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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5383 del 2 giugno 1999
«Il valore di prova legale della scrittura privata riconosciuta, o da considerarsi tale, è limitato alla provenienza della dichiarazione del sottoscrittore e non si estende al contenuto della medesima, sicché la querela di falso è esperibile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7282 del 10 luglio 1999
«Il termine assegnato ex art. 331 c.p.c. per l'integrazione del contraddittorio in sede di impugnazione ha carattere perentorio e, pertanto, il suo inutile decorso, senza che alcuna delle parti abbia provveduto all'integrazione, importa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 905 del 17 dicembre 1999
«La proposizione di istanza di regolamento preventivo di giurisdizione a norma dell'art. 367 c.p.c. nel testo modificato dall'art. 61 L. n. 353 del 1990, non produce più la sospensione del processo pendente, potendo questa essere disposta dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9111 del 30 agosto 1999
«In ipotesi di impugnazione di nullità del lodo sotto il profilo previsto dal n. 4 del primo comma dell'art. 829 c.p.c., il giudice, dopo avere accertato che la questione sia stata prospettata agli arbitri (e, quindi, non sia preclusa ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10343 del 5 agosto 2000
«In base al disposto dell'art. 416, terzo comma, c.p.c., a soddisfare l'onere della prova non è sufficiente la produzione di un documento ritenuto idoneo dal convenuto, ma è altresì necessario che questi indichi specificamente l'uso che intende...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11218 del 28 agosto 2000
«Con riguardo ad appalto di opera pubblica stipulato da ente pubblico diverso dalle amministrazioni dello Stato, l'eventuale clausola del capitolato speciale che preveda in via obbligatoria la devoluzione agli arbitri delle controversie inerenti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12161 del 14 settembre 2000
«La responsabilità di cui all'art. 2052 c.c., prevista a carico del proprietario o di chi si serve dell'animale per il periodo in cui lo ha in uso, in relazione ai danni cagionati dallo stesso, trova un limite solo nel caso fortuito, ossia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12276 del 16 settembre 2000
«Nel giudizio di rinvio, dato il carattere «chiuso» del relativo procedimento, che comporta che la controversia deve essere riproposta nello stato di istruzione nel quale fu pronunciata la sentenza cassata, non è consentita la produzione di nuovi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1239 del 4 febbraio 2000
«Deve ritenersi lecita, in base al principio dell'autonomia privata, la clausola negoziale — contenuta nelle condizioni generali di una polizza assicurativa — che regoli il momento conclusivo del contratto diversamente dai criteri generali di cui...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1328 del 22 dicembre 2000
«La sottoscrizione della polizza di carico (ovvero, come nella specie, la mera firma per girata della polizza stessa, avente la sola funzione di trasferire ad altro soggetto i diritti nascenti dal contratto), pur implicando adesione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13337 del 6 ottobre 2000
«Il dovere del custode di segnalare il pericolo connesso all'uso della cosa si arresta di fronte ad un'ipotesi di utilizzazione impropria, la cui pericolosità sia talmente evidente ed immediatamente apprezzabile da chiunque, tale da renderla del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13906 del 20 ottobre 2000
«Il carattere chiuso del giudizio di rinvio – che comporta che esso è limitato al riesame dei punti che la Corte di cassazione ha indicato come meritevoli di nuova considerazione – non esclude che, ove il punto da riesaminare abbia assunto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14747 del 14 novembre 2000
«Il principio cosiddetto del «dedotto e deducibile», in virtù del quale l'efficacia del giudicato si estende, oltre a quanto dedotto dalle parti (giudicato esplicito), anche a quanto esse avrebbero potuto dedurre (giudicato implicito), concerne le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15763 del 13 dicembre 2000
«In difetto di una valutazione legale tipica della gravità dell'inadempimento, la violazione del divieto pattizio di sublocazione di cui all'art. 1954, comma primo, c.c. o di cessione in uso dell'immobile locato ad uso non abitativo in tanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2087 del 24 febbraio 2000
«Lo speciale istituto della sanatoria della morosità del conduttore, previsto e disciplinato dall'art. 55, L. 27 luglio 1978, n. 392, per le locazioni aventi ad oggetto immobili urbani adibiti ad uso di abitazione, trova applicazione sia nel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2433 del 3 marzo 2000
