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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7259 del 24 maggio 1990
«L'attenzione dell'interprete, per valutare la contrarietà o meno della condotta del pubblico ufficiale ai suoi doveri, deve incentrarsi non sui singoli atti, ma sull'insieme del servizio reso al privato, per cui, anche se ogni atto separatamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2266 del 30 luglio 1991
«Costituisce atto contrario ai doveri d'ufficio quello del dipendente di ospedale che avverta sollecitamente gli impresari delle pompe funebri del decesso imminente o già avvenuto dei ricoverati. (Nella specie, relativa a rigetto di ricorso avverso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2439 del 23 febbraio 1991
«Pertanto sussiste peculato quando l'agente fa proprio il denaro della P.A., di cui abbia il possesso per ragioni del suo ufficio o servizio, mentre vi è truffa qualora il pubblico ufficiale, non avendo tale possesso, si sia procurato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3200 del 18 marzo 1992
«Gli appartenenti al corpo della guardia di pubblica sicurezza (ora Polizia di Stato) sono considerati in servizio permanente e non cessano dalle loro qualità di pubblici ufficiali anche quando non sono comandati in servizio. (Nella fattispecie, su...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3052 del 22 marzo 1995
«...vuoi che traggono fondamento da norme primarie, vuoi che si ricolleghino invece a disposizioni secondarie o interne o a istruzioni di servizio dettate al fine di assicurare e promuovere il regolare e più corretto svolgimento dell'azione penale.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2568 del 15 ottobre 1996
«...gara di assegnazione di lavori di ristrutturazione dell'officina motori e dell'hangar di un aeroporto: trattasi invero di lavori inerenti ad un bene che si trova in rapporto di strumentalità necessario con il servizio pubblico di trasporto aereo.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5940 del 10 dicembre 1996
«Poiché la partecipazione del condannato all'udienza del tribunale di sorveglianza nella quale si discuta di sua istanza (nella specie, di affidamento in prova al servizio sociale) non è necessaria, in quanto tale partecipazione è prevista solo per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3850 del 24 aprile 1997
«Diviene improcedibile per mancanza di querela l'azione promossa nei confronti di un sergente maggiore dell'esercito che compia atti di libidine nei confronti di militari a lui subordinati all'interno della caserma se, pur vivendo in caserma, sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 967 del 14 aprile 1997
«...ex art. 319 (corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio) non si identifica necessariamente con l'atto amministrativo formale, ma comprende qualunque attività che giuridicamente sia espressione della funzione o del pubblico servizio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10136 del 25 settembre 1998
«In tema di abuso d'ufficio, secondo la formulazione dell'art. 323 c.p. nel testo risultante dall'art. 1 della L. 16 luglio 1997, n. 234, sussiste il reato solamente se, per effetto dell'indebita condotta posta in essere dall'agente mediante un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10786 del 16 ottobre 1998
«Ai fini della configurabilità del delitto di corruzione propria ex art. 319 c.p., per valutare se la condotta del pubblico ufficiale sia o no contraria ai suoi doveri, occorre avere riguardo non ai singoli atti, ma all'insieme del servizio reso al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4707 del 21 aprile 1998
«In tema di abuso d'ufficio, l'ingiustizia del vantaggio deve essere valutata con riferimento alla situazione esistente all'epoca della condotta, conformemente alla ratio della norma che è diretta ad assicurare la retta applicazione della legge al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6563 del 4 giugno 1998
«...— commesso sotto la vigenza della precedente formulazione della norma — di aver disposto il trasferimento ad altro servizio di un dipendente, al fine di procurargli un vantaggio ingiusto, di natura non economica, pretermettendo altro aspirante.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3415 del 17 giugno 1999
«...in prova al servizio sociale), il potere di sospensione della esecuzione del pubblico ministero trova fondamento in quanto previsto nei commi 3 e 4 dell'art. 91 del decreto stesso, e non nella nuova formulazione del comma 5 dell'art. 656 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3684 del 19 marzo 1999
«Sicché deve ritenersi che integri gli estremi del delitto la condotta del pubblico ufficiale il quale, dichiarando pretestuosamente di esercitare i poteri propri del suo ufficio, intenda avvalersene solo per sopraffare chi ostacoli i suoi scopi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6024 del 13 maggio 1999
