomia che, di regola, si accompagna alla titolarità esclusiva dell'impresa e della gestione da parte dell'associante trova limite sia nell'obbligo del rendiconto ad affare compiuto o del rendiconto...»