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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7958 del 11 luglio 1992
«Ai sensi dell'art. 357 c.p., come novellato dalle leggi n. 86 del 1990 e n. 181 del 1992, la qualifica di pubblico ufficiale deve essere riconosciuta a quei soggetti che, pubblici dipendenti o semplici privati, quale che sia la loro posizione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6685 del 4 giugno 1992
«La L. 26 aprile 1990, n. 86 non ha ristretto il concetto di pubblico ufficiale, ma lo ha ampliato correlandolo all'attività in concreto espletata dall'agente, indipendentemente dallo stato giuridico, onde la qualità di pubblico ufficiale va...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5575 del 13 maggio 1998
«Ne consegue che, per rivestire la qualifica di pubblico ufficiale, non è indispensabile svolgere un'attività che abbia efficacia diretta nei confronti dei terzi - nel senso cioè che caratteristica della pubblica funzione debba essere quella della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12175 del 29 marzo 2005
«La qualifica di pubblico ufficiale non viene meno, per un soggetto chiamato a svolgere le relative funzioni, quando sussistano irregolarità nel procedimento o nell'atto di conferimento dell'ufficio, dato che in proposito assume rilievo il mero...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7241 del 24 giugno 1992
«...della pubblica amministrazione, ovvero «dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi»; pertanto, perché si abbia esercizio di pubblica funzione, non è richiesta la concorrente presenza di poteri autoritativi e certificativi.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1918 del 17 febbraio 1994
«Alla stregua della vigente normativa, anche lo statuto penale dei dipendenti dell'Ente «Ferrovie dello Stato» si diversifica in ragione delle attività concretamente esercitate: sarà quello del pubblico ufficiale se il soggetto esercita poteri...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7972 del 26 agosto 1997
«...i soggetti che, pubblici dipendenti o privati, possono e debbono, nell'ambito di una potestà regolata dal diritto pubblico, formare e manifestare la volontà della pubblica amministrazione ovvero esercitare poteri autoritativi o certificativi.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28086 del 15 luglio 2011
«...ritenuto che il titolare di detta agenzia agisse come p.u. solo nel momento in cui accertava l'identità del richiedente e considerato le ulteriori attività meramente materiali e al di fuori dei poteri autoritativi e di certificazione del p.u.).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26057 del 9 giugno 2004
«Rispetto alle prime, regolate da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi, i soggetti ad esse preposti possono essere qualificati come incaricati di un pubblico servizio; rispetto alle seconde, invece, la qualifica pubblicistica non può...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1265 del 18 gennaio 2007
«...relativi all'appalto di opere pubbliche, in quanto tali procedimenti sono disciplinati da norme di diritto pubblico ed atti autoritativi, mentre non può assumere alcuna rilevanza la natura privatistica del rapporto di lavoro tra tecnico ed ente.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24075 del 30 maggio 2003
«All'operatore obitoriale deve essere riconosciuta la qualità di incaricato di pubblico servizio, in quanto, seppur privo di poteri autoritativi, svolge un'attività regolata da norme di diritto pubblico, non limitata a semplici mansioni d'ordine o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7295 del 25 luglio 1997
«In materia di responsabilità degli amministratori (in senso lato) degli enti pubblici economici, occorre accertare, di volta in volta, se gli atti sono stati posti in essere nell'ambito della gestione privatistica dell'attività imprenditoriale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12827 del 5 aprile 2005
«Integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.) la falsa attestazione effettuata dal responsabile di un laboratorio convenzionato con il Servizio sanitario nazionale, sui prospetti riepilogativi delle analisi eseguite,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2956 del 10 marzo 1998
«Integra il delitto di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico (art. 479 c.p.) la falsa attestazione effettuata dal responsabile di un laboratorio convenzionato con il S.S.N. sui prospetti riepilogativi delle analisi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16540 del 18 giugno 2008
«Il conferimento delle posizioni organizzative al personale non dirigente delle pubbliche amministrazioni inquadrato nelle aree, la cui definizione è demandata dalla legge alla contrattazione collettiva, esula dall'ambito degli atti amministrativi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 10935 del 5 maggio 2017
