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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14266 del 24 maggio 2019
«Nel caso in cui, in sede di notificazione dell'atto di integrazione del contraddittorio nei confronti del contumace, la parte venga a conoscenza della sua morte o della sua perdita della capacità, il termine assegnatogli dal giudice ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 30775 del 26 novembre 2019
«In tema processo litisconsortile, in virtù del principio di unità dell'impugnazione, il ricorso proposto irritualmente in forma autonoma da chi, ai sensi degli artt. 333 e 371 c.p.c., avrebbe potuto proporre soltanto impugnazione incidentale, per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39430 del 12 giugno 2018
«L'obbligo di rimozione dei rifiuti sorge in capo al responsabile dell'abbandono come conseguenza della sua condotta, mentre i soggetti destinatari dell'ordinanza sindacale sono obbligati in quanto tali: pertanto, in caso di inosservanza del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6098 del 7 febbraio 2008
«Le caratteristiche salienti della condotta di abbandono risiedono nell'individuazione di un aspetto teleologico, in quanto la condotta che caratterizza il reato è volta ad una destinazione finale incompatibile con qualunque...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7461 del 19 febbraio 2008
«Il detentore o produttore di rifiuto può essere esentato da responsabilità solo se consegna il rifiuto al servizio pubblico di raccolta o a soggetti autorizzati all'attività di recupero e smaltimento. In quest'ultimo caso la...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 250 del 24 luglio 2009
«L'art. 267, c. 4, lett. a), D.Lgs. n. 152/2006 non prevede l'adozione, da parte dello Stato, di atti che si sovrappongono alla sfera di competenza regionale e ne ledono l'autonomia finanziaria. La disposizione in oggetto si...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3579 del 19 ottobre 2011
«In tema di inquinamento atmosferico, l'estensione del termine di adeguamento degli impianti ad anni cinque, operata a seguito delle modifiche apportate all'art. 281, comma secondo, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, dal D.L. 31...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3259 del 19 febbraio 2016
«In materia di danno ambientale, la condotta antigiuridica consiste nel mantenimento dell'ambiente nelle condizioni di danneggiamento, sicché il termine prescrizionale dell'azione di risarcimento inizia a decorrere solo dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 3194 del 4 febbraio 2019
«In materia di appello, affinché un capo di sentenza possa ritenersi validamente impugnato, è necessario che l'atto di gravame esponga compiute argomentazioni che, contrapponendosi alla motivazione della sentenza impugnata, mirino ad incrinarne il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11549 del 2 maggio 2019
«In tema di giudizio di appello, se tra la notifica dell'atto di citazione e l'udienza di comparizione intercorre un termine inferiore a novanta giorni, come prescritto dall'art. 163 bis c.p.c., cui rinvia l'art. 359 c.p.c., l'atto è nullo ex art....»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 26811 del 21 ottobre 2019
«L'appello proposto in via principale da chi, essendo stata la sentenza già impugnata da un'altra parte, avrebbe potuto proporre soltanto appello incidentale, non è inammissibile, ma può convertirsi, per il principio di conservazione degli atti...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17062 del 26 giugno 2019
«Il divieto di produzione di nuovi documenti in appello di cui all'art. 345 c.p.c. si riferisce soltanto ai documenti relativi al merito della causa e non a quelli utili a dimostrare la legittimazione processuale, la cui produzione è soggetta a...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 6963 del 11 marzo 2019
«Nel giudizio di appello con pluralità di appellati, l'appellante deve costituirsi entro dieci giorni dalla prima notificazione, senza che assumano rilevanza le posizioni sostanziali o processuali di ciascuno dei chiamati, ovvero che si tratti di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2336 del 29 gennaio 2019
«Nel giudizio di appello il mancato deposito del fascicolo da parte dell'appellante ritualmente costituito, nel termine indicato dall'art. 169, comma 2 c. p. c., non consente la dichiarazione di improcedibilità dell'impugnazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 26729 del 21 ottobre 2019
«In tema di giudizio di impugnazione, qualora il Tribunale pronunci sentenza affetta da nullità per inosservanza delle disposizioni sulla sua composizione, monocratica o collegiale, in relazione alla specifica domanda azionata, la Corte d'appello,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 16938 del 25 giugno 2019