«Il principio dell'irretroattività della legge comporta che la legge nuova non possa essere applicata, oltre che ai rapporti giuridici esauriti prima della sua entrata in vigore, a quelli sorti anteriormente ed ancora in vita se, in tal modo, si...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4242 del 5 aprile 2000
«Nell'ipotesi in cui avverso la medesima sentenza di primo grado venga proposto sia il ricorso per cassazione per saltum sull'accordo delle parti sia l'appello e il giudice d'appello si sia pronunciato, l'esame del ricorso per cassazione è precluso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4463 del 8 aprile 2000
«Costituisce domanda nuova in appello, come tale preclusa dall'art. 437 c.p.c., la domanda di integrazione al minimo della pensione quando nel giudizio di primo grado sia stata richiesta la cosiddetta «cristallizzazione», giacché i due benefici...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4802 del 13 aprile 2000
«In materia di locazione di immobili urbani, la clausola compromissoria, con la quale le controversie inerenti al rapporto di locazione vengano deferite ad arbitri amichevoli compositori, è nulla ai sensi dell'art. 79 della legge n. 392 del 1978 in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4842 del 14 aprile 2000
«La cosiddetta clausola compromissoria costituisce un contratto, ad effetti processuali, a sé stante, anche quando – come prevalentemente accade – è inserita nell'atto contenente il contratto cui ineriscono le controversie oggetto della clausola;...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4845 del 14 aprile 2000
«L'eccezione con la quale si deduca l'esistenza (o si discuta dell'ampiezza) di una clausola compromissoria per arbitrato irrituale non pone una questione di competenza dell'autorità giudiziaria (come nel diverso caso di clausola compromissoria per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6524 del 19 maggio 2000
«La banca trattaria, cui sia presentato per l'incasso un assegno bancario, ha il dovere di pagarlo se l'eventuale irregolarità (falsificazione o alterazione) dei requisiti esteriori non sia rilevabile con la normale diligenza inerente all'attività...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8222 del 16 giugno 2000
«Il principio dell'autonomia della clausola compromissoria rispetto al negozio di riferimento vale in relazione all'arbitrato rituale, che si attua, per volontà delle parti compromittenti, mediante l'esercizio di una podestà decisoria alternativa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8376 del 20 giugno 2000
«La clausola compromissoria non costituisce un accessorio del contratto nel quale è inserita, ma ha propria individualità ed autonomia nettamente distinta da quella del contratto cui accede, per cui ad essa non si estendono le cause di invalidità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10999 del 9 agosto 2001
«Nell'ipotesi in cui solo alcuni condomini abbiano convenuto in giudizio il venditore-costruttore dell'edificio per rivendicare il diritto reale d'uso sull'area dell'edificio destinata a parcheggio, non è configurabile un'ipotesi di litisconsorzio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1191 del 27 gennaio 2001
«Qualora la contestazione circa la natura rituale od irrituale dell'arbitrato sia sollevata con il ricorso per cassazione, la Corte Suprema deve esaminare e valutare direttamente il contenuto della clausola compromissoria, incidendo la relativa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13623 del 5 novembre 2001
«È nulla, per difetto di giurisdizione del giudice ordinario, la clausola compromissoria con cui si attribuisca alla cognizione degli arbitri la controversia avente ad oggetto la legittimità del provvedimento con cui la P.A. revochi la concessione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1496 del 2 febbraio 2001
«La clausola compromissoria deve, in mancanza di espressa volontà contraria, essere interpretata nel senso che rientrano nella competenza arbitrale tutte le controversie che si riferiscono a pretese aventi la loro causa petendi nel contratto medesimo.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15145 del 28 novembre 2001
«Posto che la qualità di parte legittimata a proporre il ricorso per cassazione (sia ai sensi dell'art. 360 e ss. c.p.c., sia ai sensi dell'art. 111 Cost.) o per resistere ad esso spetta unicamente a chi abbia formalmente assunto la veste di parte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15350 del 5 dicembre 2001
«In riferimento alla tutela dell'integrità fisiopsichica dei lavoratori dipendenti dalle aggressioni conseguenti all'attività criminosa di terzi, l'ampio ambito applicativo dell'art. 2087 c.c. non può essere dilatato fino a comprendervi ogni...»