«Invero, benchè atto successivo alla stipula del contratto d’appalto, la revoca involge pur sempre il legittimo esercizio, da parte della P.A., di poteri autoritativi incidenti sul rapporto contrattuale, e la giurisdizione esclusiva sulle procedure...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 32364 del 13 dicembre 2018
«Le azioni possessorie nei confronti della pubblica amministrazione (e di chi agisca per conto di essa) sono esperibili davanti al giudice ordinario solo quando il comportamento della medesima non si ricolleghi ad un formale provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 22216 del 12 settembre 2018
«Accertare la natura, l'entità, le modalità e le conseguenze del collegamento tra tale eterogeneo complesso di atti (negoziali, autoritativi, ecc.) rientra nei compiti esclusivi del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8209 del 20 aprile 2005
«Ne consegue che spetta al giudice ordinario conoscere della domanda — introdotta in epoca successiva al 30 giugno 1998 e precedente il 10 agosto 2000 (data di entrata in vigore della legge 21 luglio 2000, n. 205) con la quale il proprietario di un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13397 del 8 giugno 2007
«Le azioni possessorie sono esperibili davanti al giudice ordinario nei confronti della P.A. quando il comportamento perseguito non si ricolleghi ad un formale provvedimento amministrativo, emesso nell'ambito e nell'esercizio di poteri autoritativi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21885 del 21 ottobre 2011
«...sia in presenza di atti autoritativi della P.A., e dovendosi comunque avere riguardo al contenuto oggettivo del diritto della cui prescrizione si discute, non già alla natura ed alla causa degli atti negoziali dai quali quel diritto trae origine.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22116 del 20 ottobre 2014
«L'inosservanza da parte della P.A. delle regole tecniche o dei canoni di diligenza e prudenza nella gestione dei propri beni può essere denunciata dal privato davanti al giudice ordinario non solo per conseguire la condanna della P.A. al...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22233 del 3 novembre 2016
«Le domande proposte da un soggetto accreditato con un'azienda sanitaria locale, volte ad ottenere, previa declaratoria di nullità dei contratti tra essi intercorsi, la remunerazione, ex art. 2041 c.c., di tutte le prestazioni dal primo "medio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7384 del 19 febbraio 2015
«...pen. che è integrato anche da attività materiali o comportamenti che costituiscono comunque manifestazioni dell'attività amministrativa, indipendentemente dalla titolarità, in capo all'autore, di poteri autoritativi, deliberativi o certificativi.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30323 del 15 luglio 2016
«...di esercizio di poteri autoritativi o certificativi - né quella di incaricato di pubblico servizio, dovendosi escludere che tale attività sia oggettivamente di pubblico interesse o che tale natura possa derivare dall'art. 16 d.P.R. 147 del 1990.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6344 del 10 dicembre 2007
«L'attività dell'amministrazione di cui all'art. 11 è di tipo discrezionale, ma ciò non preclude il successivo esercizio di poteri autoritativi per ragioni di pubblico interesse, essendo in ogni caso previsto al comma 4 che la p.a. può recedere...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4179 del 20 agosto 2013
«La riconducibilità, infatti, della cessione volontaria sotto il più ampio ombrello dell'art. 11 della L. 241/90, così come l'ampia duttilità che caratterizza quest'ultimo sia pure nei limiti della tipicità dei provvedimenti autoritativi che va a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21744 del 14 ottobre 2009
«...perché viziato da difetto assoluto di attribuzione ai sensi dell'art. 21-septies L. 7 agosto 1990 n. 241, dovendosi escludere che la p.a. possa intervenire con atti autoritativi nelle materie demandate alla contrattazione collettiva.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1213 del 17 marzo 2017
«Del resto, l'attività amministrativa soggetta all'applicazione dei principi di imparzialità e di buon andamento è configurabile non solo quando l'Amministrazione esercita pubbliche funzioni e poteri autoritativi, ma anche quando essa persegue le...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 15 luglio 2016
«...e autoritativi, sia mediante moduli consensuali, sia mediante comportamenti, purché questi ultimi siano posti in essere nell'esercizio di un potere pubblico e non consistano, invece, in meri comportamenti materiali avulsi da tale esercizio.»