«Il ricorso straordinario per cassazione va proposto secondo la disciplina generale di cui al penultimo comma dell'art. 111 Cost. (v. oggi art. 360, ultimo comma, c.p.c.), con applicazione del termine di sessanta giorni di cui all'art. 325, comma...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14883 del 31 maggio 2019
«Nel giudizio di legittimità è opponibile il giudicato esterno solo con riferimento alla decisione divenuta definitiva dopo la scadenza del termine ultimo per ogni allegazione difensiva in grado d'appello e, pertanto, successivamente alla scadenza...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 167 del 8 gennaio 2016
«In tema di violazioni previste dal codice della strada, la sanzione prevista dall’art. 23, comma 13-bis, cod. strada, per l’omessa rimozione di cartelli pubblicitari nel termine di dieci giorni dalla comunicazione della diffida...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21606 del 19 ottobre 2011
«In tema di violazioni previste dal codice della strada, ai fini dell'applicazione, a carico del proprietario (o del possessore) del suolo su cui è avvenuta l’abusiva installazione di cartelli pubblicitari, della sanzione prevista...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25165 del 27 novembre 2006
«In tema di violazione dell’art. 23, commi 4 e 11, codice della strada, che sanziona la collocazione lungo le strade di cartelli e di altri mezzi di pubblicità senza autorizzazione dell’ente proprietario della strada, è irrilevante,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 11386 del 30 aprile 2019
«Pur in difetto della produzione di copia autentica della sentenza impugnata e della relata di notificazione della medesima, prescritta dall'art. 369, comma 2, n. 2, c.p.c., il ricorso per cassazione deve egualmente ritenersi procedibile ove...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8312 del 25 marzo 2019
«Ai fini della verifica d'ufficio della tempestività del ricorso per cassazione è sufficiente il deposito, da parte del ricorrente, della decisione comunicatagli a mezzo PEC (nel suo testo integrale) a cura della cancelleria; ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 6864 del 8 marzo 2019
«In tema di ricorso per cassazione, ai fini dell'osservanza dell'art. 369, comma 2, n. 2, c.p.c., ove il ricorrente alleghi che la sentenza gli è stata notificata a mezzo posta, o tale circostanza risulti dagli atti, è sufficiente che lo stesso...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 4370 del 14 febbraio 2019
«Il ricorso di cassazione non è improcedibile ex art. 369, comma 2, n. 2, c.p.c., per omesso deposito da parte del ricorrente della sentenza impugnata, ove quest'ultima risulti comunque nella disponibilità del giudice in quanto prodotta dalla parte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 10019 del 10 aprile 2019
«Nel giudizio di cassazione è inammissibile una "memoria di costituzione" depositata dalla parte intimata dopo la scadenza del termine di cui all'art. 370 c.p.c. e non notificata al ricorrente (così da non potersi qualificare come controricorso,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 34432 del 24 dicembre 2019
«In tema di giudizio di cassazione, la previsione dell'art. 390, comma 1, ultima parte, c.p.c. si deve intendere riferibile, quanto alla tempestività dell'atto di rinuncia, esclusivamente al caso in cui la decisione venga adottata con il rito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11060 del 24 ottobre 1995
«La disposizione impartita dal competente organo della motorizzazione civile di ripetere la revisione dell’autoveicolo entro un certo termine non può essere equiparata ad una prescrizione la cui inosservanza comporti la sospensione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8097 del 8 aprile 2011
«In tema di prescrizione delle violazioni amministrative, l’illecito previsto all’art. 93, comma 5, del codice della strada concernente la mancata richiesta del certificato di proprietà al pubblico registro automobilistico entro un...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9523 del 20 ottobre 1993
«In tema di circolazione stradale, il traino di un rimorchio privo del prescritto duplicato della targa del veicolo trainante, già punito come illecito penale ai sensi dei commi terzo ed ottavo dell’art. 66 cod. strad. previgente, integra...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16153 del 2 agosto 2005
«In tema di circolazione stradale, ai sensi della disposizione transitoria di cui all’art. 236 cod. strada (come modificato dall’art. 1, d.lgs. n. 214 del 1993 e dall’art. 129, d.lgs. n. 360 del 1993) le patenti di categoria B...»