«In tema di abuso d'ufficio, finalizzato ad arrecare ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale, il soggetto destinatario della situazione di ingiusto profitto, conseguente alla violazione di norme di legge o di regolamento commessa dal pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 451 del 28 febbraio 2000
«...sorveglianza in tema di competenza alla sospensione dell'esecuzione della pena chiesta in relazione ad istanza di affidamento in prova al servizio sociale presentata a norma dell'art. 94 D.P.R. n. 309 del 1990 da condannato in espiazione di pena).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4881 del 19 aprile 2000
«Ai fini della configurabilità del reato di abuso di ufficio nella ipotesi in cui all'agente sia contestato di avere arrecato un danno ingiusto, non rilevano solo le norme che vietano puntualmente il comportamento sostanziale del pubblico ufficiale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7061 del 13 gennaio 2000
«La legge 27 maggio 1998 n. 165, nel modificare l'art. 656 c.p.p. e l'art. 47 dell'ordinamento penitenziario, con contestuale abrogazione dell'art. 47 bis del medesimo ordinamento, non ha tuttavia abrogato, né esplicitamente né implicitamente, la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8029 del 7 luglio 2000
«In tema di procedibilità di ufficio per reati sessuali commessi da pubblico ufficiale (o incaricato di pubblico servizio), l'art. 609 septies c.p., a differenza dell'abrogato art. 542 c.p. per il quale era sufficiente la qualifica soggettiva,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9542 del 8 settembre 2000
«...all'art. 650 c.p., contestato all'imputato per non aver questi realizzato, quale responsabile della gestione di un night club, in difformità di quanto ravvisato necessario dalla commissione tecnica, un servizio igienico per portatori di handicap).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1229 del 14 gennaio 2002
«Il reato di abuso di ufficio connotato da violazione di norme di legge o di regolamento è configurabile non solo allorché la condotta tenuta dall'agente sia in contrasto con il significato letterale, logico o sistematico della disposizione di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8813 del 7 marzo 2002
«...609 bis, ter e quater c.p. siano posti in essere da un autista di uno scuolabus, al quale gli alunni risultavano affidati con compiti di controllo sugli stessi, attesa la qualità di incaricato di un pubblico servizio da attribuire allo stesso.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12731 del 18 marzo 2003
«La responsabilità civile dello Stato per l'attività del pubblico dipendente che abbia arrecato pregiudizio ai terzi è esclusa allorché questa trovi nell'esplicazione della pubblica funzione solo l'occasione del suo manifestarsi per finalità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17632 del 14 aprile 2003
«Integra il delitto di furto aggravato dall'abuso di relazioni d'ufficio e non quello di peculato la sottrazione di un bene dall'interno di un pubblico ufficio da persona che per il ruolo che riveste al suo interno non può essere qualificato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12237 del 15 marzo 2004
«...alla privatizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, in modo da modellare le determinazioni amministrative alle esigenze di determinate imprese, ancorché la legittimità di tali modifiche risultasse da una pronuncia del TAR).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2622 del 26 gennaio 2004
«In tema di reato di corruzione propria, non è necessario individuare lo specifico atto contrario ai doveri d'ufficio, sussistendo la fattispecie anche quando, pur rispondendo ogni singolo atto ai requisiti di legge, nell'insieme del servizio reso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4945 del 6 febbraio 2004
«In tema di abuso di ufficio, realizza l'evento del danno ingiusto ogni comportamento che determini un'aggressione ingiusta alla sfera della personalità, per come tutelata dai principi costituzionali. (Fattispecie in cui il pubblico ufficiale aveva...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9696 del 3 marzo 2004
«...in atto pubblico a carico di un medico convenzionato con una struttura sanitaria pubblica per aver egli indicato, nei fogli di presenza, un orario di inizio del proprio servizio anticipato di circa venti minuti rispetto a quello effettivo).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22431 del 14 giugno 2005
«Nel delitto di omissione di atti d'ufficio il comportamento omissivo del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio rileva solo nei casi in cui, in conseguenza e per effetto dell'inerzia dell'agente, non sia stato posto in essere...»